Rob Trekksport

Rob Trekksport

E il ragazzino non fece altro che aspettare. Presto qualcuno lo avrebbe aiutato.

La Mamma con lui si scusava in continuazione. Gli diceva che per anni la gente si era fatta in quattro per trasformare il mondo in un luogo sicuro e organizzato. Nessuno si era reso conto di che noia sarebbe stata. Una volta che il mondo fosse stato suddiviso in proprietà, sottoposto ai limiti di velocità e piani regolatori e tassato e irregimentato, una volta che tutti fossero stati esaminati e registrati e provvisti di un indirizzo e di documenti. Nessuno aveva lasciato spazio all'avventura, se non al tipo di avventura che si può comprare. Su un ottovolante. Al cinema. E anche così, sarebbero sempre state emozioni finte. Perchè uno lo sa benissimo che alla fine i dinosauri non mangeranno i bambini. Il pubblico delle proiezioni di prova si è espresso contro qualsiasi remota possibilità di catastrofe. E non esistendo la possibilità che si verifichi una catastrofe vera, un rischio vero, ci è preclusa anche ogni possibilità di salvezza vera. Ebbrezza vera. Eccitazione vera. Gioia. Scoperta. Invenzione.

Le leggi che ci permettono di vivere sicuri sono le stesse che ci condannano alla noia. Se non possiamo accedere al caos autentico, non avremo mai autentica pace. Se le cose non hanno la possibilità di peggiorare, non miglioreranno.

Tutte cose che la Mamma gli raccontava. Gli diceva: "L'unica frontiera che ci rimane è il mondo dell'intangibile. Tutto il resto è cucito troppo stretto".
Ingabbiato da troppe leggi.
Per intangibile la Mamma intendeva Internet, i film, la musica, le storie, l'arte, le voci che corrono, i programmi per computer, tutto ciò che non è reale. Le realtà virtuali. Le simulazioni. La cultura. L'irreale è più potente del reale.
Perchè la realtà non arriva mai al grado di perfezione cui può spingersi l'immaginazione.
Perchè soltanto ciò che è intangibile, le idee, i concetti, le convinzioni, le fantasie, dura. Le pietre si sgretolano. Il legno marcisce.
La gente, beh ... la gente muore.
Ma le cose fragili, come un pensiero, un sogno, una leggenda, durano in eterno.
Se riesci a modificare il modo di pensare delle persone, diceva. Il modo che hanno di vedere se stessi. Il modo che hanno di vedere il mondo. Se riesci a fare questo, allora puoi cambiare il modo in cui vivono. Ed è questa l'unica cosa duratura che una persona può creare.
Tanto prima o poi, diceva sempre la Mamma, i ricordi, le storie e le avventure saranno tutto ciò che rimarrà di te.

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