Sneakers 49 :Locorotondo
near Locorotondo, Puglia (Italia)
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Itinerary description
Arroccato nel cuore della selvaggia Valle d’Itria, sull’altopiano della Murgia, tra il mare Adriatico e quello Ionico, Locorotondo è un borgo sorto nell’anno Mille.
Il suo nome, che deriva dal latino Locus Rotundus, significa letteralmente “luogo rotondo” e richiama la forma circolare, che si ripete su più anelli, quasi ad assumere la forma di una torta, della pianta del paese, caratterizzato da strade concentriche molto strette e bianche case e casette a schiera.
Locorotondo si trova a soli 10 chilometri da Alberobello, ma sarebbe un peccato trascurare la visita di questo borgo per dirigersi direttamente nel più noto paese dei trulli.
Il nucleo antico di Locorotondo sprigiona un fascino talmente autentico che sono certa vi lascerà senza fiato, così come avvenuto quando è stato inserito sia nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia sia dichiarato Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Eleganti portali e balconi fioriti si affacciano sulle viuzze lastricate e garantiscono macchie di colore alle case il cui bianco abbacinante delle pareti catapulta i visitatori in una sorta di luogo magico. Tra un palazzo e l’altro si scorgono la facciata e il campanile di una chiesa e alcuni sorprendenti affacci panoramici.
Gli scorci pittoreschi sono una delizia per lo sguardo e il borgo merita essere visitato con calma, ripercorrendo la strada che si è fatta la prima volta anche nel senso inverso per poter ammirare la prospettiva che regala ogni angolo.
Balzeranno subito agli occhi le cosiddette cummerse, tipiche abitazioni dal tetto spiovente, rivestite di lastre calcaree dette chiancarelle.
Chiese, palazzi, scorci originali, sfumature di bianco, panorami mozzafiato: ecco il mio itinerario di visita in questo affascinante borgo pugliese e una lista di cose da vedere a Locorotondo.
Piazza Vittorio Emanuele
Dopo aver superato la Villa Comunale, da Porta Napoli si entra nel borgo. Subito sulla destra c’è l’ufficio turistico dove si può prendere una comoda mappa turistica.
Siamo già su piazza Vittorio Emanuele, lo slargo principale che permette di accedere al paese ma che è anche il salotto della città.
Questo è un angolo della parte vecchia del borgo molto pittoresco e affascinante, perfetto per sedersi a bere un caffè prima di iniziare ad esplorare il borgo e per farsi subito un’idea della bellezza di Locorotondo.
Palazzo Morelli
Costruito nel 1819, Palazzo Morelli è un bellissimo esempio di architettura civile. Lo noterete subito passeggiando lungo una delle viuzze principali del paese grazie al suo portale barocco riccamente decorato da mascheroni, foglie d’acanto e volute.
I balconcini hanno caratteristiche ringhiere in ferro battuto tipiche delle costruzioni barocche del sud della Puglia, abbellite con vasi di fiori colorati che esaltano ulteriormente l’architettura.
Torre dell’Orologio
Accanto al barocco Palazzo Morelli e al Palazzo Comunale, attualmente adibito a Biblioteca Civica, sorge la Torre dell’Orologio, che risale al Settecento e in passato fu sede universitaria.
L’orologio della torre un tempo era situato sul campanile della Chiesa Madre di San Giorgio. La torre venne abbellita anche con la costruzione di un colonnato circolare nella parte superiore.
La torre ospita oggi l’archivio storico di Locorotondo ed il Centro di Documentazione Archeologica sull’Insediamento Neolitico Grofoleo.
Chiesa Madre di San Giorgio
La monumentale chiesa, costruita tra il 1790 e il 1825 sulla stessa area dove in passato erano state edificate altre due chiese – la prima costruita nel 1195 e la seconda nel XVI secolo – intitolate allo stesso santo, patrono della città.
La facciata è in stile neoclassico e sul timpano si può ammirare una raffigurazione in rilievo di San Giorgio con il drago al centro, mentre ai due angoli più in basso ci sono le statue di San Pietro e San Paolo. Ai quattro angoli del primo ordine si trovano invece quattro statue di figure femminili. Il campanile è alto 47 metri mentre la cupola, in passato rivestita da tegole di terracotta, è alta 35 metri.
L’interno ha una pianta a croce greca, ha uno stile barocco e rinascimentale e custodisce, tra le altre opere, un altare marmoreo del 1764, un coro ligneo proveniente da una delle precedenti chiese edificate su questo sito e opere del pittore napoletano Federico Maldarelli.
Chiesa di Santa Maria della Greca
La chiesa di Santa Maria della Greca è la più antica di Locorotondo, nonostante si conosca soltanto l’anno della sua ultima edificazione, il 1480, ad opera di Pirro Orsini del Balzo, Principe di Taranto.
La facciata è a capanna con spioventi laterali, sul portale d’ingresso è posto un rosone che ha sostituito nel XX secolo il precedente risalente al Medioevo che purtroppo è andato distrutto.
La chiesa ha un impianto a tre navate con una tipica copertura a cummerse e con un’articolata disposizione delle lastre calcaree chiamate chiancarelle.
L’interno ospita dipinti del Cinquecento. Sulla navata centrale si trova un portale con lunetta rialzata e uno splendido rosone traforato. L’altare centrale rinascimentale è dedicato alla Madonna delle Rose. Agli angoli delle navate laterali ci sono due statue di San Pietro a Paolo, mentre nella navata sinistra si trova il gruppo scultoreo di San Giorgio, che risale al 1559 e prima di essere trasferito qui era collocato nella Chiesa Madre di San Giorgio.
Via Nardelli
Via Nardelli è il cosiddetto “lungomare”, uno dei fiori all’occhiello di Locorotondo.
Su questa strada si affacciano le tipiche case a schiera bianche con il tetto spiovente (cummerse) e da qui si apre uno dei panorami più affascinanti sulla pianura, i terrazzamenti e la valle dell’Itria, punteggiata di case tipiche, trulli e campi a perdita d’occhio.
Da questa strada, nei giorni più limpidi, si riesce a scorgere in lontananza anche il mare.
Fonte : ttps://ritaglidiviaggio.it
Il suo nome, che deriva dal latino Locus Rotundus, significa letteralmente “luogo rotondo” e richiama la forma circolare, che si ripete su più anelli, quasi ad assumere la forma di una torta, della pianta del paese, caratterizzato da strade concentriche molto strette e bianche case e casette a schiera.
Locorotondo si trova a soli 10 chilometri da Alberobello, ma sarebbe un peccato trascurare la visita di questo borgo per dirigersi direttamente nel più noto paese dei trulli.
Il nucleo antico di Locorotondo sprigiona un fascino talmente autentico che sono certa vi lascerà senza fiato, così come avvenuto quando è stato inserito sia nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia sia dichiarato Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Eleganti portali e balconi fioriti si affacciano sulle viuzze lastricate e garantiscono macchie di colore alle case il cui bianco abbacinante delle pareti catapulta i visitatori in una sorta di luogo magico. Tra un palazzo e l’altro si scorgono la facciata e il campanile di una chiesa e alcuni sorprendenti affacci panoramici.
Gli scorci pittoreschi sono una delizia per lo sguardo e il borgo merita essere visitato con calma, ripercorrendo la strada che si è fatta la prima volta anche nel senso inverso per poter ammirare la prospettiva che regala ogni angolo.
Balzeranno subito agli occhi le cosiddette cummerse, tipiche abitazioni dal tetto spiovente, rivestite di lastre calcaree dette chiancarelle.
Chiese, palazzi, scorci originali, sfumature di bianco, panorami mozzafiato: ecco il mio itinerario di visita in questo affascinante borgo pugliese e una lista di cose da vedere a Locorotondo.
Piazza Vittorio Emanuele
Dopo aver superato la Villa Comunale, da Porta Napoli si entra nel borgo. Subito sulla destra c’è l’ufficio turistico dove si può prendere una comoda mappa turistica.
Siamo già su piazza Vittorio Emanuele, lo slargo principale che permette di accedere al paese ma che è anche il salotto della città.
Questo è un angolo della parte vecchia del borgo molto pittoresco e affascinante, perfetto per sedersi a bere un caffè prima di iniziare ad esplorare il borgo e per farsi subito un’idea della bellezza di Locorotondo.
Palazzo Morelli
Costruito nel 1819, Palazzo Morelli è un bellissimo esempio di architettura civile. Lo noterete subito passeggiando lungo una delle viuzze principali del paese grazie al suo portale barocco riccamente decorato da mascheroni, foglie d’acanto e volute.
I balconcini hanno caratteristiche ringhiere in ferro battuto tipiche delle costruzioni barocche del sud della Puglia, abbellite con vasi di fiori colorati che esaltano ulteriormente l’architettura.
Torre dell’Orologio
Accanto al barocco Palazzo Morelli e al Palazzo Comunale, attualmente adibito a Biblioteca Civica, sorge la Torre dell’Orologio, che risale al Settecento e in passato fu sede universitaria.
L’orologio della torre un tempo era situato sul campanile della Chiesa Madre di San Giorgio. La torre venne abbellita anche con la costruzione di un colonnato circolare nella parte superiore.
La torre ospita oggi l’archivio storico di Locorotondo ed il Centro di Documentazione Archeologica sull’Insediamento Neolitico Grofoleo.
Chiesa Madre di San Giorgio
La monumentale chiesa, costruita tra il 1790 e il 1825 sulla stessa area dove in passato erano state edificate altre due chiese – la prima costruita nel 1195 e la seconda nel XVI secolo – intitolate allo stesso santo, patrono della città.
La facciata è in stile neoclassico e sul timpano si può ammirare una raffigurazione in rilievo di San Giorgio con il drago al centro, mentre ai due angoli più in basso ci sono le statue di San Pietro e San Paolo. Ai quattro angoli del primo ordine si trovano invece quattro statue di figure femminili. Il campanile è alto 47 metri mentre la cupola, in passato rivestita da tegole di terracotta, è alta 35 metri.
L’interno ha una pianta a croce greca, ha uno stile barocco e rinascimentale e custodisce, tra le altre opere, un altare marmoreo del 1764, un coro ligneo proveniente da una delle precedenti chiese edificate su questo sito e opere del pittore napoletano Federico Maldarelli.
Chiesa di Santa Maria della Greca
La chiesa di Santa Maria della Greca è la più antica di Locorotondo, nonostante si conosca soltanto l’anno della sua ultima edificazione, il 1480, ad opera di Pirro Orsini del Balzo, Principe di Taranto.
La facciata è a capanna con spioventi laterali, sul portale d’ingresso è posto un rosone che ha sostituito nel XX secolo il precedente risalente al Medioevo che purtroppo è andato distrutto.
La chiesa ha un impianto a tre navate con una tipica copertura a cummerse e con un’articolata disposizione delle lastre calcaree chiamate chiancarelle.
L’interno ospita dipinti del Cinquecento. Sulla navata centrale si trova un portale con lunetta rialzata e uno splendido rosone traforato. L’altare centrale rinascimentale è dedicato alla Madonna delle Rose. Agli angoli delle navate laterali ci sono due statue di San Pietro a Paolo, mentre nella navata sinistra si trova il gruppo scultoreo di San Giorgio, che risale al 1559 e prima di essere trasferito qui era collocato nella Chiesa Madre di San Giorgio.
Via Nardelli
Via Nardelli è il cosiddetto “lungomare”, uno dei fiori all’occhiello di Locorotondo.
Su questa strada si affacciano le tipiche case a schiera bianche con il tetto spiovente (cummerse) e da qui si apre uno dei panorami più affascinanti sulla pianura, i terrazzamenti e la valle dell’Itria, punteggiata di case tipiche, trulli e campi a perdita d’occhio.
Da questa strada, nei giorni più limpidi, si riesce a scorgere in lontananza anche il mare.
Fonte : ttps://ritaglidiviaggio.it
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