Cologno al Serio
near Cologno al Serio, Lombardia (Italia)
Viewed 24 times, downloaded 0 times
Trail photos
Itinerary description
sarà atterrata”. Aveva detto chiaramente il dio,
e veloce puntò sullo Xántos e verso
le Amazzoni equestri e alla volta dell’Ístros.
L’agitatore del tridente tese
il rapido carro all’Istmo marino,
e condusse Aiakós di nuovo
qui su auree cavalle:
tornava a guardare la costa corintia insigne di feste.
Non c’è un piacere uguale tra gli uomini.
E se ripercorro col canto la gloria
venuta a Melesías da giovani imberbi,
non mi percuota con pietra aguzza l’invidia;
ché anche proclamo
identico onore a Nemea
e l’altro, poi, dal pancrazio in lotta
di adulti. Insegnare è facile
quando si sa; non apprendere prima, assurdo:
è leggero l’animo degli inesperti.
Chi sa può illustrare più in là
degli altri la via che farà progredire
l’uomo agognante
dai sacri giochi il compenso della fama.
Oggi il suo premio è Alkimédon
che ha colto la trentesima vittoria.
Sorte divina, traguardo di valore:
stornò su quattro corpi di giovani lui
un ritorno odioso e voci
di scherno e sentieri furtivi.
E nel padre del padre infuse un vigore
avversario degli anni:
dimentica Hádes
quando è felice l’uomo.
Ma bisogna ch’io dica destando il ricordo
per i Blepsiádai un fiore trionfale di mani:
è la sesta ghirlanda, già, questa
che li incorona da gare frondose
Pindaro: Olimpiche
alle offerte di rito, non c’è
polvere che seppellisca
il nobile splendore dei congiunti.
Udendo la Fama figlia di Hermês
Iphíon potrà dire a Kallímachos quale raggiante
onore in Olimpia Zeus ha donato
alla loro famiglia. Aggiunga eventi
ed eventi belli, e storni gli aspri malanni.
Lo prego: nel dargli il bene dovuto
non compia una scelta incerta.
Ma accresca, recando una vita
indenne, loro e la loro città.
IX. Per Epharmostos di Opunte, lottatore
Il canto d’Archiloco
risonante ad Olimpia,
il triplice fragore del #kallínikos#
bastò come guida ad Ephármostos
in corteo coi compagni al colle di Krònos.
Ma ora con questi dardi, dall’arco
delle Muse lungisaettanti, orsù bersaglia
Zeus dal rosso bagliore
e il sacro picco dell’Elide,
quello che un giorno Pélops il lidio eroe
guadagnò, dote bellissima di Hippodámeia -
e scaglia su Pito una freccia
dolce, alata. Non impugnerai parole caduche
facendo vibrare la cetra per gesta di un lottatore
della nobile Opunte, lodando lei e suo figlio:
lei che è un feudo di Thémis e d’Eunomía salvifica,
figlia gloriosa. E fiorisce d’imprese
presso la tua corrente, o Kastalía,
e quella dell’Alpheiós:
onde un culmine di corone erge alla fama
la metropoli dei Locri luminosa di alberi.
e veloce puntò sullo Xántos e verso
le Amazzoni equestri e alla volta dell’Ístros.
L’agitatore del tridente tese
il rapido carro all’Istmo marino,
e condusse Aiakós di nuovo
qui su auree cavalle:
tornava a guardare la costa corintia insigne di feste.
Non c’è un piacere uguale tra gli uomini.
E se ripercorro col canto la gloria
venuta a Melesías da giovani imberbi,
non mi percuota con pietra aguzza l’invidia;
ché anche proclamo
identico onore a Nemea
e l’altro, poi, dal pancrazio in lotta
di adulti. Insegnare è facile
quando si sa; non apprendere prima, assurdo:
è leggero l’animo degli inesperti.
Chi sa può illustrare più in là
degli altri la via che farà progredire
l’uomo agognante
dai sacri giochi il compenso della fama.
Oggi il suo premio è Alkimédon
che ha colto la trentesima vittoria.
Sorte divina, traguardo di valore:
stornò su quattro corpi di giovani lui
un ritorno odioso e voci
di scherno e sentieri furtivi.
E nel padre del padre infuse un vigore
avversario degli anni:
dimentica Hádes
quando è felice l’uomo.
Ma bisogna ch’io dica destando il ricordo
per i Blepsiádai un fiore trionfale di mani:
è la sesta ghirlanda, già, questa
che li incorona da gare frondose
Pindaro: Olimpiche
alle offerte di rito, non c’è
polvere che seppellisca
il nobile splendore dei congiunti.
Udendo la Fama figlia di Hermês
Iphíon potrà dire a Kallímachos quale raggiante
onore in Olimpia Zeus ha donato
alla loro famiglia. Aggiunga eventi
ed eventi belli, e storni gli aspri malanni.
Lo prego: nel dargli il bene dovuto
non compia una scelta incerta.
Ma accresca, recando una vita
indenne, loro e la loro città.
IX. Per Epharmostos di Opunte, lottatore
Il canto d’Archiloco
risonante ad Olimpia,
il triplice fragore del #kallínikos#
bastò come guida ad Ephármostos
in corteo coi compagni al colle di Krònos.
Ma ora con questi dardi, dall’arco
delle Muse lungisaettanti, orsù bersaglia
Zeus dal rosso bagliore
e il sacro picco dell’Elide,
quello che un giorno Pélops il lidio eroe
guadagnò, dote bellissima di Hippodámeia -
e scaglia su Pito una freccia
dolce, alata. Non impugnerai parole caduche
facendo vibrare la cetra per gesta di un lottatore
della nobile Opunte, lodando lei e suo figlio:
lei che è un feudo di Thémis e d’Eunomía salvifica,
figlia gloriosa. E fiorisce d’imprese
presso la tua corrente, o Kastalía,
e quella dell’Alpheiós:
onde un culmine di corone erge alla fama
la metropoli dei Locri luminosa di alberi.
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments