Chioggia-Pellestrina-Lido di Venezia
near Chioggia, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
L'itinerario segue in buona parte percorsi ciclabili, tra gli altri la ciclovia delle isole di Venezia-E5.
È un percorso pianeggiante, adatto a tutti e , fatta eccezione per il tratto oltre i Murazzi del Lido (evitabile), di cui si dirà oltre, non presenta particolari difficoltà, se non una moderata lunghezza che può costituire un problema per chi non è abituato ad andare in bici.
E' possibile comunque terminare anzitempo l'itinerario utilizzando i battelli che tornano a Chioggia dal termine di Pellestrina o dal Lido.
Nota importante: il percorso è stato registrato con continuità da Chioggia. Questo comporta che nelle distanze sono inclusi anche i tratti di mare effettuati col vaporetto. Tali distanze sono state stimate:
Chioggia-Cimitero: 5,5 * 2 km = 11 km
Santa Maria-Alberoni: 1,3 x 2 km = 2,6 km
Per un totale di 13,6 km che andranno sottratti alla percorrenza totale che risulterà quindi di 52 km.
DESCRIZIONE DELL'ITINERARIO
L'itinerario parte da Chioggia dove vi sono numerose possibilità di alloggio.
I battelli nel servizio regolare di trasporto ACTV permettono di caricare qualche bici. Nel periodo che è stato effettuato quest'itinerario non è stata riscontrata difficoltà alcuna ma pare che recentemente il numero di ciclisti è aumentato notevolmente ed in misura tale da far ipotizzare un numero chiuso per l'accesso a Pellestrina:prudente informarsi.
Sbarcati a Pellestrina (imbarco cimitero) si pedala su tranquille strade che corrono quasi sempre vicino alla laguna.
Giunti, dopo poco meno di 9 km, al termine dell'isola (Santa Maria del Mare) si prosegue utilizzando nuovamente il vaporetto che attraversa il Canale di Malamocco, la porta di ingresso alla Laguna anche per navi di grosse dimensioni.
Sbarcati ad Alberoni-Faro Rocchetta, si continua per altri 4 km circa fino a giungere a Malamocco le cui origini risalgono all'antichità. E' questo è un luogo che merita di essere visitato con calma: una piccola Venezia, per usare un termine forse abusato, praticamente senza turisti.
Dopo Malamocco si prosegue su via Malamocco che diviene poi via Sandro Gallo, la dorsale del Lido, fino a giungere dopo 3,5 Km ad una rotonda. La ciclabile E5 prosegue sulla destra in via Cristoforo Colombo. Si è preferito invece continuare su via Gallo fino a giungere a Santa Maria Elisabetta(SME), punto di imbarco per Venezia che si staglia ,bellissima,in fondo alla laguna.
Poco prima di giungere a SME una curiosa villetta sulla sinistra non può non attrarre l'attenzione: sia nella facciata che nel giardino sono posti numerosi manufatti dedicati al maiale. È il Museo Maialido, che al suo interno ospita oltre 20000 pezzi, statue ceramiche manifesti, sull'argomento.
Da SME ci si riimette sulla ciclabile E5, che corre vicinissima alla laguna per 1,3 km fino a giungere ad un altro punto di imbarco dove termina il tratto del Lido dell'E5. Qui conviene proseguire sulla destra ,in via Selva: a sinistra, dopo circa 800 m non è più possibile proseguire poiché si entra in zona militare.
Il tratto di via Selva porta in breve al percorso che costeggia le rinomate spiagge fino a giungere, dopo essersi riallacciato nuovamente all'E5, alla zona più mondana del Lido: l'ex casinò, gli storici alberghi ed il Palazzo del Cinema.
Si prosegue per circa 1,3 km,sempre a ridosso delle spiagge,fino ad incontrare l'inizio dei Murazzi, un bastione che protegge l'isola dalle mareggiate.
Sul bastione, ciclopedonale, corre l'E5 a ridosso di una stretta fascia di spiaggia. Dopo circa 4,7 km la ciclabile abbandona i Murazzi in località Malamocco per proseguire sulla sottostante via del Forte.
Invitati dal bel percorso si è proseguito sui Murazzi, che però terminano circa 2 km oltre. Poco prima si è tentato di riguadagnare la strada scendendo in qualche modo dal bastione. Senza volerlo si è però entrati in un'area privata che terminava con un cancello invalicabile.
Tornati sui Murazzi si è entrati, bici alla mano , nella spiaggia libera di Alberoni, trovando poi una via d'uscita attraverso un centro servizi per anziani dopo essere passati per piccole dune.
Si consiglia dunque di seguire il tracciato dell'E5, lasciando i Murazzi nei pressi di Malamocco.
Riguadagnata via Alberoni sì è seguito sostanzialmente il percorso dell'andata, sbarcando nuovamente a Pellestrina. Anche qui si è seguito in buona parte il percorso dell'andata, con una breve deviazione sul lato mare, dove alcune scalette permettono di salire gli alti Murazzi di Pellestrina e affacciarci sulla spiaggia libera omonima.
Waypoints
a destra per Strada della Droma
il percorso prosegue sulla destra ( STRADA della Droma) piu all'interno Proseguendo su VIA della Droma , che costeggia la laguna, dopo breve ci si arresta (canale)
a dx in via Candia ( deviazione)
Deviazione per un angolo suggestivo: il canale che passa dietro l'ex Casino ed il Palazzo del Cinema
a dx-via Selva
Proseguire su via Selva
a sin Via dell'Ospizio Marino
proseguire a sinistra in Via dell' Ospizio Marino
a sin (dritto)
proseguire a sinistra-strada vicinale Malamocco-Alberoni
accesso spiaggia
Possibile accesso spiaggia
Canale di Malamocco-f04
Questa è la bocca di porto più profonda della laguna con i suoi -14 metri. Qui transitano le navi dirette al porto commerciale e industriale di Marghera. Sulla sponda sud della bocca, sull’isola di Pellestrina, è stata realizzata una conca di navigazione Malamocco per consentire il passaggio delle grandi navi durante l’operatività delle paratoie. La conca è predisposta per accogliere sia le grandi navi che i rimorchiatori di appoggio e consente il transito a imbarcazioni con lunghezza fino a 280 metri, larghezza massima di 39 metri e pescaggio fino a 12 metri, la camera della conca ha dimensioni interne di 380 metri per 50 metri ed è delimitata da pareti longitudinali chiuse alle estremità da porte scorrevoli. All’esterno della bocca è stata completata una la scogliera curvilinea che si sviluppa per 1280 metri e serve sia per smorzare la vivacità delle correnti di marea sia per creare un bacino di acque calme per facilitare la manovra di entrata nella conca di navigazione. Tutti gli interventi sono stati preceduti da un’importante lavoro di consolidamento del fondale della bocca di porto, tramite l’infissione di pali di acciaio, per evitare cedimenti differenziali della barriera. Il canale di Malamocco è largo 380 metri e profondo 14 metri. (da https://www.mosevenezia.eu/bocca-di-malamocco-2/)
Chioggia-Imbarco
Imbarco Linea 11 vaporetto Actv Venezia: Lido S.M.E. ↔ Alberoni Faro ↔ Lido di Pellestrina ↔ Ca' Roman ↔ Chioggia
Chiosco
Un tranquillo posto per uno spuntino
Ex Palazzo del Casinò
Ex Palazzo del Casinò
Faro Rocchetta-f24
Il faro Rocchetta o anche faro degli Alberoni si trova in località Alberoni-Malamocco al lido di Venezia. Originariamente costruito per indicare il porto alle navi provenienti dalla laguna che intendevano uscire, è stato poi potenziato in modo da servire anche alle navi in entrata, quando la navigazione attraverso il porto di Malamocco fu resa bidirezionale. Il faro si affaccia in laguna ma è visibile anche dal mare Adriatico. Edificato fin dai tempi della Repubblica Serenissima fu costruito in muratura nella forma attuale nel 1879. Il faro è di forma cilindrica completamente bianco. Una caratteristica saliente è che alla base del Faro sorge la casetta del fanalista che gira completamente attorno alla torre, all'interno della quale si sviluppa una scala a chiocciola per raggiungere la lanterna. Il segnale luminoso è visibile sino a 16 miglia di distanza. Il faro Rocchetta è uno dei pochi fari ancora custoditi in Italia. (da https://it.wikipedia.org/wiki/Faro_Rocchetta)
imbarco Ple Santa Maria Elisabetta (Sme 1)
Ple Santa Maria Elisabetta (Sme 1) : imbarco Vaporetto per Chioggia o per Venezia
inizio L.mare D'Annunzio -
Lungomare D'Annunzio - sul quale si affacciano le note spiagge del Lido
Malamocco-Piazza Maggiore -f12ac
Malamocco-Piazza Maggiore e varie effigi del leone di San Marco, poste sui muri
Malamocco:Piazza Maggiore f14ab
Notare il pozzo al centro: di forma esagonale è costruito in pietra d'Istria datato 1587. Sul lato su un è inciso un leone di San Marco, su altri due le effigi dei santi Felice e Fortunato, sui restanti scritte il latino.
Museo Maialido-f15a-e
Ispirato al più celebre omologo di Stoccarda, raccoglie oltre 20.000 pezzi riguardanti il maiale: dipinti, ceramiche, sculture e manifesti. Gestito in forma amatorale dal proprietario Si trova in via Sandro Gallo, 80/C; Sito con molte piu foto: http://www.maialido.it
NON SCENDERE !!
un sentierino appenna accennato scende dai Murazzi, lato strada. Ci si è accorti dopo che si entra in area privata chiusa in fondo da cancello.Tornati indietro sui Murazzi
NON SI PROSEGUE: zona militare
NON SI PROSEGUE: zona militare
Palazzo del Cinema-f20
Palazzo del Cinema: è il luogo che ospita la Mostra del cinema di Venezia ed attività congressuali, ubicato al Lido di Venezia. Il palazzo inaugurato nel 1937 presentava una facciata monumentale fronte mare tripartita, con lesene verticali e con gli angoli dell'edificio arrotondati, sintesi di modelli architettonici razionalisti. Al suo interno si trovano tre sale cinematografiche: la Sala Grande con oltre 1 000 posti e, nel piano seminterrato, le sale Zorzi (48 posti) e Pasinetti (119 posti). L'avancorpo aggiunto nel 1952, progettato da Quagliata in collaborazione con l'arch. Angelo Scattolin, copre il fronte originale creando un foyer con due scaloni curvilinei che portano ad un ballatoio e alla zona degli uffici. Tra il 2012 e il 2015 sono stati realizzati interventi di ristrutturazione che hanno ampliato l'ingresso con la demolizione della Sala Volpi (da https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_del_Cinema_di_Venezia)
Ponte-f16
ponte di via Sandro Gallo : passa sul canale che giunge dietro l'ex Casinò ed il palazzo del Cinema
Punto Critico ( leggi descrizione)
-Le ciclovie " ufficiali" proseguono sull destra; si scende e si prosegue su via Del Forte ( Malamocco) -- a sinistra si prosegue dritto sui Murazzi che ad un certo punto terminano e bisogna poi improvvisare un percorso tra la sabbia della spiaggia
Santa Maria Assunta-f13
E' principale luogo di culto cattolico di Malamocco È l'erede dell'antica cattedrale di Metamauco, sede di diocesi prima che questa fosse trasferita a Chioggia (XII secolo). In virtù di ciò, la parrocchia di Malamocco dipese a lungo dal vescovo clodiense che ebbe il diritto di eleggerne l'arciprete. Il 7 febbraio 1525 una bolla di Clemente VII trasferiva questa prerogativa al consiglio della comunità anche se, come attesta Marin Sanudo, la nomina popolare avveniva già da tempo. Nel 1919 la parrocchia passava al patriarcato di Venezia al quale tuttora appartiene. L'attuale edificio è una rifabbrica del XV secolo realizzata su fondazioni precedenti (XI secolo). Un rimaneggiamento si ebbe nel 1557. L'esterno è semplice, con una facciata tripartita da lesene. Al centro si apre il portale gotico, che reca le iniziali di Benedetto Belegno, podestà di Malamocco nel 1494, con lo stemma della sua famiglia. Lo sovrasta un oculo che favorisce l'illuminazione degli interni. Un altro ingresso gotico si apre su una delle pareti laterali, anche questa caratterizzata da uno stile sobrio con lesene e un coronamento di archetti pensili in mattoni. Il campanile romanico, dall'aspetto massiccio, si ispira evidentemente a quello di San Marco, con cella voluminosa e cuspide slanciata. Custodisce quattro campane in accordo di Fa maggiore. L'interno è a navata unica con soffitto a vela (da https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Maria_Assunta_(Venezia,_Malamocco))
Santo Stefano
è una parrocchiale dell’isola di Pellestrina, situata nel comune di Venezia appartiene però alla diocesi di Chioggia (forania di Chioggia-Pellestrina). Le notizie più antiche fanno risalire al XII secolo la presenza di un piccolo oratorio. Nel 1456 venne costruito un nuovo oratorio intitolato a Maria. Nel 1500 circa venne reintitolato a santo Stefano e nel 1616 venne ampliato. A partire dalla seconda metà del Settecento venne costruita la chiesa attuale usando parte delle preesistenze, Nel 1808 la chiesadivenne parrocchiale ulteriormente ampliata. Nel 1810 la parrocchia acquisì l'organo, rifatto da Gaetano Callido nel 1793, della chiesa di Santa Giustina di Venezia chiusa per decreto napoleonico e trasformata poi in scuola militare (da https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santo_Stefano_(Venezia,_Portosecco))
Pellestrina: spiaggia -f28
Isola di Pellestrina: spiaggia libera oltre i Murazzi e duna a ridosso degli stessi, lato spiaggia
Pellestrina, varie vedute-f30
Isola di Pellestrina-varie vedute del paese ( non necewssariamente in qs WP
Via della Droma- F06
Inizio percorso al Lido : si prosegue per la tranquilla Via della Droma, sempre a ridosso della Laguna
Comments (2)
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Gran bel giro!
Facile e adatto a tutti, richiede una giornata intera visto anche che bisogna prendere 4 Battelli tra andata e ritorno.
I paesaggi sono vari, colorati, quasi sempre con vista mare e sui vari borghetti lagunari particolari.
Da tenere presente il costo dei battelli ....non propio economico ...ma ne vale la pena ...
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Si ottimo percorso, bisogna tenere conto che i traghetti portano al
Massimo 15 biciclette e che il traghetto da Chioggia e ritorno parte
Ogni mezz’ora più o meno . Noi sabato 5 giugno siamo arrivati intorno alle 1030 abbiamo dovuto aspettare un ora e mezza per poter essere Imbarcati .