Sassuno-Salse del Dragone
near Farneto, Emilia-Romagna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
NOTA
Recentemente è stata segnalata la scomparsa dei cartelli indicatori ufficiali che indicavano la presenza delle salse. Inoltre su Google il sito è indicato come "chiuso definitivamente" (???)
Per contro sul sito specifico della regione Emilia Romagna ( https://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/geositi/scheda.jsp?id=140 ) tale geosito continua a essere indicato come accessibile ("accessibilità facile")
DIFFICOLTA'
Ci si muove in parte su percorso CAI 801c, o su facili sentieri.
Oltre le suddette possibili difficoltà di individuazione (da verificare), l'unica problematicità che in taluni periodi dell'anno può essere riscontrata è la presenza di fango molto appiccicoso, dovuto alla natura prettamente argillosa del terreno, fango che aderisce tenacemente alle scarpe.
DESCRIZIONE DELL' ITINERARIO
Lasciata l'auto in qualche spiazzo in via Malpasso nei pressi dell'agglomerato di Sassuno (già qui siamo nel percorso CAI 801c) si procede in discesa sulla stessa via incontrando dopo breve sulla sinistra la chiesa del paese ,vicino alla quale si possono intravedere versanti calanchivi.
Poco oltre via Malpasso diviene un facile sentiero non più carrabile. Dopo poco meno di 300 m il CAI 801c prosegue sulla sinistra . Continuiamo invece a destra su via Malpasso/sentiero per circa 650 m giungendo così all'incrocio con la carrabile asfaltata via Ca' dei Masi. In questo punto tocchiamo ancora il CAI 801c che per giungere qui ha effettuato un percorso lungo circa il doppio.
Pochi passi oltre ,sulla destra , parte un sentiero/ tratturo che in poco meno di 200 m raggiunge la zona delle salse. Il ritorno avviene seguendo a ritroso il percorso dell'andata.
LE SALSE
"Geosito di rilevanza locale
Apparati lutivomi (da " lutus, fango) noti per la passata attività, attualmente caratterizzati da emissioni molto ridotte, localizzate lungo il versante destro del rio Lovinazzo. Dalle salse si origina una frana. Nelle argille si rinvengono campioni di pirite"
"Le salse di Sassuno, o del Dragone, sono le più evidenti manifestazioni di questo tipo che si incontrano nella provincia di Bologna. Localizzate nella valle del rio omonimo, affluente in sinistra del torrente Sillaro, hanno creato un pianoro argilloso. La posizione e dimensione di questi vulcanetti di fango cambia continuamente e la loro attività pare fosse molto più vivace in passato, quando le esplosioni che si verificavano furono causa del nome "Il Dragone".
Le salse hanno origine dalla presenza in profondità di sacche di metano e petrolio, a cui si accompagnano sempre acque marine fossili che, risalendo a causa della pressione interna del giacimento, stemperano le argille formando fanghiglie salate più o meno dense. Nel caso delle salse del Dragone i materiali attraversati sono le cosiddette "Argille Scagliose".
Nei punti di emissione si originano i vulcanetti che si elevano ad altezze diverse in relazione alla densità del fango: materiali molto fluidi originano crateri dove gorgogliano liquide melme, mentre fanghi più densi danno forma a rilievi che possono superare un metro di altezza.
Dall'area di emissione dei fanghi si origina una ampia frana che raggiunge il fondovalle del rio Sassuno, presso il quale si possono incontrare i cuscinetti densi della rara Camphorosma monspeliaca, una chenopodiacea endemica di Emilia Romagna e Marche, particolarmente adattata ai difficili substrati argillosi, con minuscole foglie riunite a mazzetti dall'odore di canfora.
(da https://geo.regione.emilia-romagna.it/schede/geositi/scheda.jsp?id=140)
" il nome Dragone rimanda a una credenza popolare secondo la quale tanto tempo prima un soldato, che faceva strage di abitanti della zona, fu maledetto da un prete e confinato nella profonda voragine odorante di petrolio, dove ha sede la salsa.
L'archivio parrocchiale di Sassuno non conserva notizie di eruzioni passate, ma pare che la salsa sia soggetta a "violenti parossismi periodici"."
(da https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline/cronologia-di-bologna/1839/una_salsa_in_eruzione"
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Waypoints
a dx -sentiero
per le salse lasciare la strada asfaltata e seguire il sentiero sulla destra
a dx - sentiero in discesa
bivio sentiero-CAI 801c: proseguire sul sentierino in discesa sulla destra. A sinistra prosegue il sentiero CAI 801c che comunque porta alle salse ma con un percorso meno diretto
Chiesa-f02ab
la piccola chiesa Santi MIchele e Cristoforo di Sassuno e pertinenze
paesaggio calanchivo-f03
I calanchi sono un fenomeno geomorfologico di erosione del terreno che si produce per l'effetto di dilavamento delle acque piovane su rocce argillose degradate, con scarsa copertura vegetale e quindi poco protette dal ruscellamento: producendo profondi solchi nel terreno lungo il fianco di un monte o di una collina. In Italia, sono presenti soprattutto ove affiorano le argille azzurre plio-pleistoceniche, e si presentano come profondi solchi “a lama di coltello” disposti spesso parallelamente, caratterizzati da versanti privi di vegetazione e molto scoscesi. I calanchi tendono a formarsi su suoli granulosi (limi argillosi), con una percentuale di sabbia (6-18%) nella loro composizione. spesso alcalini, quindi particolarmente soggetti a fenomeni erosivi : l'alto contenuto in sodio conferisce alla massa un comportamento dispersivo e viene facilmente aggredita dall'acqua piovana povera di sali. La velocità di degradazione del pendio argilloso è funzione della temperatura che agisce sull'aria e sull'acqua presenti nella massa: durante le piogge questa è suscettibile di erosione tanto più intensa quanto più è secca precedentemente (da https://it.wikipedia.org/wiki/Calanco)
sentiero-F04
si procede ora su facile sentiero ( CAI 801c, Variante delle Salse-, Via Malpasso)
Malus floribunda-f08
un tocco di colore tra il grigio delle salse : frutti di Malus floribunda conosciuta anche come bacche d'oro di autunno
inizio sentierino Via Malpasso G1 trk Variante delle Salse
Via Malpasso G1 trk Variante delle Salse
Sassuno
il piccolo agglomerato di Sassuno
inizio Via Lorenzone
Via Lorenzone, un tratturo che risale la collina, forse strada privata
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