Salina: Valdichiesa-Monte dei Porri-Leni

Salina, tra le isole dell'arcipelago delle Eolie , presenta alcune caratteristiche peculiari. La principale è la presenza di sorgenti d'acqua naturali che si accompagnano ad un patrimonio boschivo unico per questa zona, grazie anche alle caratteristiche del terreno di origine vulcanica .
Le due alte montagne che danno all'Isola un profilo inconfondibile erano infatti un tempo vulcani sottomarini.
L'isola è provvista di una ottima rete di sentieri, ben segnalati.Per questo itinerario sono stati utilizzati i sentieri 10 8 e 9.
L'itinerario effettuato sale alla seconda cima dell'isola, Monte dei Porri (886m),scende verso la costa ovest aggirando poi il monte stesso a quota 200 m circa fino a ritornare sul percorso del bus utilizzato per portarci al punto di partenza.
Pur non essendo questo un itinerario circolare i punti di partenza e arrivo sono infatti sulla sp182, strada che il bus che collega Lingua-Santa Marina-Malfa-Rinella percorre con molte corse al giorno.Per orari consultare il sito www trasporti salina.it.
Anche se non vi sono particolari difficoltà tecniche è un percorso impegnativo sia per il dislivello che per la tipologia del terreno, in particolar modo nel tratto che sale e scende il vulcano. Fatta eccezione per l'ultimo tratto costiero l'amministrazione dell'isola classifica i percorsi utilizzati come impegnativi.
Il percorso inizia in corrispondenza della fermata Valdichiesa del bus.
Già dopo un paio di centinaia di metri inizia decisa la salita con stretti tornanti sul ripido sentiero numero 10 Valdichiesa-Monte dei Porri, che procede su terreno sabbioso e scivoloso:decisamente sconsigliato farlo in discesa.
Giunti alla cima da dove si ha ha una splendida vista sull'arcipelago e sulla sottostante costa, si prende il sentiero 8 Semaforo-Monte dei Porri, che dopo aver percorso tra arbusti un tratto del bordo del cratere scende in direzione della località "Semaforo"
Questo tratto,pur meno impegnativo del precedente,richiede però attenzione perché talvolta le pietre dei gradini possono essere scivolose.
Giunti a quota 400 m circa si incontra il sentiero numero 9 Semaforo-Leni, che si imbocca sulla sinistra.
Dopo un'ulteriore discesa di circa 200 metri si attraversa il Piano del Vescovo, entrando in un tratto meno impegnativo.Fatta eccezione per alcuni modesti saliscendi per superare alcune vallecole, il sentiero procede alla stessa quota fino a guadagnare la carrabile nel paese di Leni.
A breve distanza si trova la femata del Bus
Percorso registrato con Garmin Dakota 20; tempo in movimento 4 h 30 min.

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