Pizzocolo: San Michele. Bocca della fratta. Buelino. Sant urbano. Bivacco. Fraole. Fontanelle.valle di Poiano. San Michele
near Val di Sur-San Michele, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
A spasso fra il Lavino e il Pizzocolo senza disturbare le cime.
San Michele. Bocca della fratta. Buelino. Sant urbano. Bivacco ca di Prada. Fraole. Fontanelle.valle di Poiano. San Michele.
Son partito dal Colomber a san Michele, ritornato indietro per poche centinaia di metri e salendo le prime scalette che di incontrano a sx son giunto su una stradetta da seguire per poco sulla sx e subito dopo prendere a dx, ora alle prime tracce di sentiero salire decisi, dopo pochi metri si trova il sentiero della Fratta vero e proprio. E'più facile a farsi che descrivere il percorso. Il sentiero, non segnato risulta evidente benché non frequentato. La prima mezz'ora passa da ripido a ripidissimo e mette alla prova le coronarie dei meno giovani. Si giunge così ad un roccolo in muratura ormai in rovina, da qui il percorso diventa davvero piacevole: si percorre con lievi saliscendi la lunga cresta della Fratta superando altri resti di roccoli e si giunge alla Cucca di Lavino con una ben tenuta postazione di caccia Ancora per cresta imboscata, ora in salita, si giunge alla Sella del Lavino. Seguiamo a sx la strada del Buelino che in poco tempo, in lieve salita conduce al panoramico passo del Buelino, proseguendo poi con un poco di saliscendi, fino alla cappella di Sant'Urbano. Si prende di nuovo in salita la strada cementata che porta alle Prade. La deviazione che vedete in cartina è stata dettata dall'intenzione di salire direttamente l'erto prato del dosso del Barbio, ma l'avvicinarsi del tempaccio e l'inizio della pioggia mi ha portato a più miti consigli. Ho vagato, senza successo, in su e in giù nei prati intorno al roccolo del Barbio di sopra, alla ricerca del sentiero diretto per il bivacco ca da Prada che in tempi passati avevo percorso. Alla fine ho trovato una vecchia traccia che in traverso mi ha riportato sulla strada da Prada molto vicino al bivacco. Il tempo peggiora e quindi di tutta fretta risalgo poche centinaia di metri e a sx prendo il bel sentiero del Basgiolo che in breve mi porta alla Paolona. Da lì alle Fraole e al casì dell'Oser è traccia nota, e dopo uno spuntino scendo sulla strada del Pirello che seguo fino alle Fontanelle. ora per rientrare dalla ignorata valle del Poiano si deve superare il cancello verso sx e seguire la strada fino all'incantevole cascina che domina uno splendido prato, risalire il prato seguendo la recinzione e superato un grosso albero caduto che sbarra la strada seguire il sentiero che prima in piano e poi in tranquilla discesa giunge al bella baita del Chico. Ho tentato di raggiungere l'altro versante della valle ma la strada che vi conduceva è collassata e imboscata, quindi tornato sui miei passi scendo per comoda stradetta fino a san Michele.
Un bel giro su sentieri poco o per niente segnati, che consente numerose e convincenti deviazioni, certi di non incontrare confusione neppure nei giorni comandati delle escursioni.
San Michele. Bocca della fratta. Buelino. Sant urbano. Bivacco ca di Prada. Fraole. Fontanelle.valle di Poiano. San Michele.
Son partito dal Colomber a san Michele, ritornato indietro per poche centinaia di metri e salendo le prime scalette che di incontrano a sx son giunto su una stradetta da seguire per poco sulla sx e subito dopo prendere a dx, ora alle prime tracce di sentiero salire decisi, dopo pochi metri si trova il sentiero della Fratta vero e proprio. E'più facile a farsi che descrivere il percorso. Il sentiero, non segnato risulta evidente benché non frequentato. La prima mezz'ora passa da ripido a ripidissimo e mette alla prova le coronarie dei meno giovani. Si giunge così ad un roccolo in muratura ormai in rovina, da qui il percorso diventa davvero piacevole: si percorre con lievi saliscendi la lunga cresta della Fratta superando altri resti di roccoli e si giunge alla Cucca di Lavino con una ben tenuta postazione di caccia Ancora per cresta imboscata, ora in salita, si giunge alla Sella del Lavino. Seguiamo a sx la strada del Buelino che in poco tempo, in lieve salita conduce al panoramico passo del Buelino, proseguendo poi con un poco di saliscendi, fino alla cappella di Sant'Urbano. Si prende di nuovo in salita la strada cementata che porta alle Prade. La deviazione che vedete in cartina è stata dettata dall'intenzione di salire direttamente l'erto prato del dosso del Barbio, ma l'avvicinarsi del tempaccio e l'inizio della pioggia mi ha portato a più miti consigli. Ho vagato, senza successo, in su e in giù nei prati intorno al roccolo del Barbio di sopra, alla ricerca del sentiero diretto per il bivacco ca da Prada che in tempi passati avevo percorso. Alla fine ho trovato una vecchia traccia che in traverso mi ha riportato sulla strada da Prada molto vicino al bivacco. Il tempo peggiora e quindi di tutta fretta risalgo poche centinaia di metri e a sx prendo il bel sentiero del Basgiolo che in breve mi porta alla Paolona. Da lì alle Fraole e al casì dell'Oser è traccia nota, e dopo uno spuntino scendo sulla strada del Pirello che seguo fino alle Fontanelle. ora per rientrare dalla ignorata valle del Poiano si deve superare il cancello verso sx e seguire la strada fino all'incantevole cascina che domina uno splendido prato, risalire il prato seguendo la recinzione e superato un grosso albero caduto che sbarra la strada seguire il sentiero che prima in piano e poi in tranquilla discesa giunge al bella baita del Chico. Ho tentato di raggiungere l'altro versante della valle ma la strada che vi conduceva è collassata e imboscata, quindi tornato sui miei passi scendo per comoda stradetta fino a san Michele.
Un bel giro su sentieri poco o per niente segnati, che consente numerose e convincenti deviazioni, certi di non incontrare confusione neppure nei giorni comandati delle escursioni.
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