Pantelleria Trail-parte 3: Parcheggio Favare(pressi)-coltivi attorno al Kuddia Attalora- Balata dei Turchi- Punta Li Marsi

Nel sito del Parco Nazionale dell'Isola di Pantelleria (vedere parks.it) tra i 5 percorsi circolari proposti il più esaustivo per quanto attiene alla conoscenza del parco è il "Pantelleria Trail ". È un lungo percorso di oltre 50 km che nasce nel 2010 con l'obiettivo di promuovere il parco attraverso la pratica del "Trail Running".
Si è voluto adattare questo lungo percorso in chiave escursionistica, frazionandolo in tre parti che ne seguono sostanzialmente il tracciato, estendendolo anzi in questa parte sud.
Questa terza parte, partendo dalla strada SB 26 nei pressi del parcheggio Favara Grande , scende alla Perimetrale Sud passando attraverso zone a coltivi attorno al Kuddia Attalora, scendendo poi ulteriormente fino alla stupenda Balata dei Turchi. Successivamente si raggiunge punta Li Marsi dove si trova l'omonimo faro scendendo poi ( sentierino non ufficiale) ad una vicina cala.Per il ritorno si è passati ancora attraverso zone a coltivi attorno al Kuddia Attalora, ma percorrendo un differente sentiero.
Le prime due parti del trail sono qui riportate:

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/pantelleria-trail-parte-1-lago-specchio-di-venere-kudda-midia-punta-spadillo-cala-5-denti-105975849

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/pantelleria-trail-parte-2-favare-monte-gibele-montagna-grande-grotta-briganti-bagno-asciutto-105613558

DIFFICOLTA'
L' itinerario si svolge quasi costantemente su sentieri del parco classificati come escursionistici (E), generalmente ben segnalati. Fa eccezione un punto oltre la strada perimetrale, dove il 976 si biforca con il 976C. Qui il proseguimento del 976 non è per nulla indicato nè evidente poichè in parte invaso da vegetazione . Questo punto è indicato come "punto critico " . I sentieri del parco utilizzati sono il 976, 977 ,disponibili come tracce GPX nel citato sito del parco. Al termine dell'itinerario si è percorso, fuori dai tracciati del Parco, anche un tratto del SB26, larga strada asfaltata a traffico veicolare molto scarso, strada percorsa comunque per più breve tratto seguendo il 976 all'inizo dell'itinerario.
DESCRIZIONE ITINERARIO
Sebbene vi sia un isolato parcheggio, il Favara Grande, situato sul sentiero 976 che si seguirà in questa prima parte dell'itinerario , si è preferito lasciare l'auto in uno spiazzo a
lato della larghissima strada SB26.Da qui, poco più di 400m oltre, parte sulla destra una tranquilla sterrata/mulattiera che corre tra due muretti a secco. Si prosegue per circa 750 m in un ambiente agricolo con alle spalle belle vedute sui rilievi dell'interno fino ad incontrare uno stradello che si segue sulla sinistra. Dopo poco più di un centinaio di metri si abbandona lo stradello per seguire sulla sinistra una mulattiera.
La si percorre per circa 400 m inserendosi poi in uno stradello sterrato che dopo circa 600 m conduce a due incroci col sentiero 979. Si prosegue sul 976 prima a sinistra e dopo a destra. Dopo ulteriori 400 m circa si incrocia una carrabile, via Pruno che si segue sulla sinistra. Pochi metri oltre la carrabile diviene mulattiera che corre, per circa 700 m, su un terrazzamento fino ad incontrare la strada perimetrale" Dietro Isola"-SP54. Qui c'è uno spiazzo dove si possono parcheggiare alcune auto nel caso si volesse effettuare l'itinerario in altro modo. Si segue la perimetrale sulla sinistra per poco più di 500 metri , prestando attenzione al possibile moderato traffico regolare , fino ad incontrare sulla destra un sentiero che scende con decisione. Qui il 976 corre su un ripido dirupo ma con fondo abbastanza largo e scalinato in alcuni punti. Si procede per poco più di 600 m fino ad incontrare un palino segnavia con indicata la prosecuzione del percorso che verrebbe naturale sul sentiero 976C : nessuna indicazione per il 976. Il 976, comunque presente nella lista dei sentieri del parco, si stacca poco più in basso sulla destra-valle, non evidente poiché in parte invaso da vegetazione.
Tale condizione di parziale ostacolo si presenta in numerosi altri tratti,ma non in misura tale da non rendere possibile la percorribilità. Percorsi circa 600m ( nessuna segnalazione di essere sul 976: solo il tracciato gpx del parco) si arriva ad una carrabile che si segue sulla sinistra, incontrando poco meno di 500 metri oltre la strada bianca che scende alla Balata dei Turchi ( via omonima).Nel successivo tratto di circa 200 m a destra il 976 si sovrappone al 977, sentiero questo che seguiremo per il ritorno.Si procede ora sulla destra seguendo la carrabile fino a giungere dopo i citati 200m metri ad un bivio :a destra il 977 scende alla Balata dei Turchi mentre a sinistra il 976 conduce a punta Li Marsi. Si procede sulla destra e dopo circa 600 m con alcuni saliscendi ci appare la stupefacente scogliera a picco sul mare che incombe sulla Balata dei Turchi. Pochi passi oltre,procedendo su facili roccette, e si giunge alla costa, in un insenatura ricca di stupefacenti colori e sulla quale la alta falesia vulcanica con evidenti le strie nere dei depositi di ossidiana , incombe . Il luogo è , a ragione, spesso affollato.
Tornati sui propri passi fino all'ultimo bivio 976-977 si prosegue sull destra in direzione di Punta Li Marsi che si raggiunge dopo aver percorso circa 600 m. Si giunge fino al piazzale del faro del quale si hanno belle vedute sulla costa. Tornati ancora una volta sui propri passi, dopo un centinaio di metri m parte sulla destra un sentiero( non ufficiale) che in breve conduce all'accesso ad una più tranquilla caletta. L'ultimo tratto lungo un paio di decine di metri su facili roccette è leggermente esposto in un punto e va percorso con un minimo di attenzione. Tornati ancora una volta sui propri passi fino al punto in cui ci si è inseriti sulla strada "Balata dei Turchi" si procede sulla destra , seguendo la strada bianca-977 . In un tratto si è qui interrotta la registrazione Gpx: il percorso comunque non dà adito a nessuna incertezza: la strada da seguire è l'unica carrabile.
Dopo 1.3 km circa si prende una deviazione sulla destra e subito dopo un sentierino che permette di giungere in breve alla Perimetrale-SP54 al di là della quale si prosegue, sempre sul 977. Si procede ora in decisa salita, su mulattiere e stradelli sterrati fino ad incontrare dopo circa 1.7 km sulla destra la confluenza con il sentiero 979. Per poco più di 400 m i due tracciati percorrono la stessa strada bianca che si imbocca sulla sinistra. Al temine si continua seguendo il 977 che prosegue sulla destra. Siamo da tempo nuovamente in un paesaggio prettamente agricolo con coltivi di vigne e capperi. Percorsi così circa 1.3 km in lieve salita si giunge alla SB26 lungo la quale si è parcheggiato.
La si imbocca sulla sinistra , giungendo dopo circa 1.7 km al punto di partenza.