Pantelleria Trail-parte 2: Favare-Monte Gibele-Montagna Grande- Grotta Briganti- Bagno Asciutto
near Scauri, Sicilia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Si è voluto adattare questo lungo percorso in chiave escursionistica, frazionandolo in tre parti che ne seguono sostanzialmente il tracciato, estendendolo anzi nella parte sud.
In questa seconda parte si visitano le Favare, si sale al Monte Gibele e successivamente alla Montagna Grande, scendendo poi alla falesia dove si trova la Grotta dei Briganti.Infine, dopo essere passati in una vasta area dove alcuni anni fa ebbe luogo un devastante incendio, area oggi dov'è in corso uno stupefacente rimboschimento, si passa dalla grotta di Benikulà, conosciuta anche come Bagno Asciutto.
Le restanti parti del trail sono qui descritte:
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/pantelleria-trail-parte-1-lago-specchio-di-venere-kudda-midia-punta-spadillo-cala-5-denti-105975849
https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/pantelleria-trail-parte-3-parcheggio-favarepressi-coltivi-attorno-al-kuddia-attalora-balata-dei-tur-105682805
DIFFICOLTÀ
L' itinerario si svolge costantemente su sentieri del parco classificati come escursionistici (E), generalmente ben segnalati. Fa eccezione il sentiero 721A che dall'Area Attrezzata Montagna Grande si dirige alla Grotta dei Briganti. Qui le indicazioni sono del tutto carenti pur essendo il sentiero ben tenuto.
I sentieri del parco utilizzati sono il 976( brevissimo tratto) il 974, 971 977, 971A ed il 975 ,tutti disponibili come tracce GPX nel sito del parco .
DESCRIZIONE DELL'ITINERARIO
Sebbene vi sia un isolato parcheggio, il Favara Grande, situato proprio all'inizio dell'itinerario (vedi note nel waypoint), si è preferito lasciare l'auto in uno spiazzo a
lato della larghissima strada SB26.
Percorrendo qualche centinaio di metri sul sentiero 976 ,in parte sulla citata strada e successivamente su una sconnessa strada bianca(via dei Soffioni), si giunge al citato parcheggio. Qui ci si avvia sul sentiero 974, in pratica una larga mulattiera, che procede incontrando dapprima la confluenza col sentiero 975 ( dal quale usciremo alla fine dell'itinerario) e successivamente passando in un ampio pianoro,inconfondibile per la presenza dei fumi delle Favare. La Favara grande è il più importante fenomeno di vulcanesimo secondario dell'isola. Si tratta di emissioni di vapore acqueo che fuoriescono dalla roccia in modo intermittente e possono essere accompagnate talvolta da tracce di anidride solforosa. Da visitare, a lato del sentiero un esempio di captazione del vapore per ricavare dalla sua condensa un poco d'acqua raccolta in piccole vasche.
Per massimizzare il fenomeno di condensazione era usanza porre sopra la bocca del geyser canne e rami secchi.
Si continua, sempre sul 974, fino a giungere al bivio con il sentiero 971 che conduce alla Montagna Grande ed al Monte Gibele. Qui si abbandona il 974 per proseguire sul 971 sulla destra. Si entra ora in fresco ambiente boschivo importante sotto il profilo naturalistico.Il sentiero procede in regolare salita fino a giungere ad un bivio dove sono presenti ruderi di piccole installazioni militari. Continuando sulla sinistra in poche decine di metri si raggiunge la sommità del Monte Gibele dove si trova un belvedere sopra il cratere .L'edificio vulcanico del Gibele presenta estese colate trachitiche risalenti a 29.000-35000 anni fa.
Sul fondo del cratere vi sono pure emissioni di getti di vapore acqueo, analoghe alle Favare. Inoltre, durante gli inverni piovosi, può formarsi un laghetto frequentato da fenicotteri. Tornati sui propri passi si continua sempre sul 971 passando attraverso imponenti ruderi di vecchie installazioni militari. Il sentiero prosegue ora con pendenza abbastanza accentuata e, anche se scalinato in alcuni punti,le condizioni del fondo suggeriscono un minimo di attenzione per la presenza di brecciolino . Dopo circa 600 m si giunge alla confluenza col sentiero 977 che sale da Balata dei Turchi. Qui termina questo tratto del 971: si prosegue sulla sinistra sul 977 che scende più dolcemente fino a giungere dopo poco meno di un chilometro ad uno stradello forestale dove si incontra nuovamente il sentiero 974. Lo si segue sulla sinistra e,dopo poco meno di 250 m, si giunge alla già incontrata confluenza col 971, che imboccato ora sulla destra, sale alla Montagna Grande. Il sentiero sale erto,scalinato nei punti nei quali la pendenza è più accentuata, fino a giungere dopo circa 900 metri ad un crinale dove sbocca il sentiero 972. Si continua sulla sinistra sul 971, raggiungendo dopo circa 3-400 metri alla sommità della crinale dove lo sguardo spazia ampio sull'orizzonte, Poche decine di metri oltre si giunge sotto i ripetitori della Montagna Grande. Da qui il sentiero procede in discesa moderata con una serie di stretti tornantini entrando poi in ambiente boschivo. Dopo circa 700 m si giunge all'area attrezzata Montagna Grande (due fontane con rubinetto), situata al di là dell'ampia strada asfaltata. Poco prima il 971 prosegue sulla destra. Si abbandona temporaneamente il 971 per percorrere per qualche decina di metri sulla sinistra la strada asfaltata che viene lasciata in corrispondenza della prima curva entrando a sinistra nella zona prativa. Qui ,poco oltre una dolce salita e senza nessuna segnalazione , parte il sentiero 971A evidente e ben curato che conduce alla Grotta dei Briganti evitando di seguire la strada asfaltata. Percorsi su questo sentiero circa 700 m si giunge ai resti di un cancello posto sulla sinistra. Attraversato il varco del cancello si procede per qualche decina di metri fino a giungere ad una radura. L'accesso alla grotta, non più indicato, si trova sulla sinistra ed è individuabile per una scalinatura che scende per qualche decina di metri la vertiginosa parete,. Questo tratto è messo in sicurezza con parapetti. La Grotta dei Briganti , il cui nome deriva da un tragico episodio avvenuto durante l'Unità d'Italia, è una grotta di scorrimento lavico originatasi 29-35 mila anni fa. La grotta attualmente non è visitabile: all'imbocco vi è una fune che dovrebbe servire a superare un salto ma le condizioni della stessa non danno sicurezza. La deviazione merita comunque di essere effettuata per l'affaccio sulla ripida parete e per l'attraversamento del raro bosco di lecci e corbezzoli. Ritornati sui propri passi si prosegue sul 971 per 2,6 km circa durante i quali dal bosco di Montagna Grande si passa ad una vasta area dove alcuni anni fa ebbe luogo un devastante incendio, le cui tracce sono ancora ben evidenti . Qui un fittissimo rimboschimento, in parte operato dai giovani del luogo, sta creando le premesse per una nuova rigogliosa rinascita.
In questo tratto il sentiero attraversa numerosi stradelli o strade fino a sfumare in ambiente prettamente agricolo. Si giunge così alla confluenza col sentiero 975, che imboccato sulla sinistra conduce dopo poco più di 300 m al bivio per la Grotta di Benikulà-Bagno Asciutto. In poche decine di metri il sentiero permette di raggiungere la grotta , una vera e propria sauna naturale composta da due parti: quella esterna dove trovano posto dei sedili in pietra può essere considerata un frigidarium , mentre la parte interna, nella quale fuoriesce ad intermittenza vapore acqueo a circa 40 gradi,costituisce la vera e propria sauna. Tornati sul 975 lo si percorre per poco più di 2 km, passando attraverso declivi con ciclopici massi basaltici e, nella parte terminale in un'area dove l'attività pseudo vulcanica con componente prevalente sulfurea ha lasciato evidenti tracce nelle rocce color giallo ed ocra. Poco oltre si confluisce nuovamente nel sentiero 974 che, imboccato sulla destra, si segue per tornare al punto di partenza.
Waypoints
Parcheggio
E' possibile lasciare l'auto in alcuni spiazzi lungo la larga Strada di Bonifica (SB) 26 Ghirlanda-Rakale . In altenativa vi è l'isolato parcheggio Favare, dal quale passa qs itinerario, parcheggio raggiungibile sia scendendo dalla sconnessa via dei Soffioni, sia dalla stretta via Cassinedra, con pavimentazione in calcestruzzo nei tratti iniziale e finale ( si ignora lo stato dei restanti tratti) . Già qui stiamo percorredo un tratto del sentiero 976
a sin-st. bianca
Lasciare la strada asfaltata e imboccare sulla sinistra la strada bianca-via dei Soffioni
A sin-974
Imboccare sulla sinistra il sentiero numero 974, direzione Favara Monte Gibele-Montagna Grande
Favare
Le Favare sono fenomeni esogeni con emissione di getti di vapore acqueo che possono raggiungere anche i 100°C e fuoriescono ad intermittenza da fessure della roccia, sono a volte accompagnati da emissioni di anidride solforosa e da acido solfidrico. In questa zona si possono vedere numerosi di questi fenomeni: le rocce, alterate dai gas acidi e dal vapore acqueo caldo, hanno assunto nelle vicinanze delle bocche di vapore un colore rossastro-mattone. Alla Favara Grande, i contadini, hanno saputo ricavare da questi fenomeni acqua da utilizzare per gli animali: per favorire ed aumentare la condensazione del vapore, hanno ricoperto con canne e rami secchi di alberi le bocche terminali degli sfoghi. A contatto con l’aria più fredda, il vapore si condensa in goccioline d’acqua che, con un primitivo sistema di canalizzazione, viene raccolta in piccole vasche scavate nella roccia ed utilizzata per abbeverare gli animali da allevamento. (da http://www.visitpantelleria.com)
a dx -971
Bivio sentiero 974 -971. Per Monte Gibele a destra (971) per Montagna Grande (ritorno) a sinistra
a sin-deviaz. per vetta Gibele
A sinistra sentiero per sommità Monte Gibele. A destra continuazione sentiero 971
Edifici militari rovine
rudere di un antica struttura militare utilizzata per l’avvistamento
A sin - 971
crinale Montagna Grande.Confluenza sentieri 971 e 972 . Proseguire sulla sinistra sul 971
Fontana- area atrezzata
nell'area attrezzata Montagna Grande vi sono 2 fontane attive
Imbocco sentiero 971A- Grotta briganti
non segnalato ma presente come GPX nel sito del parco
a dx- grotta,671A
Per Grotta seguire sulla destra l 671A( stradello ) Nota sulle mappe (Open Street Map ) pare vi sia un sentiero che permette di evitare lA discesa all' area atTrezzata a e la successiva risalita ,arrivando direttamente qui. si è preferito evitare questa scorciatoia poichè: -si entrerebbe in zona miltate con divieto di accesso ( non è chiaro se alle auto o anche alle persone, vedi foto) -il percorso non è tra quelli ufficiali del Parco
deviazione per grotta
Area attrezzata sulla sinistra seguendo la strada asfaltata. Per Grotta Briganti abbandonare il 971 , seguire a sinistra la strada asfaltata per poche decine di metri. Alla prima curva abbandonare la strada sulla sinsitra.: poco oltre attaco sentiero ( evidente ma senza segnalazione) Proseguimento itinerario dopo visita Grotta briganti: proseguire sul 971 direzione Kuddia Mida
rimboscamento
fitto rimboscamento dopo il devastante incendio del 2016. Notare i resti degli alberi arsi
Dritto-971
Attraversare lo stradello forestale e proseguire sul sentiero 971 in discesa, scalinato
Attraversameto stradello
Attraversare lo stradello forestale e proseguire dall'altra parte sul sentiero (non segnalato all'imbocco)
A sin-971
Bivio sentieri 971-971C proseguire a sinistra sul 971 direzione parcheggio Siba
a dx- stradello,971
Lasciare la larga strada bianca e imboccare sulla destra lo stradello continuando sul sentiero 971 direzione grotta
A sin -975
Lasciare il sentiero 971 e proseguire a sinistra sul 975, direzione Bagno Asciutto-Fossa del Russo-Favara Grande
Ciclopici blocchi di basalto
si attraversa un area tra il monte Gibele e la Fossa del Russo: cicliupici blocchi di basalto ovunque
a dx -974
Ci si rimette su sentiero delle andata percorrendo a ritroso lo stesso cammino fino al punto di partenza
Comments (2)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
ottima traccia piena di informazioni interessanti e esaustiva rispetto al percorso indicato.
Lieto sia stata utile