Pantelleria: Parte Nord sui percorsi 981 e 980
near Pantelleria, Sicilia (Italia)
Viewed 506 times, downloaded 22 times
Trail photos
Itinerary description
L'itinerario tocca anche l'Acropoli, testimonianza della presenza Romana nell'isola. Oltre agli aspetti archeologici l'itinerario passa attraverso suggestivi tratti di costa dove l'origine vulcanica dell'isola è tangibile e incombente, passando attraverso colate anche relativamente recenti.
Inaspettato sotto il profilo paesaggistico è la veduta dall'alto del Lago Specchio di Venere la cui tavolozza di colori che lo contraddistingue appare in tutta la sua potente bellezza.
Si attraversano inoltre paesaggi rurali, dove l'ubiquitaria presenza di muretti a secco per ricavare terrazzamenti contrasta a un certo punto del cammino con la presenza dell'aeroporto: antico e moderno qui si accostano e si fondono.
DIFFICOLTÀ
L'itinerario si muove quasi esclusivamente su 2 sentieri ufficiali, il 981 ed il 980, entrambi classificati come E (escursionistici), e presenti come file gpx nel sito del Parco Nazionale di Pantelleria.
Il 981, che manca praticamente di indicazioni per la percorrenza, è comunque i fattibile senza particolari difficoltà seguendo la traccia gpx. L'ultimo tratto del 981, quello che passa sopra il lago Specchio di Venere, corre a ridosso di un alto dirupo e va percorso con un minimo di attenzione.Inoltre questo tratto, che compare nelle OpenStreetMap e sulla mappa "Itinerari del Parco 2022" anch'essa disponibile nel sito del parco non viene riportato nel citato tracciato gpx. Si ignora la ragione di questa incongruenza.
Per contro il 980 è risultato ben segnato.
In alcuni punti( segnalati nei way point) si è abbandonato il tracciato "ufficiale" per percorrere tratti di strada a traffico veicolare generalmente scarso. Fanno eccezione i tratti sulla trafficata circolare SP54 che vanno percorsi con attenzione data l'assenza in molti punti di spazio per il transito pedonale.
DESCRIZIONE DELL'ITINERARIO
Si parte da Pantelleria paese in corrispondenza del Castello, anche esso emergenza archeologica. Dopo aver percorso poco più di un chilometro sul lungomare e oltre si incontra sulla destra un ampio lastricato bianco, nel quale originali lampioni costruiti con blocchi di lava sono nella totalità vandalizzati.
In passato questa doveva costituire probabilmente una gradevole passeggiata ma l'incuria e di l'impotenza dell'amministrazione nel arginare il degrado danno un senso di tristezza. La costa sulla destra, anche se non fruibile sotto il profilo balneare, è comunque gradevole: ci si muove in un ambiente dove l'origine vulcanica dell'isola appare con evidenza: scogliere di nera roccia basaltica e tratti nei quali il sentiero passa attraverso relativamente recenti colate. Percorsi circa 2 km si prospettano due possibilità. Nella prima si abbandona temporaneamente il 981 per visitare il deludente sito archeologico di "Sese-Cossyria", e dover così percorrere circa 350 m di SP54. In alternativa (non verificata) è possibile seguire il 981 che prosegue stando vicino alla costa e passando tra questa e l'hotel Mursia.
In entrambi i casi dopo circa 200 metri dalla confluenza dei due possibili itinerari si ritorna sulla SP 54 dove partono da entrambi i lati della carreggiata due sentierini che in pochi passi portano al villaggio di Mursia. Visitato il sito e percorsi ulteriori 100 metri circa di SP54, la si abbandona per seguire sulla sinistra un sentiero, più vicino alla costa che passa sopra un ampia area pianeggiante, ciò che resta di una cava in disuso. Si attraversa quindi nuovamente la SP54 per imboccare dall'altro lato via dei Sesi strada bianca che in poche centinaia di metri conduce al sito "Sese Grande"prima e successivamente all'omonima necropoli. Si prosegue poi sempre su via dei Sesi,che in corrispondenza di una azienda agricola diviene sentiero che passa a ridosso della recinzione . Dopo circa 750 m si giunge alla "Panoramica", una tranquilla strada asfaltata che si imbocca sulla destra.
La strada procede tendenzialmente in salita per circa 1,5 km fino a giungere alla piccola chiesa di "Madonna delle Grazie ".
Da qui si imbocca sulla sinistra via Bonsulton, un'antica strada in buona parte lastricata, che si percorre per 1,2 km fino all''incrocio con un paio di strade asfaltate. 400 m oltre si giunge a ridosso della recinzione dell'Aeroporto. Qui in corrispondenza di un'evidente curva a destra (a sinistra la strada è sbarrata da un cancello) si imbocca subito sulla destra via San Vito strada asfaltata che corre qualche metro sopra la strada "Circonvallazione dell'Aeroporto". Dopo 200 m circa la si abbandona per seguire sulla sinistra via Rukia, una strada bianca.
La si percorre per circa 900 metri fino a incontrare via Zinedi, che si imbocca sulla destra proseguendo dopo 350 m circa sulla sinistra. Percorsi circa 400 metri ulteriori si giunge ad uno spiazzo dove vi è una casupola in legno della forestale. Qui ci si presenta uno spettacolo stupefacente: sotto di noi il lago Specchio di Venere con tantissime sfumature di azzurro e di indaco, incastonato tra verdi declivi. Si prosegue con le cautele già dette, sul tratto di 981 che corre vicino allo scosceso dirupo. Il lago Specchio di Venere ci si offre costantemente sotto altre prospettive per circa 900 m fino ad incontrare il sentiero 980, ben segnalato sin dall'inizio. Lo si imbocca sulla sinistra seguendo il sentiero/stradello via Kaddiuggia Antica per circa 900m. Da qui in poi , fatta eccezione per la deviazione verso l'Acropoli, ci si muoverà sempre su strade asfaltate a scarso traffico veicolare.
Si prosegue dunque su via Khaddiuggia(nuova), poi a sinistra su via Kuddia Bruciata per complessivi 1,7 km fino a giungere ad un incrocio. A destra continua via Kuddia Bruciata che sale all'omonimo rilievo seguendo il 980 mentre a sinistra via Zubedi permette di saltare questo tratto, percorrendo circa 1,2 km in meno.
Imboccata dunque via Zubedi,che in circa 600 m si collega nuovamente col 980 che scende da Kuddia Bruciata. Si prosegue poi in via Madonna della Morgana che si segue sulla destra per 500 m circa. Qui si incontra sulla sinistra la deviazione per l'Acropoli, visitata la quale si prosegue a destra sempre su via Madonna della Morgana, e, al primo bivio su via Capozzoli, poi via Fiscale ed infine via Dante Alighieri. Percorsi complessivamente poco più di 1,5 km si giunge nuovamente al centro di Pantelleria paese dove ha termine l'itinerario.
NOTA IMPORTANTE E RACCOMANDAZIONI PER L' UTILIZZO DEI MIEI PERCORSI WIKILOC
Tutte le informazioni,opinioni, osservazioni e valutazioni esposte nei miei percorsi Wikiloc si basano su mie esperienze personali. Tali informazioni NON devono essere assolutamente intese come garanzia sufficiente per poter effettuare in totale sicurezza detti percorsi.
Di conseguenza la responsabilità derivante dall'utilizzo sarà ESCLUSIVAMENTE a carico di chi le utilizza. La valutazione della difficoltà dei percorsi che condivido potrebbe non coincidere con quella di altri utenti, poiché questo è un giudizio soggettivo che dipende tra l'altro dall'esperienza, dalla forma fisica e dalla attrezzatura personale. I percorsi possono essere il risultato di utilizzare più sentieri, segnalati o meno o anche tracce deboli. Potremmo non trovare segnali o cartelli informativi durante il percorso o parte di esso, quindi è consigliabile utilizzare un dispositivo GPS che ci aiuti a seguirli. Serve precisare però che le posizioni GPS esposte non sono necessariamente una guida esatta, ma un orientamento del percorso, poiché il posizionamento GPS potrebbe non essere riuscito o non essere esatto, soprattutto nelle zone di anfratti,gole, gallerie, grotte, ecc o per limiti del dispositivo. Anche i waypoint e il le foto associate potrebbero non corrispondere esattamente a quella posizione. Consiglio di leggere,se disponibili,le informazioni scritte relativamente al percorso prima di effettuarlo , in quanto potrebbero contenere dati rilevanti a riguardo. Va inoltre tenuto presente che piogge, smottamenti, etc ..., possono alterare lo stato e l'assetto dei tracciati, delle strade e dei sentieri.
In conclusione
Abbiamo adottato tutte le misure ragionevoli per garantire che queste passeggiate siano sicure e descritte correttamente. Tuttavia le cose cambiano e tutte le attività all'aperto comportano un certo grado di rischio. L'editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori od omissioni o per eventuali infortuni o incidenti che si verifichino durante il percorso.
IMPORTANT NOTE AND RECOMMENDATIONS FOR THE USE OF MY WIKILOC ROUTES
All informations, opinions, observations and evaluations displayed in my Wikiloc paths are based on my personal experiences. These informations must absolutely NOT be intended as a sufficient guarantee to be able to carry out these routes in total safety. Consequently, the liability deriving from use will be EXCLUSIVELY borne by those who use them. The evaluation of the difficulty of the routes that I share may not coincide with that of other users, since this is a subjective judgment that depends among other things on experience, physical fitness and personal equipment. The routes can be the result of using more trails, signposted or not, or even weak tracks. We may not find information signs or signs along the route or part of it, so it is advisable to use a GPS device to help us follow them. It should be noted, however, that the GPS positions displayed are not necessarily an exact guide, but an orientation of the path, since the GPS positioning may not be successful or not exact, especially in areas of ravines, canyons tunnels, caves, etc. or due to device limits. . The waypoints and associated photos may also not exactly match that location. I recommend reading, if available, the written information about the route before making it , as they may contain relevant data in this regard. It should also be borne in mind that rains, landslides, etc ..., can alter the state and layout of the tracks, roads and paths.
In conclusion
We have taken all reasonable steps to ensure these walks are safe and correctly described. However things do change and all outdoor activities involve a degree of risk. The publishers accept no responsibility for any errors or omissions or for any injuries or accidents that occur whilst following this walk.
Waypoints
Castello di Pantelleria
Il Castello di Pantelleria, noto anche come Castello Barbacane, è una delle opere architettoniche più antiche presenti a Pantelleria. Collocato in una posizione strategica, all'imboccatura del vecchio porto di Pantelleria, domina tutto il centro cittadino.È sede del museo archeologico nel piazzale anche una bella scultura su roccia lavica
Gattopardo baffuto
curiosa composizione su piastrelle in ceramica che si ispira al Romanzo di Tommasi di lampedusa ...avvezzi a vedere il Gattopardo baffuto danzare sulla facciata del palazzo, sul frontone delle chiese, in cima alle fontane, sulle piastrelle maiolicate delle case, erano curiosi di vedere adesso l’autentico Gattopardo in pantaloni di piqué distribuire a tutti zampate amichevoli e sorridere nel volto di felino cortese. (Il Gattopardo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa)
a dx-981
lasciare la Perimetrale Ovest e seguire sulla destra la strada pedonale lastricata in bianco-sentiero 981
Arenella
qul la strada pedonale-981 attraversa uno dei geositi dell'isola, Arenella,unico luogo dell'isola dove si accumula materiale sabbioso formato per lo più da detrito organogeno, ed unica area dell'isola dove il piano sopralitorale è esteso al punto tale da permettere la colonizzazione di una proto comunità tipica della dune costiere (narciso marino, (Da http://www.parconazionalepantelleria.it)
A dx sent vs mare -981
proseguire sul sentiero che punta al mare ma senza raggiungere al costa , salendo invece sul fianco di una collinetta : si attraversa un bel paesaggio vulcanico. camminando nel mezzo della colata ( vedi foto)
LEGGERE DESCRIZIONE
-il 981 prosegue stando vicino alla costa e passando tra questa e l'Hotel Mursia ( NB non verificato, dedotto da mappe e gpx del Parco -in qs itinerario si è voluto abbandonare temporaneamente il 981 per raggiugere un sito archeo indicato nelle Open Street Map:. -il sito ( vedi successiva foto) non vale la pena esser visitato: nessuna indicazione, solo un segnavia illegibile e due buche con muri di contenimento a secco. Questa deviazione comporta dover percorrere 180+170m circa di SP54- Perimetrale ovest, strada a moderato traffico veicolare e stretta. -se comunque si vuole visitare il sito qui va preso il sentierino a sinsitra cge sale veso la SP 54 -
Reimissione sul sentiero 981
Reimissione sul sentiero 981 in fondo seguire il sentierino in salita sulla sinistra . NON oltrepassare lo sbarramento di massi ( strada senza uscita)
Villaggio di Mursia
Sito archeologico Mursia- si intravede il Grande Muro
attr- SP54
Attraversare la SP54 e proseguire sulla strada bianca dall'altro lato- via dei Sesi; sent 981
Madonna delle Grazie
La chiesa sorge in contrada Grazia, in una bella posizione panoramica, fu costruita nel 1793 sui resti di un precedente edificio, come documentano alcuni scritti risalenti al 1713, nei quali viene anche sottolineata la necessità di rifare il tetto e di restaurare il quadro di San Martino. Durante un’incendio avvenuto nel 1919 sono andati perduti alcuni arredi. L’attuale sagrato risale al 1928. (da http://www.visitpantelleria.com)
a sin-stradello 981
Lasciare via San Vito e proseguire sulla sinistra sullo stradello; Via Ruchia; 981 Siamo vicinissimi alle piste dell'aereoporto
lago Specchio di Venere & dirupo
lago Specchio di Venere con la parte "fanghi" e il dirupo del belvedere
inizio sentiero panoramico: attenzione!
sentiero panoramico di dubbia attribuzione (*) che scorre vicino ad un alto dirupo ( con stupende vedute del ( segnato sulle Open street Map e sulla" mappa itinerari del Parco 2022" ma non sui tracciati gpx sempre del Parco
a sin-980
Lasciare il sentiero 981 ed imboccare sulla sinistra il sentiero 980 . Qui termina il tratto panoramico su lago di Venere
a sin-V. Kaddiuggia; 980
lasciare lo stradell e proseguire sulla sinsitra in V. Kaddiuggia; 980
a sin- V Zubebi
Proseguire a siniitra in via Zubebi, abbandonando temporaneamente il sentiero 980
Acropoli
Il sito distribuito sulle due colline di S. Marco e Santa Teresa e lungo la sella pianeggiante che le separa, presenta elementi urbanisticamente rilevanti di epoca punico e romana. I recenti scavi hanno rivelato: parte della cinta muraria d’epoca punica e un sistema di terrazzamento con importante funzione difensiva, probabilmente collegata al vano tentativo di difesa dei cartaginesi dopo la breve conquista romana del 255 a.C.. Le campagne di scavo hanno permesso di recuperare importanti dati per la ricostruzione e per la conoscenza architettonica della forma urbana dell’antica Cossyra e della sua Acropoli costruita con un sistema di terrazzamento con importante funzione difensiva. La sommità della collina di San Marco, che domina l’area portuale e le assi di comunicazione verso l’interno del territorio, presenta un complesso sistema di cisterne, comunicanti tra loro, dal profilo allungato e irregolare, scavate nel banco roccioso anche a notevole profondità. (da http://www.visitpantelleria.com)
You can add a comment or review this trail
Comments