Ischia: discesa alla Sgarrupata e Piano Liguori

L'itinerario permette di visitare nella stessa giornata la Sgarrupata, una falesia a picco sul mare percorribile con un bel sentiero e piano Liguori, un'area vulcanica coltivata a vigneti.
L'itinerario segue due percorsi CAI, segnatamente il 504 per la discesa della Sgarrupata e il 503 per piano Liguori.
Il collegamento tra i due percorsi è stato effettuato utilizzando un tratto del percorso CAI 500, così come descritto nelle OpenStreetMap.
Questo tratto corre però lungo una strada provinciale ad intenso traffico veicolare, spesso sprovvista ai lati della carreggiata di spazio sufficiente a procedere con sicurezza specie in curva. Volendo evitare questo tratto è possibile utilizzare i frequenti bus che qui passano.
In taluni punti la segnaletica è alquanto carente se non confondente. Nella descrizione dei waypoint si è cercato di dare spiegazioni in merito.
DESCRIZIONE PERCORSO E DIFFICOLTÀ
Il percorso inizia al paese di Piedimonte, facilmente raggiungibile con servizio di bus dell'isola.
Dopo aver traversato la SP 270, inizia il percorso CAI 504 che per lungo tratto corre su strada asfaltata.
Dopo circa 600 metri si incontra un bivio nel quale ben evidente sulla destra appare un segnavia CAI, che va però ignorato, proseguendo invece sulla sinistra dove poco oltre ,meno evidente,appare un'ulteriore segnavia, anche questo senza nessuna indicazione.
Si prosegue su carrabile con traffico progressivamente sempre meno intenso fino a giungere ad un cancello dove si imbocca sulla destra un non evidente sentierino. Alcune decine di metri dopo inizia la ripida discesa sulla Sgarrupata. Per buon tratto si procede su percorso ben scalinato in cemento. Nei punti più esposti si trova una rudimentale balaustra sulla quale però è meglio non fare molto affidamento.
In corrispondenza di un cancello che sbarra l'accesso ad un sentiero privato inizia un tratto di discesa nel quale la scalinatura è stata ricavata dal fondo roccioso sottostante. Anche qui incerte balaustre. Notevoli i colpi d'occhio sulla parete e sulla costa. Nell'ultimo tratto il percorso presenta pendenza meno accentuata ed è nuovamente scalinato con manufatti in cemento. Si giunge così alla spiaggia sassosa sulla quale la falesia incombe. Qui si trova anche un ristorante.
Il ritorno avviene sulla stessa via dell'andata. È da tenere in considerazione che il tratto di discesa è sempre esposto al sole che batte sulla parete aumentando la temperatura ambientale. Scendere con un'adeguata quantità di acqua e preferibilmente muniti di bacchette da trekking.
Ritornati alla SP270 si raggiunge il paese di Pilastri, con le modalità di cui si è detto ( a piedi o con bus). Qui si segue inizialmente la strada che corre a fianco dell' acquedotto borbonico costruito in stile Romano.
Giunti alla chiesa di Sant'Antonio, dove si trova l'unica fontana dell'itinerario, si imbocca sulla destra via Ca' di Tavola, una carrabile in iniziale ripida salita.
Quando la strada spiana si percorre un lungo tratto con belle vedute sul castello Aragonese e sulla vicina a Procida.
Giunti a Campagnano inizia un percorso ad anello che si percorre in senso orario. Inizialmente il percorso segue strette carrabili a scarsissimo traffico veicolare.
In corrispondenza di una piccola falesia inizia finalmente un tratto che utilizza dei sentieri che corrono attraverso una moltitudine di vigneti. Anche qui in taluni punti belle vedute sulla sottostante costa.
Si giunge così ad un punto critico dove il tracciato CAI originario, così come indicato nelle OpenStreetMap, non è più praticabile poiché sbarrato da un cancello con lucchetto. Il proseguimento per piano Liguori, che avviene seguendo il sentiero in salita sulla destra, è indicato solo da un cartello d'ignota attribuzione posto a terra. Anche qui assenza di qualsiasi indicazione CAI che compare invece più avanti. Continuando il percorso un poco più distanti dalla costa sempre tra vigneti si giunge ad un punto nel quale convergono 4-5 sentieri. Anche qui mancanza di qualsiasi indicazione. Si sono seguite le indicazioni per il ristorante ivi presenti, punto nel quale le Open street Maps indicano Piano Liguori. Il ristorante, dal quale si ha una bella veduta sulla costa, è raggiungibile in breve passando attraverso un antico borgo e seguendo un antico percorso lastricato.
Tornati al punto di convergenza di più sentieri si imbocca quello sulla sinistra, ben lastricato. Si procede in ripida discesa fino a giungere nuovamente a Campagnano dove termina il nostro itinerario, in corrispondenza della fermata dei bus.