Gita Forte Geremia da Cappelletta di Masone 11-MAG-24

Gita breve e dal modestissimo dislivello, alla scoperta, per noi, di nuovi panorami.
Partiamo dalla piazzetta di Cappelletta di Masone percorrendo a piedi i 100 metri di asfalto che ci separano dalla deviazione sulla destra che dobbiamo prendere. Qui, volendo, c'è un bel parcheggio asfaltato dove lasciare l'auto. Proseguiamo quindi sulla strada che diventa subito ripida e sconnessa per poche decine di metri, poi si sterra. I successivi 200 metri saranno il tratto più impegnativo della gita: la sterrata diventa molto sconnessa e ripida fino ad immettersi su un'altra sterrata che arriva da sinistra. Proseguiamo sulla destra mentre le pendenze si attenuano di molto e si alternano a brevi saliscendi fino al Valico di Favin, dove passiamo accanto alla Provinciale del Faiallo, che arriva dal Passo del Turchino. Da qui in avanti sarà una bellissima passeggiata in un bosco misto faggi e noccioli (ci sembra) che lentamente ci fa acquistare quota passando sotto al Forte Geremia. Dopo poco meno di 2 Km e dopo essere usciti dal bosco, giungiamo ad una biforcazione. Ci teniamo a sinistra (facendo in pratica un tornante), cominciando a risalire verso il Forte, ora davanti a noi, poco più in alto. La strada carrozzabile fa un'ampia curva sulla sinistra e poi dopo un tornante a destra, ci deposita sul piazzale antistante il Forte Geremia, alla folle altezza di 816 mslm. La vista, però, è bellissima! Visto che è presto decidiamo di proseguire ancora per circa 200 metri, in direzione del cocuzzolo adiacente il forte, segnalato da una piccola bandiera. La cima, innominata, offre una vista ancora migliore, anche sul forte. Ritornati sui nostri passi facciamo il periplo delle mura (impossibile entrare o salire, il forte è ancora oggi difeso da un bel fossato) e ci cerchiamo un posto all'ombra per fare il nostro picnic, poco sotto.
A rientrare ritorniamo al forte, prendiamo a destra costeggiandolo, e poi ancora a destra il sentiero in cresta (sentiero La Polveriera) che scende piuttosto ripido nel primo tratto. Rientriamo quindi nel bosco (tanti noccioli) avvicinandoci sempre più alla strada dell'andata, che raggiungiamo all'altezza del Valico di Favin. Ripercorrendo, da questo punto, i nostri passi, rientriamo al paesello. Attenzione a girare a sinistra passando sotto all'elettrodotto, altrimenti poco male, allungherete un po' di più il percorso, sbucando sulla strada che collega il paesello alla Provinciale.