Ciciuvagando :facile percorso in un paesaggio da fiaba
near Villar San Costanzo, Piemonte (Italia)
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Itinerary description
Il facile percorso "Ciciuvagando" è di certo il il più suggestivo tra quelli proposti all'interno della riserva naturale dei Ciciu del Villar.
I Ciciu sono curiose formazioni a forma di fungo il cui cappello è costituito da un masso erratico ed il gambo da colonne di terreno protette in parte dall'azione erosiva operata dallo scorrimento delle acque.
( da https://it.wikipedia.org/wiki/Riserva_naturale_dei_Ciciu_del_Villar) :
I "ciciu" si sono formati presumibilmente al termine dell'ultima era glaciale, in seguito allo scioglimento dei ghiacciai che portò il torrente Faussimagna (affluente di sinistra del torrente Maira) ad esondare, erodendo le pendici del monte San Bernardo e trasportando a valle un'enorme massa di detriti. Questo portò alla formazione di un conoide alluvionale costituito da un terreno rossiccio, ricco di sostanze ferrose, che costituisce i gambi degli attuali funghi di erosione. In seguito, presumibilmente per effetto di frane e terremoti, rotolarono a valle diversi massi staccatisi dal monte San Bernardo: pietre di colore più scuro, che ricoprirono il terreno alluvionale. A poco a poco il Faussimagna ricoprì anche le pietre scure, fino a quando, per effetto dei violenti movimenti tettonici avvenuti durante il Pleistocene superiore, il terreno subì un improvviso innalzamento, e il fiume si ritrovò a scorrere più in basso. Iniziò quindi ad erodere il terreno, riportando alla luce i sassi che aveva ricoperto, arrotondandoli e levigandoli a poco a poco. Allo stesso modo il terreno subì l'azione erosiva degli agenti atmosferici: ma mentre il terreno poco coerente del versante della montagna venne portato via facilmente, i sassi fornirono una sorta di "protezione" alle colonne di terreno sottostanti, riparandoli come se fossero ombrelli. Il risultato è quello che vediamo ancora adesso, con i massi erratici sorretti da colonne di terreno: dei camini delle fate.
L'azione erosiva non si ancora fermata ai nostri giorni: continua ad avvenire, per effetto delle piogge e di rigagnoli che si formano dopo di esse, ma in modo più lento. Tuttavia accade talvolta che la colonna di terreno che sorregge un masso, per effetto dell'erosione, diventi troppo sottile: in questo caso il "ciciu" si distrugge, e il masso rovina a terra, esponendo il gambo a un'erosione accelerata, e proteggendo dal dilavamento una nuova porzione di terreno (ponendo quindi una situazione favorevole alla creazione di un nuovo ciciu, anche se i tempi sono ovviamente molto lunghi).
Lo studio effettuato nel 2000 ha poi evidenziando la presenza di almeno due diverse generazioni di colonne di erosione: i "ciciu" si sarebbero quindi formati in almeno due fasi evolutive distinte.
I Ciciu sono curiose formazioni a forma di fungo il cui cappello è costituito da un masso erratico ed il gambo da colonne di terreno protette in parte dall'azione erosiva operata dallo scorrimento delle acque.
( da https://it.wikipedia.org/wiki/Riserva_naturale_dei_Ciciu_del_Villar) :
I "ciciu" si sono formati presumibilmente al termine dell'ultima era glaciale, in seguito allo scioglimento dei ghiacciai che portò il torrente Faussimagna (affluente di sinistra del torrente Maira) ad esondare, erodendo le pendici del monte San Bernardo e trasportando a valle un'enorme massa di detriti. Questo portò alla formazione di un conoide alluvionale costituito da un terreno rossiccio, ricco di sostanze ferrose, che costituisce i gambi degli attuali funghi di erosione. In seguito, presumibilmente per effetto di frane e terremoti, rotolarono a valle diversi massi staccatisi dal monte San Bernardo: pietre di colore più scuro, che ricoprirono il terreno alluvionale. A poco a poco il Faussimagna ricoprì anche le pietre scure, fino a quando, per effetto dei violenti movimenti tettonici avvenuti durante il Pleistocene superiore, il terreno subì un improvviso innalzamento, e il fiume si ritrovò a scorrere più in basso. Iniziò quindi ad erodere il terreno, riportando alla luce i sassi che aveva ricoperto, arrotondandoli e levigandoli a poco a poco. Allo stesso modo il terreno subì l'azione erosiva degli agenti atmosferici: ma mentre il terreno poco coerente del versante della montagna venne portato via facilmente, i sassi fornirono una sorta di "protezione" alle colonne di terreno sottostanti, riparandoli come se fossero ombrelli. Il risultato è quello che vediamo ancora adesso, con i massi erratici sorretti da colonne di terreno: dei camini delle fate.
L'azione erosiva non si ancora fermata ai nostri giorni: continua ad avvenire, per effetto delle piogge e di rigagnoli che si formano dopo di esse, ma in modo più lento. Tuttavia accade talvolta che la colonna di terreno che sorregge un masso, per effetto dell'erosione, diventi troppo sottile: in questo caso il "ciciu" si distrugge, e il masso rovina a terra, esponendo il gambo a un'erosione accelerata, e proteggendo dal dilavamento una nuova porzione di terreno (ponendo quindi una situazione favorevole alla creazione di un nuovo ciciu, anche se i tempi sono ovviamente molto lunghi).
Lo studio effettuato nel 2000 ha poi evidenziando la presenza di almeno due diverse generazioni di colonne di erosione: i "ciciu" si sarebbero quindi formati in almeno due fasi evolutive distinte.
Waypoints
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2,148 ft
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2,181 ft
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2,131 ft
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2,250 ft
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2,122 ft
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2,134 ft
I Ciciu
I Ciciu
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Bel percorso nel bosco tra i Ciciu. Si incontrano tre casotti con pannelli informativi, su queste curiose formazioni e su fauna e flora locale. All'ingresso (adulti €3) si riceve un sintetico opuscolo informativo ed una "mappa" del percorso (niente altimetria e simili ma solo il percorso disegnato). C'è un parcheggio abbastanza ampio, un bar (con insegna ristorante ma non abbiamo verificato)
Fontana d'acqua potabile subito dopo la biglietteria; quella indicata poco prima del bivio del percorso CiciuVagando con quello "escursionistico" ha un cartello "ACQUA NON POTABILE".
In prossimità della biglietteria ci sono zone attrezzate con panche, tavoli ed un paio di gazebo (un po'più su) per i pic-nic