Calderino- Rio Tradito-Amola-Ponterivabella

Il facile itinerario effettuato doveva rispondere ad alcuni requisiti:
-Rimanere all'interno del territorio del comune di Monte San Pietro, date le attuali norme COVID di confinamento.(zona arancione)
-essere in buona parte esposto al sole, dato il periodo dell'anno.
-presentare un fondo pochissimo o per nulla fangoso, dato il carattere sovente molto adesivo del fango in questo territorio.
-nel caso di percorrenza di strade carrabili, che queste fossero con scarso o nullo traffico veicolare.
L'itinerario individuato presenta tutti questi requisiti ed inoltre si snoda in buona parte attraverso zone paesaggisticamente gradevoli.

Descrizione:
Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio di Piazza Bonazzi, si procede su via Lavino fino all'altezza del ponte di via Olivetta che conduce a Mongardino. Rimanendo sulla stessa sponda orografica (sinistra)del torrente Lavino si imbocca qui il percorso ciclopedonale, che corre a fianco della provinciale sp26. Giunti al ponte successivo lo si attraversa girando subito a destra per imboccare il percorso ambientale che corre più, distaccato del precedente dalla provinciale, sul lato orografico destro del torrente. Si ignora un vetusto ponte pedonale a pericolo crollo. Giunti al ponte successivo, poche poche decine di metri oltre, lo si attraversa, girando subito a destra sulla provinciale che va percorsa per un centinaio di metri fino all'incrocio con via Matteotti, che sale a a sinistra sulla collina. E' questo l'unico tratto con traffico veicolare intenso ma vi è sufficiente spazio fuori dalla carreggiata per procedere in sicurezza.
Si percorre in costante salita via Matteotti che attraversa zone boschive, l'abitato di Rio Tradito, fino a giungere alla confluenza col percorso CAI 211. Si continua sulla destra dove via Matteotti presenta in alcuni punti un fondo sterrato. Ignorando una deviazione sulla sinistra si procede fino alla chiesa di Amola. Si prosegue sull'omonima strada abbandonando dopo poco CAI 211. Via Amola prosegue sul crinale fino ad iniziare una discesa in alcuni punti abbastanza ripida e giungere all'abitato di Ponte Rivabella. Attraversata la provinciale sp26 si passa a ridosso del parcheggio entrando in un piccolo parco dal quale parte sulla sinistra il percorso fluviale del Lavino, che si segue fino a giungere vicinissimi a Piazza Bonazzi.