Alpi Carniche: Giro del Col Quaterna dal Passo Monte Croce Comellico
near Bagni, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Col Quaterná , il vulcano delle dolomiti .
Per una trattazione completa del Col Quaterná vi lascio al documentario di Giovanni Carraro , non saprei cosa aggiungere oltre .
https://youtu.be/euyepx_rJOA?si=f7P23TsnaTRsYRcs
Il significato del Colle esula dalla sua rilevanza alpinistica , di fatto nulla, ma va ricercata nella sua natura Geologica "il relitto di un antico vulcano", come lo definisce Andrea Rizzato nel suo Dolomiti Insolite e Segrete .
Oltre al valore geologico , grande valore storico , perché rappresentava l'avanposto delle truppe italiane a controllo delle dolomiti di Sesto e del Confine , molto evidenti le trincee rimaste .
In merito al percorso, le alternative sono veramente molte , basta armarsi di cartina e fantasia , sul percorso di oggi sono partito dal Passo Monte Croce per comodità e percorso il giro proposto da Andrea Rizzato con una scorciatoia al ritorno .
La proposta di Carraro percorre il più spettacolare sentiero della Costa della Spina partendo dall'abitato di Casamazzagno in corrispondenza della chiesa di San Leonardo . I due percorsi sono equivalenti e richiedono 3h circa alla vetta e poco meno di 1000 metri di dislivello .
Nel caso della costa della Spina l'anello è di fatto un andata e ritorno con lo stesso scenario , mentre il giro proposto in Dolomiti Insolite e Segrete passa fa un anello completo con base Malga Colrotondo.
Se non volete spendere molta fatica il modo più semplice è salire a Malga Colrotondo in macchina e da lì fare il giro , in questo caso sono 700 metri di dislivello e circa 10km . ( contro i mille e 20km proposti da Carraro e in questo giro ).
Note di merito , Malga Colrotondo e Rifugio Rinfreddo ottimamente gestiti complimenti .
Il percorso non è molto frequentato in quanto lontano dalle mete più istagrammabili , comunque vista la qualità dei sentieri si adatta molto bene anche a percorsi in ebike e moutainbike , motivo per cui ho scelto, per la via del ritorno, il CAI159 anziché il 146 . Due note di colore , sul CAI159 ci sono i resti anche di un piccolo fortino . Secondo nota , esisterebbe una terza via ancora più corta che passa stretta sulle pendici del Quaterna , presente su Tabacco , intuibile ad occhio ma purtroppo la traccia è stata cancellata dal pascolo e quindi va fatta ad intuito , ricongiunge il CAI159 in corrispondenza del Fortino Littorio .
Sulla via dell'andata per ovviare a qualche comitiva , ho seguito il sentiero 1753 con segnaletica dedicata , antico sentiero del confine tra Repubblica Serenissima e Tirolo , ancora presenti i vecchi cippi confinali , una statua ognuno di loro , sentiero ottimamente segnato e mantenuto , merita a mio avviso un escursione a se .
Presenza d'acqua lungo tutto il percorso .
Passo lento .
Moderata solo per sviluppo .
Molto soleggiata , adatta anche in versione invernale con ciaspe.
Per una trattazione completa del Col Quaterná vi lascio al documentario di Giovanni Carraro , non saprei cosa aggiungere oltre .
https://youtu.be/euyepx_rJOA?si=f7P23TsnaTRsYRcs
Il significato del Colle esula dalla sua rilevanza alpinistica , di fatto nulla, ma va ricercata nella sua natura Geologica "il relitto di un antico vulcano", come lo definisce Andrea Rizzato nel suo Dolomiti Insolite e Segrete .
Oltre al valore geologico , grande valore storico , perché rappresentava l'avanposto delle truppe italiane a controllo delle dolomiti di Sesto e del Confine , molto evidenti le trincee rimaste .
In merito al percorso, le alternative sono veramente molte , basta armarsi di cartina e fantasia , sul percorso di oggi sono partito dal Passo Monte Croce per comodità e percorso il giro proposto da Andrea Rizzato con una scorciatoia al ritorno .
La proposta di Carraro percorre il più spettacolare sentiero della Costa della Spina partendo dall'abitato di Casamazzagno in corrispondenza della chiesa di San Leonardo . I due percorsi sono equivalenti e richiedono 3h circa alla vetta e poco meno di 1000 metri di dislivello .
Nel caso della costa della Spina l'anello è di fatto un andata e ritorno con lo stesso scenario , mentre il giro proposto in Dolomiti Insolite e Segrete passa fa un anello completo con base Malga Colrotondo.
Se non volete spendere molta fatica il modo più semplice è salire a Malga Colrotondo in macchina e da lì fare il giro , in questo caso sono 700 metri di dislivello e circa 10km . ( contro i mille e 20km proposti da Carraro e in questo giro ).
Note di merito , Malga Colrotondo e Rifugio Rinfreddo ottimamente gestiti complimenti .
Il percorso non è molto frequentato in quanto lontano dalle mete più istagrammabili , comunque vista la qualità dei sentieri si adatta molto bene anche a percorsi in ebike e moutainbike , motivo per cui ho scelto, per la via del ritorno, il CAI159 anziché il 146 . Due note di colore , sul CAI159 ci sono i resti anche di un piccolo fortino . Secondo nota , esisterebbe una terza via ancora più corta che passa stretta sulle pendici del Quaterna , presente su Tabacco , intuibile ad occhio ma purtroppo la traccia è stata cancellata dal pascolo e quindi va fatta ad intuito , ricongiunge il CAI159 in corrispondenza del Fortino Littorio .
Sulla via dell'andata per ovviare a qualche comitiva , ho seguito il sentiero 1753 con segnaletica dedicata , antico sentiero del confine tra Repubblica Serenissima e Tirolo , ancora presenti i vecchi cippi confinali , una statua ognuno di loro , sentiero ottimamente segnato e mantenuto , merita a mio avviso un escursione a se .
Presenza d'acqua lungo tutto il percorso .
Passo lento .
Moderata solo per sviluppo .
Molto soleggiata , adatta anche in versione invernale con ciaspe.
Waypoints
Intersection
5,727 ft
A sinistra su CAI149 ( se si prosegue dritti è più lunga e con tratto asfaltato )
Religious site
7,850 ft
A Maria regina delle Vette e della Pace , i salesiani di Godego TV 25 Agosto 1967
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