Agathonissi: sgambata alla costa est
near Mikró Chorió, South Aegean (Greece)
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Trail photos
Itinerary description
Pur avendo una superficie ridotta, Agathonissi presenta una costa molto frastagliata, incisa da baie profonde e al riparo dal meltemi. È un'isola rocciosa, collinosa e brulla. Le poche sorgenti presenti sono di acqua salmastra naturalmente non potabile per cui gli abitanti sono costretti a raccogliere l'acqua piovana in pozzi che in periodi di siccità vengono riempiti da navi cisterna. Nell'antichità era chiamata Yetousa e alcuni scavi archeologici fanno pensare che sia stata abitata in tempi remoti. L'isola rimase comunque a lungo disabitata finché, verso la fine del XIX secolo, fu colonizzata da gruppi di famiglie provenienti dalle vicine isole di Furni (Fournoi) e Patmo (Patmos). Secondo alcuni il nome odierno le fu dato da un sacerdote di Furni con riferimento al carattere amabile dei suoi abitanti (agathòs significa amabile in greco). Secondo altri invece il toponimo deriverebbe dalla parola greca "angàthi" che significa "spina" con riferimento ai cespugli spinosi che ne ricoprono la superficie. L'isola conta poco più di 100 abitanti. Il turismo vi è poco sviluppato soprattutto a causa degli alti costi del trasporto di materiali edili, una remora alla costruzione di nuove case. Inoltre è solo dal 1980 che vi ha fatto la comparsa la luce elettrica. Numerose le imbarcazioni private che vi fanno scalo, soprattutto quelle di piccolo cabotaggio.(da https://it.wikivoyage.org/wiki/Agathonisi)
DESCRIZIONE ITINERARIO
L'itinerario non presenta difficoltà di sorta ed è praticamente una passeggiata che segue inizialmente l'unica strada degna di questo nome dell'isola che dal porto di Aghios Georghios , dove attraccano i traghetti, conduce alla baia di Poros e alla penisola Kalivia. Percorsi circa 3 km, inizialmente in leggera salita, si giunge ad un bivio dove si trova una minuscola chiesetta (Panaghia), Metamorphosis Sotiros. Una decina di metri oltre sulla sinistra si abbandona la strada per una mulattiera che diviene poi sentiero e giunge, percorrendo parte della stretta penisola di Maistros di fronte all'unico sito archeologico dell'isola, Kastraki, pare non visitabile (vedere note nel waypoint relativo). Tornati sui propri passi fino alla Panaghia si prosegue sulla destra scendendo alla baia di Poros dove si trova una piccola spiaggia. Successivamente si prosegue sulla penisola Kalyvia, fino a giungere di fronte all'Isolotto di Katsaghani. Tornati alla Panaghia il ritorno al porto avviene seguendo la medesima strada dell'andata.
Percorso registrato con Garmin Dakota 20
Waypoints
a dx -baia Poros
a destra discesa alla baia di Poros
a dx
seguire la strada a destra
a dx su sentiero
lasciare la strada e imboccare il sentiero sulla destra
a sin
seguire la strada a sinistra
a sin
seguire la strada a sinistra
Beach
Beach
vista Kastraki f 07a-c
Kastraki , Un insediamento fortificato nell'area di Maistros nella parte nord-orientale dell'isola. Le sue mura sono state costruite utilizzando la pietra locale dell'isola. L'insediamento si sviluppò principalmente tra il IV e il III secolo a.C. Nell'area dell'acropoli fu scavata nella roccia una cisterna per immagazzinare l'acqua. ( da https://www.exploring-greece.gr) il sito pare non vistabile
sentiero per baia Maistros-f06
il sentiero che si segue nella penisola che chiuda la baia Maistros
campo da calcio
sull'isola esite un campo da calcio
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