Villa Santa Maria - CHIETI
near Villa Santa Maria, Abruzzo (Italia)
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Itinerary description
Il centro è noto in ambito culinario per la numerosa presenza di cuochi, la cui tradizionale presenza di botteghe da formazione di chef risale al XIII secolo. Nel XVI secolo vi nacque san Francesco Caracciolo, considerato il "patrono" dei cuochi. Negli anni sessanta del XX secolo fu costruito un istituto alberghiero per conservare la tradizione, e fu istituito il "sui generis" museo del cuoco nel palazzo Caracciolo.
Waypoints
Chiesa Della Madonna Del Rosario (Della Congrega)
La chiesa della Madonna del Rosario è sita a Villa Santa Maria (Provincia di Chieti) in Via Congrega, nella contrada della Congrega. La chiesa domina il paese dall'alto di uno sperone roccioso. Vari interventi di consolidamento della roccia dello sprone si sono rivelati inutili, dato che negli anni settanta è crollato un pezzo di tale roccia sulle abitazioni sottostanti. La chiesa è sita su uno dei punti più alti del paese. La chiesa viene chiamata anche della Congrega per il fatto che constava di una congregazione o confraternita di frati. Attualmente è in restauro.
Chiesa Di San Nicola Di Bari
La chiesa viene realizzata antecedentemente al 1816, epoca in cui venne restaurata in stile romanico. L'interno è stato più volte rimaneggiato e dell'antico stile romanico dell'interno non rimane nulla, ora l'interno è in stile barocco. Il restauro terminò nel 1826, quando fu celebrata la prima messa da Stanislao Di Lello, committente del restauro. La data del restauro è incisa sul fianco sinistro della chiesa. Lo storico Gaetano Sabatini asserisce che l'autore del restauro è Giacomo Torrese di Canosa Sannita, autore del santuario della Madonna dei Miracoli a Casalbordino. Il grande affresco sulla volta della navata, la cantoria (ove vi è l'organo e il campanile sembrano essere relativi al rimaneggiamento dell'Ottocento. Agli inizi del XX secolo così come dopo la seconda guerra mondiale si restaurarono le coperture della chiesa. Il 29 settembre 1958 il Provveditorato alle Opere pubbliche comunicava al parroco che avrebbe finanziato con due milioni di lire il restauro della chiesa. Tuttavia, successivamente, lo stesso parroco, a partire dal 1960, chiese a privati, banche ed enti pubblici altri finanziamenti per altri restauri e nel 1961 il Comune concesse 250.000 lire, chieste di nuovo dal parroco, per l'esercizio delle funzioni per l'anno seguente. A gennaio 2021 crolla parte del tetto della chiesa.
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