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VICENZA

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Trail stats

Distance
7.14 mi
Elevation gain
551 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
551 ft
Max elevation
445 ft
TrailRank 
65 5
Min elevation
24 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 51 minutes
Coordinates
1157
Uploaded
April 28, 2016
Recorded
February 2015
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  •   5 1 review
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near Vicenza, Veneto (Italia)

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Itinerary description

estratto da wikipedia
Vicenza (ascolta[?·info], AFI: /viˈʧɛnʦa/; Vicénsa o Vicènsa in base alla zona di provenienza [3] in veneto[4][5]) è un comune italiano di 110 647 abitanti[1], capoluogo dell'omonima provincia in Veneto.

È il quarto[6] comune della regione per popolazione, dopo Venezia, Verona e Padova, e il quinto più densamente popolato[7]. L'area urbana vicentina possiede un hinterland che conta circa 240.000 abitanti.

Il capoluogo berico è meta di turismo culturale con flussi da ogni parte d'Italia e internazionali[8] ed è soprannominato "la città del Palladio", dal nome dell'architetto che qui progettò la maggior parte delle sue opere nel tardo Rinascimento. Costituendo una realizzazione artistica eccezionale per i numerosi contributi architettonici di Andrea Palladio, Vicenza è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

La città è tra i più importanti centri industriali ed economici italiani, con un elevato reddito pro capite nonché cuore di una provincia costellata di piccole e medie imprese il cui tessuto produttivo registra da anni il terzo posto in Italia per fatturato nelle esportazioni, trainate soprattutto dai settori metalmeccanico, tessile e orafo. Quest'ultimo raggiunge nel capoluogo berico oltre un terzo del totale delle esportazioni di oreficeria[9], facendo di Vicenza la capitale italiana della lavorazione dell'oro.
Indice


Geografia fisica
Vicenza - Panorama.jpg
Veduta panoramica di Vicenza dal piazzale della Vittoria di Monte Berico
Territorio

Il territorio comunale di Vicenza si estende per 80,57 km², tra la parte settentrionale dei Colli Berici e la parte orientale dei Lessini, 50 km a est di Verona e 70 a ovest di Venezia, 40 a nord-ovest di Padova, 60 a sud-ovest di Treviso, 110 a sud di Belluno e 80 a nord di Rovigo.

La città presenta una parte meridionale pianeggiante posta a una quota di 26 m s.l m. (zona di Borgo Casale), la parte del centro storico che si sviluppa tra i 33–40 m s.l.m., tra le anse dei principali fiumi Bacchiglione, Retrone e Astichello e infine una parte collinare (appartenente al Sistema delle dorsali Settentrionali dei Colli Berici) con un'altitudine massima di 183 m s.l.m. (corrispondente al Monte Bella Guardia).

Il territorio comunale comprende non solo il nucleo urbano, che si è notevolmente espanso nel corso del Novecento, ma anche delle zone di campagna in periferia e la zona di Monte Berico, che domina la città dall'alto.
Sismologia

Per quanto riguarda la sismicità, il capoluogo berico è stato classificato con rischio sismico di grado 3 su 4 ovvero a rischio sismico basso (Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003).[10]
Idrografia
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dei fiumi di Vicenza e Alluvione del Veneto del 2010.
L'alluvione del novembre 2010 in una strada del centro storico

Il nucleo storico della città sorge alla confluenza del fiume Bacchiglione con il suo affluente Retrone. Altri corsi d'acqua toccano Vicenza: il fiume Astichello (che provenendo da nord-est si getta nel Bacchiglione), il fiume Tesina (che lambisce la città a est) e il torrente Orolo (che discende da nord e si getta anch'esso nel Bacchiglione).

Durante il Medioevo questi corsi d'acqua hanno avuto un'influenza decisiva sulla storia, la difesa e lo sviluppo della città.

Oltre ai fiumi, Vicenza e la zona a nord della città è molto ricca anche di acqua di falda e di risorgiva, tant'è che, da secoli, la città di Padova e parte della sua provincia prelevano l'acqua dal vicentino e, attraverso l'acquedotto sito nella zona di Novoledo di Villaverla, la portano nel territorio patavino.

Purtroppo, a causa della notevole urbanizzazione del dopoguerra, molti fossati e canali di scolo sono stati chiusi o tombinati e larghe aree di terreni una volta agricoli si sono trasformate in zone industriali, finendo per convogliare il deflusso delle acque che dalle montagne vicentine giungono in pianura, solo sui fiumi principali.

Proprio perché si trova nel punto d'incontro di fiumi (Bacchiglione e Retrone in primis) la città di Vicenza viene considerata una zona a rischio idrogeologico; nel passato è stata infatti colpita da diverse alluvioni: particolarmente rilevanti quelle del settembre 1882 e del 4 novembre 1966. Tra il primo e il 2 novembre 2010 la città è stata colpita da una nuova alluvione che ha sommerso il 20% della superficie comunale provocando gravi danni e due vittime.

In data 11 novembre 2012 Vicenza ha rischiato una seconda alluvione, a distanza di soli due anni da quella del 2010. Il livello del Bacchiglione al Ponte degli Angeli ha toccato i 6,05 metri, andando quindi ben oltre il livello di guardia (tanto che, per la prima volta, sono state attivate le sirene di allarme esondazione installate dal comune su alcuni campanili della città), poi l'ondata di piena è diminuita. I danni sono comunque stati ingenti in alcune zone della città, ampiamente allagate (2,3 km² di territorio allagato su 80,54 km² di territorio comunale)[11] dall'acqua esondata in alcuni punti e da quella uscita a forte pressione dalle condutture fognarie. L'unica struttura in grado di evitare in un futuro ulteriori danni da alluvione ai Comuni di Vicenza e Caldogno - Comune che si è trovato in una situazione analoga - è la realizzazione del bacino di laminazione, previsto da due anni.

Comments  (1)

  • Photo of leogas
    leogas Nov 14, 2023

    I have followed this trail  View more

    Stupenda città, bei palazzi e belle ville

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