Activity

VASTO

Download

Trail photos

Photo ofVASTO Photo ofVASTO Photo ofVASTO

Author

Trail stats

Distance
1.73 mi
Elevation gain
184 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
184 ft
Max elevation
502 ft
TrailRank 
56
Min elevation
502 ft
Trail type
Loop
Time
one hour 8 minutes
Coordinates
313
Uploaded
September 17, 2022
Recorded
September 2022
Be the first to clap
Share

near Vasto, Abruzzo (Italia)

Viewed 274 times, downloaded 2 times

Trail photos

Photo ofVASTO Photo ofVASTO Photo ofVASTO

Itinerary description

un estratto da wikipedia
Vasto[6] (anche il Vasto[7], Lu Uàšte in abruzzese) è un comune italiano di 40 436 abitanti[3] della provincia di Chieti in Abruzzo.

Ha origine nel XII secolo a.C. in cui le prime popolazioni greche, illiriche e frentane si stanziarono in quello che poi diventerà nel 91 a.C. il Municipio romano di Histonium, importante borgo marinaro e porto[8] dell'Adriatico fino alla sua distruzione da parte dei Longobardi nel Medioevo.

Ricostruita come roccaforte durante la Signoria dei Caldora, acquistò una certa importanza durante il periodo della dominazione aragonese divenendo il centro dei possedimenti della famiglia D'Avalos. Con il passaggio al Regno di Napoli sotto la sovranità austriaca in seguito alla guerra di successione spagnola si ebbe l'elevazione della cittadina al rango di Città nel 1710 per concessione di Carlo III a Cesare Michelangelo d'Avalos.[9] Alla fine del XVIII secolo la città vide la proclamazione della Repubblica Vastese parallelamente alla nascita della Repubblica Napoletana.

Origini del nome

Il nome in greco antico era Ἱστόνιον,[10] (Histónion) per indicare il promontorio sopra il mare dove si trova la città. Venne romanizzato poi in Histōnium quando divenne municipio romano.

La denominazione attuale di "Vasto" deriva dal termine longobardo "gasto" o "guasto" (gastaldato), suddivisione del territorio durante la dominazione longobarda (iniziata nell'ultimo quarto del VI secolo). La città medievale infatti sorse con il Guasto d'Aimone di Dordona, che fondò due città (guasti), ovvero "Guasto d'Aymone" e "Guasto Gisone", uniti in un solo nucleo nel XIV secolo.

In base al dialetto locale che esclude la "b" e la "g", riducendo la pronuncia con la sostitutiva "v", il nome è diventato quello che conosciamo.

Il nome Vasto è maschile e storicamente vuole un articolo (Il Vasto), al pari di pochi altri nomi di città nel mondo come Il Cairo e Il Pireo.

Sebbene l'uso dell'articolo si sia fatto infrequente, esso è corretto, rimane obbligatorio nelle espressioni storiche e giustifica la forma "Città del Vasto".[11]
Geografia fisica
Territorio

Il comune di Vasto è delimitato a nord dal fiume Sinello (confine con Casalbordino), a sud dal torrente Buonanotte (confine naturale con San Salvo), a ovest con i comuni di Cupello, Pollutri e Monteodorisio e a est con il Mare Adriatico.

Con una superficie di 71,35 km² è il terzo comune per estensione territoriale della provincia (27º a livello regionale).

Il centro cittadino, la parte più antica della municipalità, sorge su un promontorio a 144 m s.l.m. e distante in linea d'aria dal mare meno di 1 km. Questa caratteristica permette alla città di godere di un belvedere sulla maggior parte dei 20 km di costa (di cui 7 composti da arenile e 13 da scogliera), di cui fa parte il golfo di Vasto, unica insenatura costiera del Mare Adriatico tra il golfo di Ancona a nord e quello di Manfredonia a sud.
Clima
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Vasto Centro e Stazione meteorologica di Vasto Punta Penna.
Vasto Centro

In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a 7,1 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di 24,9 °C.[12]

In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a 7,7 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di 24,6 °C.[13]

Storia
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Vasto.
Antichità
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Histonium.

La leggenda vuole che la città fosse stata fondata dall'eroe greco Diomede durante il suo peregrinare in Italia, parallelamente alle altre città frentane della Costa dei Trabocchi intorno al 1179 a.C.[14]

Le prime notizie ufficiali, tuttavia, si hanno dal geografo Strabone, da Plinio il Vecchio e da Tito Livio. Altre ricostruzioni storiche sulle origini della città si hanno da Muzio Febonio, il quale parla di colonie marse presso lo scalo portuale di Punta d'Erce, e successivamente da Luigi Marchesani, che scrisse la storia monumentale della città (1838).
Mosaico del Nettuno, presso le terme di Histonium (l'ex convento di Sant'Antonio di Padova)

Vasto nacque non proprio come città, ma come un insieme di piccoli villaggi sulla costa adriatica, come dimostrano i ritrovamenti di Punta Aderci, Buca e Punta Penna. Tali villaggi furono abitati sino al XVI secolo, e successivamente per sconvolgimenti naturali (frane e incursioni) caddero in distruzione, mentre con l'arrivo degli Italici osco-umbri, dal VII secolo circa veniva creata la cittadella vera e propria di Histonion (che tuttavia non aveva un impianto vero e proprio, e veniva descritta, all'epoca augustea, come un "covo di pirati"), romanizzata poi in Histonium dopo la conquista dell'88 a.C., dato che anche la città partecipò alla lega Italica durante la guerra sociale contro Roma.
Durante il dominio romano, Histonium fu il secondo principale porto della popolazione Frentana, dopo Ortona: si hanno testimonianze di consoli e importanti figure che furono al seguito di Augusto nelle campagne di conquista, nonché si ricorda ancora oggi la figura del poeta decorato d'alloro Lucio Valerio Pudente, di cui però si è perduta l'opera.
Il Castello Caldoresco

I ritrovamenti già scoperti nella metà dell'Ottocento, descritti dal Marchesani, testimoniano l'antico impianto urbano di Histonium, sopra cui oggi sorge il quartiere del Guasto d'Aimone (dal nome del signore franco feudatario, che la conquistò e la ricostruì nel IX secolo); tale impianto era scandito in assi ortogonali, oggi occupati dalle vie attuali di Corso Dante, Corso Plebiscito, via Laccetti, via San Francesco, via Anelli, via Barbarotta, Corso Palizzi, via San Pietro, sono stati ritrovati numerosi fondaci romani ad opus reticulatum sopra cui sorgono le case attuali, verso nord invece, lungo il viale Incoronata, si trovava la necropoli, e l'acquedotto del Murello, che convogliava le acque da nord fino alla Piazza Rossetti (dove si trovava l'anfiteatro) e alla via Adriatica (anticamente strada delle Lame, dove si trovano, presso la chiesa di Sant'Antonio, le terme romane), mentre il secondo "delle Luci", conduceva le acque da sud, partendo da contrada Sant'Antonio abate, fino a Largo Santa Chiara, dove si trovano delle cisterne sotterranee.
Medioevo.....

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 0 ft
Photo ofVasto (144m) Photo ofVasto (144m) Photo ofVasto (144m)

Vasto (144m)

PictographWaypoint Altitude 471 ft
Photo of526 Photo of526 Photo of526

526

PictographPanorama Altitude 456 ft
Photo ofBELVEDERE Photo ofBELVEDERE Photo ofBELVEDERE

BELVEDERE

PictographWaypoint Altitude 438 ft
Photo of527 Photo of527 Photo of527

527

PictographPanorama Altitude 484 ft
Photo of528 Photo of528 Photo of528

528

immagini del trabocco ristorante a Vasto Marina, un paio di km dal centro città.

PictographPanorama Altitude 466 ft
Photo of529 Photo of529 Photo of529

529

immagini del trabocco ristorante a Vasto Marina, un paio di km dal centro città.

Comments

    You can or this trail