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TERMOLI

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Trail stats

Distance
3.27 mi
Elevation gain
174 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
174 ft
Max elevation
196 ft
TrailRank 
83 5
Min elevation
-45 ft
Trail type
Loop
Time
3 hours 51 minutes
Coordinates
655
Uploaded
June 17, 2021
Recorded
June 2021
  • Rating

  •   5 1 review
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near Termoli, Molise (Italia)

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Itinerary description

estratto da wikipedia
La città si affaccia sul mare Adriatico a un'altitudine che va da 0 a 178 m s.l.m.. Situata nella zona altimetrica della collina litoranea, è classificata a basso rischio sismico. Geograficamente gran parte del territorio si colloca tra il fiume Biferno (a sud) e il torrente Sinarca (a nord) entrambi a carattere torrentizio, da cui l'ipotesi del nome antico Interamnia Frentanorum che significa letteralmente "terra fra due fiumi".
Veduta delle alture del Gargano dal litorale sud di Termoli.

La parte più antica della città, nella quale si formarono i primi insediamenti, è il promontorio dove oggi sorge il Borgo Antico, caratterizzato da viuzze con viste sul Mar Adriatico. La città si sviluppa verso la costa nord (Spiaggia Sant'Antonio) e verso sud (Rio Vivo) dove si trovano i vari stabilimenti balneari; verso l'interno del territorio la città si ramifica in varie zone residenziali nonché il centro cittadino formato da due principali vie (Corso Nazionale e Corso Fratelli Brigida) che furono i cardini per sviluppare la città dettate dai Borboni agli inizi del 1800.

Buona parte delle periferie ora si sviluppano sulle alture adiacenti (Difesa Grande e Colle Macchiuzzo) dalle quali si aprono le campagne coltivate; la zone sud di Termoli invece possiede l'unica pianura sulla costa (Pantano basso) che da Rio vivo si estende nell'interno fino a unirsi con le Piane di Larino (pianura del Basso Molise) dove incontriamo la zone industriale della città dalla quale si ha una vista sull'intero hinterland termolese. La vegetazione è tipicamente mediterranea; nelle campagne è rilevante la coltura dell'olivo, tanto da rendere Termoli membro dell'Associazione nazionale città dell'olio. Altra caratteristica importante è la presenza del porto, unico della costa molisana che, oltre alle attività pescherecce, è anche l'unico che permette collegamenti per tutto l'annocon le Isole Tremiti, facenti parte della provincia di Foggia.

Nella città di Termoli si incrociano il 42º parallelo Nord e il 15º meridiano Est; quest'ultimo è il meridiano centrale del fuso orario (UTC+1 o Central European Time) di Berlino, Parigi e Roma (Europa centro-occidentale) che di fatto determina l'ora solare del fuso stesso (chiamata infatti l'ora di Termoli). Il meridiano è denominato Termoli-Etna. L'incrocio tra le due linee immaginarie avviene sulla spiaggia di Rio Vivo o più precisamente presso la marina di San Pietro, a pochi passi dal luogo dove fino a poco tempo fa era situato un trabucco in disuso (Trabucco di Bricche). I calcoli più datati situavano invece il punto di incrocio in corrispondenza di un'antica torretta semi-distrutta che si trova sempre sulla strada di Rio Vivo.[7]
Clima
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Termoli.

Il clima della città di Termoli, come dimostrato dal rapporto climatico dell'ISPRA per il trentennio 1981-2010[8], rientra nel tipo mediterraneo (CSa) con estati calde ma ben ventilate e inverni generalmente miti con escursione termica giornaliera contenuta (circa 6 °C) grazie all'azione mitigatrice del mare. Le precipitazioni risultano concentrarsi tra la stagione autunnale e invernale con un picco tra i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Si dimostrano piuttosto scarse, di poco superiori ai 350 mm, tanto da rendere il micro-clima termolese di transizione da mediterraneo a semi-arido (BSk) secondo la classificazione climatica di Köppen.[9]

Termoli però risulta essere una città umida dovuto alla sua morfologia che la protende verso il mare, con un tasso pari al 77,7% medio annuale piuttosto costante, che in estate non favorisce sempre la mitigazione del clima; infatti, specialmente negli ultimi anni, a causa dell'incursione dell'anticiclone subtropicale africano le temperature hanno superato facilmente i 30/35 °C, acuite ovviamente dagli alti tassi (si ricordi l'estate 2020 quando a inizio agosto si percepirono 49 °C)[10]. Generalmente, in presenza di un anticiclone proveniente dall'area atlantica (anticiclone delle Azzorre) la temperatura della città si attesta su una media di 25 °C, tipica della stagione calda mediterranea, con una massima giornaliera di 28/30 °C. Caratteristici venti caldi ed estivi provengono dai quadranti meridionali della rosa dei venti anche se non manca il Maestrale che smorza l'aria soprattutto nei mesi di luglio e agosto, le quali notti possono definirsi tropicali a causa di una minima che scende difficilmente sotto i 23/24 °C. Le precipitazioni estive diventano piuttosto rade già partire da maggio per proseguire fino a dopo la metà di agosto, la stagione secca però può essere interrotta da brevi temporali detti, appunto, estivi.

Gli inverni sono caratterizzati da brezze provenienti dai quadranti NW/N/NE che fanno oscillare le temperature della città da una minima di 6 °C a una massima di 12 °C, anche se non mancano giornate dove le temperature raggiungono i 15 °C. Un regime nevoso, seppur non molto frequente e di durata molto breve, è possibile solo nel caso in cui ci sia una discesa di aria fredda proveniente dalla Siberia che generalmente colpisce l'intera area centro-meridionale adriatica (si ricordi l'ondata di freddo del febbraio 2012 dove le temperature sono scese al di sotto dello 0 °C). Le temperature invernali risultano abbassarsi facilmente a causa di una mancata protezione dal nord di una catena montuosa, che lascia scoperta la città a correnti di aria fredda in egual modo a tutte le località che si affacciano sull'Adriatico.
TERMOLI
(1981-2010) Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv Pri Est Aut
T. max. media (°C) 11,2 11,3 14,1 17,0 21,5 25,5 28,3 28,5 25,0 21,0 16,3 12,6 11,7 17,5 27,4 20,8 19,4
T. min. media (°C) 6,4 6,1 8,4 11,1 15,7 19,5 22,4 22,6 19,1 15,4 11,0 7,8 6,8 11,7 21,5 15,2 13,8
Precipitazioni (mm) 23 21 23 26 20 23 16 24 52 39 46 39 83 69 63 137 352
Giorni di pioggia 5 4 4 4 3 2 1 2 4 5 5 5 14 11 5 14 44
Classifica Köppen Italia
Origini del nome

Esistono diverse ipotesi:
Incisione ottocentesca della Cattedrale, prima dei restauri

I primi marinai che approdarono sulle coste di Termoli e isole Tremiti erano marinai della Licia. Infatti secondo Erodoto (Ι,173) i Lici trasmigrarono da Creta con il nome di Termili.
Secondo l'arcidiacono Tommaso da Termoli il nome Termoli deriva da Tres Moles sia per la presenza di antiche terme tra l'altro mai rinvenute e sia dalla presenza di tre torri nella città;
Altra ipotesi è quella che vorrebbe Termoli come corruzione di Interamnia, tra i fiumi (Biferno e Sinarca);
Lorenzo Pignorio riprende l'ipotesi di Tommaso da Termoli e fa derivare il nome Termoli da Termulae per via delle piccole terme che si sarebbero dovute trovare nei pressi della città;
Monsignor Tommaso Giannelli vescovo di Termoli dal 1753 al 1768 giudica invece lecito ipotizzare che anche Termon sia una delle tante città fondate dall'eroe epico Diomede che secondo alcuni scritti dopo essere approdato alle isole Tremiti e aver conquistato il Gargano avrebbe fondato molte città tra le quali, secondo il vescovo, potrebbe figurare anche l'odierna Termoli;
Secondo monsignor Gennaro De Rubertis durante l'antico dominio della città da parte del monastero di Cassino la città prese la denominazione di Termolantes, parola che denota terre appartenenti alla chiesa, libere e immuni dalla podestà secolare;
Altra ipotesi ancora vuole l'origine della parola Termoli la stessa di Tremiti ovvero quella secondo il quale la frequenza di terremoti avrebbe dato il nome alla città;
Secondi altri Termoli ha origini greche e quindi le tre lettere finali "oli" sono riconducibili a polis come nei nomi di Napoli o Gallipoli e la radice invece deriva da Terma, limite o confine e quindi città di confine;
Ipotesi accreditata da A. M. Rocchia nel suo manoscritto dell'800 "Cronistoria di Guglionesi e delle traslazioni di sant'Adamo" è che Termoli in passato fu Interamnia Frentanorum centro portuale strategicamente molto importante in cui avvenivano intensi traffici marittimo-commerciali.
Un'altra tesi sostiene che il nome derivi da Ter Molitus, distrutta tre volte.

In ogni caso non si hanno attestazioni certe.

Inoltre un'antica carta geografica risalente al 1745 ritraente tutta la costa molisana, rinvenuta in un archivio americano, riporta per la città i toponimi Termole o Termine.
Storia
Antichità

Le attestazioni di vita più antiche risalgono all'età preistorica e romana e sono documentate dai ritrovamenti di necropoli preistoriche in contrada Porticone e Difesa Grande, nonché da attestazioni ricognitive di ville romane.
Mappa della Capitanata.

Se ci sono stati dunque insediamenti preistorici, protostorici e di età storica, questi andrebbero ubicati sulle colline prospicienti la costa, divise da corsi d'acqua. Successivamente, in seguito alle scorribande dei Barbari e ai momenti di crisi socioeconomica del basso impero (circa nel 412), gli abitanti dei luoghi limitrofi si sono rifugiati sul promontorio - zona facilmente difendibile, aperta sul mare, alta, con un unico accesso alla terraferma. Qui si stanziarono e come ricordo esistono ancora vie con nome "Tornola" che fanno riferimento, appunto, ai primi abitanti di questa zona del promontorio.
Medioevo

In seguito alla proclamazione di Termoli a capoluogo di Contea (in quanto posto di difesa strategico) ad opera dei Longobardi, che nel 568 fondarono il Ducato di Benevento, nella città fu costruito un complesso difensivo formato da mura, un torrione e 8 torrette merlate, tra cui una chiamata tutt'ora Torre Tornola.

Altre attestazioni di vita sono la costruzione dell'edificio sul quale, in seguito, nel XII o XIII sec. è stata edificata la Cattedrale nella forma che vediamo noi oggi; i resti originari ci riconducono probabilmente ad un antico tempio romano dedicato a Castore e Polluce, i due Dioscuri. La prima chiesa risale forse al X secolo d.C. e ci fa intendere la presenza di un vescovo e quindi di una diocesi.

La presenza, oltre dell'edificio sacro, anche del Castello, voluto forse da Federico II come torre di vedetta sull'Adriatico (non del tutto diverso nelle funzioni dalle torrette allineate lungo la S.S. 16 a nord di Termoli) denota un periodo di splendore intorno al XII e XIII secolo d.C.
Contado del Molise prima delle riforme borboniche.

Termoli era sede di una delle diocesi più influenti della Terra di Boiano, poi di Molise.
Età moderna

Le invasioni turche con saccheggi e devastazioni (tra cui quella di Piyale Paşa),[11] terremoti, passaggi di proprietà tra dinastie e famiglie nobili hanno segnato un momento di calo durato fino al 1770 circa.

Attestazioni ufficiali derivano dal Regno di Napoli nelle quali la città di Termoli, la costa molisana e parti del Basso Molise facevano parte della regione storica della Capitanata e solo a causa della riforme murattiane del 1811 furono annesse al pre-esistente Contando del Molise dando vita alla provincia del Molise.[12] Nel 1847 con il passaggio a Termoli di Ferdinando II, fu concesso ai termolesi di edificare anche al di fuori della cinta muraria: il re Borbone diede l'autorizzazione per tracciare le due direttrici che avrebbero segnato l'inizio dello sviluppo della città - conosciute come il Corso (corso Nazionale) e il Secondo corso (corso Fratelli Brigida), poi affiancate dal Terzo Corso (corso Vittorio Emanuele).

Waypoints

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Castello 1

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Castello 2

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Piazza Duomo

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Termoli

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TRABUCCO

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PictographWaypoint Altitude 24 ft
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Comments  (1)

  • Photo of leogas
    leogas Jul 1, 2021

    I have followed this trail  View more

    Borgo medievale molto carino, famoso anche per il vicolo più stretto d'Italia. Molte case di pescatori sono state trasformate in bed and breakfast, ristoranti, bar e altre strutture ricettive.

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