Sneakers 18 : Buda
near Budapest, Budapest (Magyarország)
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Itinerary description
Il Castello di Buda, anche conosciuto come Palazzo Reale, è certamente tra le cose da vedere a Budapest. Dall’alto del magnifico e romantico quartiere Buda, che insieme a Pest dà il nome alla città, il Castello domina la città. La storia del Palazzo accompagna da secoli il destino della capitale ungherese. Nasce come fortezza nel Medioevo, viene trasformato in uno splendido palazzo rinascimentale sotto il regno di Mattia Corvino, viene completamente distrutto dai turchi, successivamente gli Asburgo lo ricostruiscono in stile neobarocco. Incendiato e bombardato durante la guerra è stato oggetto di un lungo restauro che ha conferito al Castello un aspetto più sobrio rispetto al passato dal quale comunque traspare una combinazione di stili e forme diverse. Il Palazzo è stato residenza dei sovrani ungheresi per oltre 700 anni, oggi, invece è sede di musei ed istituzioni culturali ed è Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.
Il Castello di Buda si presenta all’esterno in tutta la sua imponenza: una facciata lunga 304 metri formata da due ali divise da una cupola centrale. Durante la visita vi imbatterete nel gigantesco rapace di bronzo Turul, simbolo delle tribù magiare che sembra voglia spiccare il volo dal pilastro del cancello d’ingresso in ferro battuto su cui è posto; nella bella statua equestre di Eugenio di Savoia sul belvedere che offre un panorama impareggiabile; nella monumentale fontana del re Mattia raffigurante il re in tenuta da caccia e la bella Elena, la protagonista di una nota ballata romantica.
Attraverso la “Porta dei Leoni” potrete accedere al pregevole cortile interno e, superato questo, in direzione sud, scorgerete la torre della Mazza, elemento superstite della fortificazione medioevale ed il barbacane.
l Palazzo Reale ospita diversi musei: la Galleria Nazionale Ungherese con la sua eccezionale raccolta di arte ungherese che ne mostra l’evoluzione dal Medioevo ad oggi. Da non perdere la parte della collezione dedicata alle Pale d’altare tardogotiche. Particolarmente interessanti anche le sezioni dedicate al più grande pittore ungherese Mihaly Munkacsy e a Szinyei Merse, padre dell’impressionismo ungherese.
Nel Museo Storico di Budapest, sempre all’interno del Palazzo, si trovano esposti tutti i reperti archeologici facenti parte della storia della città dai primi insediamenti dell’epoca romana fino al XIII secolo infine, la Biblioteca Nazionale Széchenyi, la biblioteca più importante d’Ungheria, conserva i famosi codici corviniani.
Il Bastione dei Pescatori, Halaszbastya in ungherese, si trova sulla collina del Castello di Budapest, a pochi metri dalla chiesa di San Mattia. Questo belvedere che si affaccia sul Danubio e su Pest è stato costruito in una commistione di stili tra neogotico e neoromantico tra il 1895 e il 1902 su un tratto delle mura del castello ed è caratterizzato da sette torri di avvistamento decorative che simboleggiano le sette tribù ungheresi che hanno conquistato la terra che sarebbe poi divenuta regno d’Ungheria. Subito dietro il Bastione, che non ha mai avuto un ruolo difensivo, si trova la statua equestre di Santo Stefano, primo re ungherese, a sottolineare come questo imponente monumento, con tutta probabilità il più amato dai turisti, sia stato eretto a celebrazione della storia millenaria dell’Ungheria. La costruzione del Bastione dei Pescatori si intreccia con il restauro della chiesa di Mattia non solo perché l’architetto che li ha progettati, Frigyes Schulek, è lo stesso, ma anche perché la disposizione di questa terrazza panoramica a forma di T abbraccia la chiesa e ne mette in risalto la bellezza. Le ampie scale che conducono al Bastione, arricchite da copie di statue storiche, fungono anche da ingresso scenografico alla collina del castello.
Il Castello di Buda si presenta all’esterno in tutta la sua imponenza: una facciata lunga 304 metri formata da due ali divise da una cupola centrale. Durante la visita vi imbatterete nel gigantesco rapace di bronzo Turul, simbolo delle tribù magiare che sembra voglia spiccare il volo dal pilastro del cancello d’ingresso in ferro battuto su cui è posto; nella bella statua equestre di Eugenio di Savoia sul belvedere che offre un panorama impareggiabile; nella monumentale fontana del re Mattia raffigurante il re in tenuta da caccia e la bella Elena, la protagonista di una nota ballata romantica.
Attraverso la “Porta dei Leoni” potrete accedere al pregevole cortile interno e, superato questo, in direzione sud, scorgerete la torre della Mazza, elemento superstite della fortificazione medioevale ed il barbacane.
l Palazzo Reale ospita diversi musei: la Galleria Nazionale Ungherese con la sua eccezionale raccolta di arte ungherese che ne mostra l’evoluzione dal Medioevo ad oggi. Da non perdere la parte della collezione dedicata alle Pale d’altare tardogotiche. Particolarmente interessanti anche le sezioni dedicate al più grande pittore ungherese Mihaly Munkacsy e a Szinyei Merse, padre dell’impressionismo ungherese.
Nel Museo Storico di Budapest, sempre all’interno del Palazzo, si trovano esposti tutti i reperti archeologici facenti parte della storia della città dai primi insediamenti dell’epoca romana fino al XIII secolo infine, la Biblioteca Nazionale Széchenyi, la biblioteca più importante d’Ungheria, conserva i famosi codici corviniani.
Il Bastione dei Pescatori, Halaszbastya in ungherese, si trova sulla collina del Castello di Budapest, a pochi metri dalla chiesa di San Mattia. Questo belvedere che si affaccia sul Danubio e su Pest è stato costruito in una commistione di stili tra neogotico e neoromantico tra il 1895 e il 1902 su un tratto delle mura del castello ed è caratterizzato da sette torri di avvistamento decorative che simboleggiano le sette tribù ungheresi che hanno conquistato la terra che sarebbe poi divenuta regno d’Ungheria. Subito dietro il Bastione, che non ha mai avuto un ruolo difensivo, si trova la statua equestre di Santo Stefano, primo re ungherese, a sottolineare come questo imponente monumento, con tutta probabilità il più amato dai turisti, sia stato eretto a celebrazione della storia millenaria dell’Ungheria. La costruzione del Bastione dei Pescatori si intreccia con il restauro della chiesa di Mattia non solo perché l’architetto che li ha progettati, Frigyes Schulek, è lo stesso, ma anche perché la disposizione di questa terrazza panoramica a forma di T abbraccia la chiesa e ne mette in risalto la bellezza. Le ampie scale che conducono al Bastione, arricchite da copie di statue storiche, fungono anche da ingresso scenografico alla collina del castello.
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