Sneakers 15: Pest
near Országút, Budapest (Magyarország)
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Il Parlamento di Budapest (in ungherese: Országház) è un palazzo di Budapest, simbolo della città. Si tratta di una delle mete turistiche più famose della città e vero e proprio simbolo dell'Ungheria. Si trova sulla sponda del Danubio dalla parte di Pest ed è la sede dell'Assemblea nazionale ungherese.
L'Országház fu concepito nell'Ottocento per sottolineare, con un palazzo fastoso e rappresentativo, l'indipendenza finalmente raggiunta degli ungheresi all'interno dell'impero austro-ungarico: precedentemente, i magiari si erano in parte staccati dall'Austria per formare la cosiddetta Transleitania, la metà ungherese dell'enorme impero asburgico (si tratta della divisione detta Ausgleich). Nel frattempo, nel 1873, le tre città di Óbuda, Buda e Pest venivano riunite in un'unica, grande e nuova capitale a cui dare una nuova impronta urbanistica.
Tra il 1885 ed il 1904 venne quindi eretto il prestigioso edificio, seguendo i piani dell'architetto ungherese Imre Steindl (1839-1902) che, con la sua soluzione neogotica, si era imposto alla concorrenza che aveva presentato progetti in diversi stili.
A Nord e a Sud della cupola vennero sistemate le due parti dell'edificio che ospitavano le altrettante Camere in cui si sarebbero riuniti i due rami del Parlamento fino al 1944. In seguito l'Ungheria abbandonò il sistema del bicameralismo: quindi, attualmente si riunisce in questo palazzo una sola camera, l'Assemblea nazionale.
L'edificio è anche sede di un'importante biblioteca, del capo del Governo e del Presidente della Repubblica.
Come il palazzo di Westminster, il Parlamento di Londra, fu costruito secondo i canoni dell'architettura neogotica assai in voga in quel periodo e si distingue per l'enorme sviluppo orizzontale: raggiunge i 268 metri di lunghezza ed i 123 di larghezza. I 96 metri d'altezza dell'edificio rispettano una sorta di equilibrio tra il mondo civile e religioso nella città, infatti: anche la Basilica di Santo Stefano raggiunge i 96 metri.
Il parlamento dispone di una decina di cortili e di una trentina di ingressi. Questa pianta estremamente elaborata è un'espressione dell'architettura neobarocca. Infatti il palazzo non si limita a citare l'arte gotica ma è una sintesi di stili eclettica.
Si verifica tra l'altro un incontro tra modelli del gotico mitteleuropeo e modelli italiani grazie alla notevole cupola centrale, che grazie all'utilizzo del ferro è una delle più grandi nel suo genere e che senza dubbio è uno degli elementi di maggior particolarità del palazzo. Questa cupola si distingue per una sua caratteristica pianta ad esadecagono. La sua struttura riprende essenzialmente quella della cupola a base ottagonale della chiesa gotica di Santa Maria del Fiore, raddoppiandone il numero di lati, e dotandola di un tocco di slancio e di bizzarra eleganza grazie a decine di guglie e all'uso di archi rampanti, che sorreggono un tamburo decisamente prolungato in altezza. Durante il periodo del comunismo, fino al 1990, la guglia più alta era sormontata da una stella rossa.
A destra e a sinistra nella foto, le due ali dell'edificio che ospitavano le rispettive Camere del Parlamento ungherese.
La struttura a sedici lati della cupola si ripete anche nella forma della sala centrale situata immediatamente sotto; questo vano, forse il più famoso dell'edificio, ha soltanto scopi rappresentativi.
Le due ali dell'edificio in cui si riunivano le Camere sono i blocchi a pianta quadrangolare con quattro torricelle angolari ciascuno: insieme alle due torri neogotiche che incorniciano la facciata principale sono tra i maggiori elementi di spicco.
Budapest è nata ufficialmente nel 1873 dall’unione del borgo storico di Pest, sulla riva destra del Danubio, con le città di Buda e Obuda, situate sul lato opposto; è divenuta poi una delle due capitali dell’impero austro ungarico – insieme a Vienna – fino al 1918.
Oggi è una destinazione turistica ambita, apprezzata dai visitatori per il suo mix intrigante di cultura e intrattenimento. Se vi trovate nella capitale ungherese, ad esempio, non potete perdervi il New York Cafe, definito “il caffè più bello del mondo”: pronti a scoprire perché?
a bellezza del New York Cafe ha radici profonde, che ritroviamo non solo nei dettagli architettonici, ma anche nella storia di questo luogo.
È il 1894: la compagnia di assicurazioni statunitense New York Life Insurance Company vuole aprire il suo quartier generale a Budapest, città ideale per dare vita a una sede lussuosa e imponente.
Nasce così il New York Palace, sede della società, secondo il progetto dell’architetto Alajos Hauszmann, che dà vita a un luogo dall’architettura eclettica e sontuosa, espressione massima della cultura intellettuale e artistica europea. Al piano terra del New York Palace, si pensa a una caffetteria su quattro piani: nasce così il New York Cafe.
Un ritrovo per artisti, intellettuali e sognatori
Tra stile rinascimentale, barocco e Art Nouveau, la caffetteria è una galleria affrescata dalla mano di celebri artisti ungheresi, sale specchiate, colonne in marmo, drappeggi e broccati, candelabri e lampadari veneziani, statue in bronzo e lanterne, iridescenze barocche e sale tematiche, da quella del biliardo a quella delle dame.
Il New York Cafe apre i battenti il 23 ottobre 1894, e subito diventa il ritrovo prediletto da pensatori, artisti, politici e intellettuali della città: qui stabiliscono la propria sede redazioni di giornali, circoli letterari e scelgono di lavorare attori, registi cinematografici e musicisti: il New York Cafe accoglie tutti, democraticamente, senza lasciare nessuno affamato.
Si racconta addirittura che fosse stato inventato un panino dedicato agli scrittori, detto il “piccolo letterario”: salame e formaggio tra due fette di pane, per placare i crampi allo stomaco durante i periodi di ristrettezza economica.
La Prima Guerra Mondiale, oltre all’indipendenza dell’Ungheria, porta con sé un velo di tristezza: il New York Cafe viene parzialmente abbandonato fino agli Anni ‘20 che, luccicanti di paillettes e di Charleston suonato fino a notte fonda, portano nuova linfa vitale al locale.
Negli Anni ‘40, dopo il secondo conflitto mondiale durante il quale il Cafe viene adibito a stalla per il bestiame, sembra che l’epoca dei grandi Cafe sia finita: perché, allora, non convertire lo storico locale in ristorante? Il Cafe cambia così nome e diventa Ristorante Hungaria.
Sulla bocca dei cittadini di Budapest e dei turisti rimane, però, sempre “il New York Cafe”, definito tra i sussurri “il caffè più bello del mondo”.
Negli Anni ‘80 viene ripristinato l’antico nome, ma negli Anni ‘90 il locale viene chiuso: le sue sale non vedranno più ospiti fino all’inizio del 2000 quando, finalmente, il New York Cafe conosce di nuovo la celebrità.
È il 2001, e il Gruppo Boscolo acquista l’intero palazzo del New York Cafe per farne un hotel a cinque stelle: in partnership con la tutela dei Beni Culturali Ungheresi, la caffetteria viene completamente ristrutturata e se ne riporta alla luce l’antico splendore.
Il cuore degli Ungheresi non ha mai smesso di battere tra le sale di specchi e le tovaglie bianche, e oggi questo è uno dei Cafe più conosciuti e rinomati di Budapest e – meritatamente – del mondo: qui, infatti, si respira oltre un secolo di storia europea, si incontra lo stile di oltre cinque secoli di architettura e si sorseggiano tè e caffè serviti da personale altamente qualificato.
Oggi questo locale ospita concerti d’archi e di pianoforte, musicisti internazionali, serate a tema ed eventi di gala, e propone manicaretti locali e piatti preparati da chef rinomati, per offrire un’esperienza sensoriale completa, non solo attraverso il gusto, ma anche attraverso la storia.
Il menù ha proposte variegate, ma i prezzi non sono propriamente “a buon mercato”, ma si paga la location, oltre che il servizio di prim’ordine.
Perché è il caffè più bello del mondo?
Forse per il respiro che si trattiene quando si entra nella galleria oppure per la musica che suona tutto il giorno, evocando gli anni scintillanti dell’Impero austro-ungarico.
O ancora, per il silenzio che deve aver regnato durante gli anni delle guerre e della chiusura al pubblico.
L'Országház fu concepito nell'Ottocento per sottolineare, con un palazzo fastoso e rappresentativo, l'indipendenza finalmente raggiunta degli ungheresi all'interno dell'impero austro-ungarico: precedentemente, i magiari si erano in parte staccati dall'Austria per formare la cosiddetta Transleitania, la metà ungherese dell'enorme impero asburgico (si tratta della divisione detta Ausgleich). Nel frattempo, nel 1873, le tre città di Óbuda, Buda e Pest venivano riunite in un'unica, grande e nuova capitale a cui dare una nuova impronta urbanistica.
Tra il 1885 ed il 1904 venne quindi eretto il prestigioso edificio, seguendo i piani dell'architetto ungherese Imre Steindl (1839-1902) che, con la sua soluzione neogotica, si era imposto alla concorrenza che aveva presentato progetti in diversi stili.
A Nord e a Sud della cupola vennero sistemate le due parti dell'edificio che ospitavano le altrettante Camere in cui si sarebbero riuniti i due rami del Parlamento fino al 1944. In seguito l'Ungheria abbandonò il sistema del bicameralismo: quindi, attualmente si riunisce in questo palazzo una sola camera, l'Assemblea nazionale.
L'edificio è anche sede di un'importante biblioteca, del capo del Governo e del Presidente della Repubblica.
Come il palazzo di Westminster, il Parlamento di Londra, fu costruito secondo i canoni dell'architettura neogotica assai in voga in quel periodo e si distingue per l'enorme sviluppo orizzontale: raggiunge i 268 metri di lunghezza ed i 123 di larghezza. I 96 metri d'altezza dell'edificio rispettano una sorta di equilibrio tra il mondo civile e religioso nella città, infatti: anche la Basilica di Santo Stefano raggiunge i 96 metri.
Il parlamento dispone di una decina di cortili e di una trentina di ingressi. Questa pianta estremamente elaborata è un'espressione dell'architettura neobarocca. Infatti il palazzo non si limita a citare l'arte gotica ma è una sintesi di stili eclettica.
Si verifica tra l'altro un incontro tra modelli del gotico mitteleuropeo e modelli italiani grazie alla notevole cupola centrale, che grazie all'utilizzo del ferro è una delle più grandi nel suo genere e che senza dubbio è uno degli elementi di maggior particolarità del palazzo. Questa cupola si distingue per una sua caratteristica pianta ad esadecagono. La sua struttura riprende essenzialmente quella della cupola a base ottagonale della chiesa gotica di Santa Maria del Fiore, raddoppiandone il numero di lati, e dotandola di un tocco di slancio e di bizzarra eleganza grazie a decine di guglie e all'uso di archi rampanti, che sorreggono un tamburo decisamente prolungato in altezza. Durante il periodo del comunismo, fino al 1990, la guglia più alta era sormontata da una stella rossa.
A destra e a sinistra nella foto, le due ali dell'edificio che ospitavano le rispettive Camere del Parlamento ungherese.
La struttura a sedici lati della cupola si ripete anche nella forma della sala centrale situata immediatamente sotto; questo vano, forse il più famoso dell'edificio, ha soltanto scopi rappresentativi.
Le due ali dell'edificio in cui si riunivano le Camere sono i blocchi a pianta quadrangolare con quattro torricelle angolari ciascuno: insieme alle due torri neogotiche che incorniciano la facciata principale sono tra i maggiori elementi di spicco.
Budapest è nata ufficialmente nel 1873 dall’unione del borgo storico di Pest, sulla riva destra del Danubio, con le città di Buda e Obuda, situate sul lato opposto; è divenuta poi una delle due capitali dell’impero austro ungarico – insieme a Vienna – fino al 1918.
Oggi è una destinazione turistica ambita, apprezzata dai visitatori per il suo mix intrigante di cultura e intrattenimento. Se vi trovate nella capitale ungherese, ad esempio, non potete perdervi il New York Cafe, definito “il caffè più bello del mondo”: pronti a scoprire perché?
a bellezza del New York Cafe ha radici profonde, che ritroviamo non solo nei dettagli architettonici, ma anche nella storia di questo luogo.
È il 1894: la compagnia di assicurazioni statunitense New York Life Insurance Company vuole aprire il suo quartier generale a Budapest, città ideale per dare vita a una sede lussuosa e imponente.
Nasce così il New York Palace, sede della società, secondo il progetto dell’architetto Alajos Hauszmann, che dà vita a un luogo dall’architettura eclettica e sontuosa, espressione massima della cultura intellettuale e artistica europea. Al piano terra del New York Palace, si pensa a una caffetteria su quattro piani: nasce così il New York Cafe.
Un ritrovo per artisti, intellettuali e sognatori
Tra stile rinascimentale, barocco e Art Nouveau, la caffetteria è una galleria affrescata dalla mano di celebri artisti ungheresi, sale specchiate, colonne in marmo, drappeggi e broccati, candelabri e lampadari veneziani, statue in bronzo e lanterne, iridescenze barocche e sale tematiche, da quella del biliardo a quella delle dame.
Il New York Cafe apre i battenti il 23 ottobre 1894, e subito diventa il ritrovo prediletto da pensatori, artisti, politici e intellettuali della città: qui stabiliscono la propria sede redazioni di giornali, circoli letterari e scelgono di lavorare attori, registi cinematografici e musicisti: il New York Cafe accoglie tutti, democraticamente, senza lasciare nessuno affamato.
Si racconta addirittura che fosse stato inventato un panino dedicato agli scrittori, detto il “piccolo letterario”: salame e formaggio tra due fette di pane, per placare i crampi allo stomaco durante i periodi di ristrettezza economica.
La Prima Guerra Mondiale, oltre all’indipendenza dell’Ungheria, porta con sé un velo di tristezza: il New York Cafe viene parzialmente abbandonato fino agli Anni ‘20 che, luccicanti di paillettes e di Charleston suonato fino a notte fonda, portano nuova linfa vitale al locale.
Negli Anni ‘40, dopo il secondo conflitto mondiale durante il quale il Cafe viene adibito a stalla per il bestiame, sembra che l’epoca dei grandi Cafe sia finita: perché, allora, non convertire lo storico locale in ristorante? Il Cafe cambia così nome e diventa Ristorante Hungaria.
Sulla bocca dei cittadini di Budapest e dei turisti rimane, però, sempre “il New York Cafe”, definito tra i sussurri “il caffè più bello del mondo”.
Negli Anni ‘80 viene ripristinato l’antico nome, ma negli Anni ‘90 il locale viene chiuso: le sue sale non vedranno più ospiti fino all’inizio del 2000 quando, finalmente, il New York Cafe conosce di nuovo la celebrità.
È il 2001, e il Gruppo Boscolo acquista l’intero palazzo del New York Cafe per farne un hotel a cinque stelle: in partnership con la tutela dei Beni Culturali Ungheresi, la caffetteria viene completamente ristrutturata e se ne riporta alla luce l’antico splendore.
Il cuore degli Ungheresi non ha mai smesso di battere tra le sale di specchi e le tovaglie bianche, e oggi questo è uno dei Cafe più conosciuti e rinomati di Budapest e – meritatamente – del mondo: qui, infatti, si respira oltre un secolo di storia europea, si incontra lo stile di oltre cinque secoli di architettura e si sorseggiano tè e caffè serviti da personale altamente qualificato.
Oggi questo locale ospita concerti d’archi e di pianoforte, musicisti internazionali, serate a tema ed eventi di gala, e propone manicaretti locali e piatti preparati da chef rinomati, per offrire un’esperienza sensoriale completa, non solo attraverso il gusto, ma anche attraverso la storia.
Il menù ha proposte variegate, ma i prezzi non sono propriamente “a buon mercato”, ma si paga la location, oltre che il servizio di prim’ordine.
Perché è il caffè più bello del mondo?
Forse per il respiro che si trattiene quando si entra nella galleria oppure per la musica che suona tutto il giorno, evocando gli anni scintillanti dell’Impero austro-ungarico.
O ancora, per il silenzio che deve aver regnato durante gli anni delle guerre e della chiusura al pubblico.
Waypoints
Castle
293 ft
null
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