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Rifugio Lausen. Strana la vita se per mangiare prima ci si Purga.

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Trail stats

Distance
4.4 mi
Elevation gain
1,053 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
1,053 ft
Max elevation
4,059 ft
TrailRank 
61 5
Min elevation
3,646 ft
Trail type
Loop
Time
3 hours 50 minutes
Coordinates
332
Uploaded
August 22, 2018
Recorded
August 2018
  • Rating

  •   5 1 review
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2 comments
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near Stander, Veneto (Italia)

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Itinerary description

Eccolo qua il mio amico Piero, partito dalla Pianura Padana è venuto a trovarmi in quel di Pescantina, e io per l'occasione, gli preparo un giretto che ci porterà a scoprire zone nuove della Lessinia. Partiamo ad orari poco convenzionali, ho finito di lavorare alle 10, e dopo un viaggio di 50 minuti finalmente parcheggiamo in quella frazione dal nome che è una vera cag.ta: Purga.
C'incamminiamo lasciando l'auto nei pressi di uno slargo adibito a zona pic-nic, e fatti pochi passi sull'asfalto alla nostra sinistra troviamo la deviazione (253) con le indicazione per il Rif. Lausen. Si cammina su un comodo stradello sterrato, con leggeri saliscendi, poi comincia una modesta depressione dove Piero prende velocità grazie all'inerzia.
E' tutto molto semplice, e anche dove ci sono dei bivi, il tutto è perfettamente segnalato. Essendo partiti tardi temiamo di non trovare posto al rifugio, che è raggiungibile anche in auto, ed in effetti sul sentero troviamo diverse famigliole, che superiamo senza fatica. Più ci avviciniamo al rifugio e più vediamo gente nei prati, c'è chi cazzeggia seduto e chi cammina quasi in forma contemplativa, ma è la zona del rifugio che preoccupa, la fame comincia a farsi sentire, se non troviamo posto che cavolo gli faccio mangiare a quell'omaccione di Piero??? Del fieno ben secco pronto da portare in malga???
Comincio ad allungare il passo, dietro, Piero è distanziato di qualche decina di metri, arrivo al rifugio, e l'impatto non è proprio dei più tranquillizzanti; ai tavoli esterni ci saranno più o meno 50/60 persone. Rimango fermo un attimo, poi attento come una Faina, individuo l'ingresso del rifugio e mi ci fiondo a velocità boltiana... ci sono 3 o 4 tavoli liberi. Fiuuu!
Occupo un tavolo molto fantozzianamente, poi arriva Piero, affannato ma sorpreso d'aver trovato posto. E sorpreso lo sono anch'io quando intravedo il gestore... è Danny Zampiccoli, nota guida alpina già gestore del Rif. Altissimo. L'ho conosciuto due o tre anni fa proprio all'Altissimo.
Si pranza, cominciamo leggeri: gnocchi della Lessinia e grattuggiata di ricotta affumicata. Scivolano nello stomaco talmente velocemente che sinceramente ancora adesso fatico a ricordarne il gusto. Ecco il secondo: rinunciamo entrambi alla polenta, vorremmo restare ancora sul delicato, io ordino del formaggio di malga con il cavolo cappuccio, mentre Piero ordina degli affettati con contorno misto agrodolce. Arrivano i piatti, a me giunge si del formaggio, ma è alla piastra e peserà 'na mezza chilata, mentre il piatto di Piero non lo vedo, è coperto dagli affettati. Birra e vino a corredo.
Finiamo tutto senza troppa fatica, ci sta pure un dolce. Pretendiamo leggerezza. Crostata no, strudel no, ma si dai, andiamo di tiramisù.
Ripartiamo più felici, ma non andiamo molto distanti, c'è una bella collinetta con un grande albero che fa al caso nostro. Ci buttiamo in terra come due leoni marini, anche se il sole picchia forte il venticello che soffia teso porta refrigerio. Il ritorno all'auto è da andatura turistica, fra una risata e l'altra; risata più fragorosa quando noto la scarpa di Piero aperta come le mitiche scarpe di Chaplin, nello "scasso", un sasso grosso come due noci, e lui manco se ne era accorto.
Andatura turistica anche il ritorno a Pescantina, su strada diversa da quella fatta all'andata. Dolci colline coperte da vigneti. Bbbono il Valpolicella!
Ciao e grazie Piero, alla prossima!
Nota 1): Tranquillo giretto in Lessinia, immersi in un verde quasi irlandese, giretto buono per interrompere l'ozio e per rinforzare lo stomaco. Rifugio carino e oggi molto frequentato, ci fanno un sacco di iniziative tipo suoni nelle Dolimiti, ma non solo.
Nota 2): Cazzeggi vari...
Spinoza choc: Genova, anche l'Amministratore delegato di Autostrade ai funerali. E' passato con il cestino per raccogliere i pedaggi.
Spinoza vs Delrio: "quando ero al governo non ho ricevuto nessun allarme sui rischi di un possibile crollo". Ma forse si riferiva al PD.
Spinoza Zena: I genovesi chiamavano il Morandi "Ponte di Brooklyn". Veniva riparato con il chewing gum.

A' la prochaine! Menek

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 3,677 ft
Photo ofPurga Photo ofPurga Photo ofPurga

Purga

PictographWaypoint Altitude 3,942 ft
Photo ofRifugio Lausen Photo ofRifugio Lausen Photo ofRifugio Lausen

Rifugio Lausen

Comments  (2)

  • Photo of Frånk
    Frånk Sep 17, 2018

    I have followed this trail  verified  View more

    Ieri l'ho seguito alla lettera. Perfetto

  • Photo of Menek-966
    Menek-966 Sep 18, 2018

    Bene, son contento...

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