Pistoia e il graffito medievale da ''sgiffrare''
near La Vergine, Toscana (Italia)
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Pistoia e il graffito medievale da "sgiffrare"
Nel nostro territorio toscano esiste una scritta, graffita sulla pietra, che è ancora oggi da “sgiffrare”, ovvero nessuno è riuscito ad interpretarla in modo certo ed univoco. A dire il vero le scritte sono diverse (in totale ne risultano sette) e si trovano vergate su un’unica riga, oppure su tre righe poste una sull’altra. Più precisamente questa misteriosa e inviolata epigrafe si trova così distribuita:
1) A Lucca "sotto le chiavature" della cassa di piombo dell’VIII° secolo contenente le reliquie di San Ponziano traslate da Roma alla Chiesa dei Santi Iacopo e Filippo, poi nella Chiesa di San Bartolomeo in Silice ribattezzata col nome di San Ponziano (questa scritta su un'unica riga, pur essendo documentata in un manoscritto conservato presso la Biblioteca Governativa, non è vedibile e non siamo sicuri possa ancora esistere). Cronologicamente questa risulterebbe ad oggi il prototipo al quale si sono ispirate tutte le altre.
2) A Pisa, a sinistra della porta della Chiesa di San Frediano, vergata su un’unica riga (seconda metà dell’XI° secolo)
3) A Pisa, nel Museo Nazionale di San Matteo, vergata su tre righe al di sopra di una iscrizione che ricorda gli operai Giovanni e Vernacio che avevano lavorato alla porta della Chiesa, originariamente infatti era presente sullo stipite destro della porta della Chiesa dei Santi Cosimo e Damiano (XI° secolo).
4) A Pisa, a sinistra della porta del Battistero, vergata su un’unica riga (seconda metà del XII° secolo).
5) A Barga, sullo stipite destro della porta della facciata del Duomo, vergata su tre righe (prima metà del XII° secolo).
6) A Barga, sullo stipite destro della porta del lato Nord del Duomo, vergata su tre righe (prima metà del XII° secolo).
7) A Pistoia, sullo stipite sinistro del portale della Chiesa di San Pier Maggiore, vergata su tre righe (si riteneva questa scritta non più esistente, XIII° secolo).
Molti studiosi illustri hanno cercato nei secoli di interpretare questi segni ma senza alcun risultato, tanto che nel 1544 Papa Paolo III e l’Imperatore Carlo V, mossi da grande curiosità, riunirono a Lucca un comitato di illustri studiosi e personaggi insigni ma nessuno fu capace di “sgiffrare” l’epigrafe. Personalmente mi accosto alle acute osservazioni della studiosa Margherita Guarducci che in una pubblicazione per l’Accademia Nazionale dei Lincei del 1959 ne da una plausibile e ben argomentata interpretazione: “una potente formula da ripetere per tre volte che unisce il segno della Croce, la Trinità e il nome greco dell’Arcangelo Michele” allo scopo di esorcizzare il male.
Sette scritte criptografiche che riportano il medesimo enigma e quattro città che ne custodiscono il segreto. Ho deciso di documentare quella di Pistoia sullo stipite del portale della Chiesa di San Pier Maggiore; raffinato stratagemma per giustificare una piacevole passeggiata urbana nel cuore della città.
Chi volesse cimentarsi nella singolar tenzone di “Sgiffrare” l’arcano, ne ha facoltà.
Nel nostro territorio toscano esiste una scritta, graffita sulla pietra, che è ancora oggi da “sgiffrare”, ovvero nessuno è riuscito ad interpretarla in modo certo ed univoco. A dire il vero le scritte sono diverse (in totale ne risultano sette) e si trovano vergate su un’unica riga, oppure su tre righe poste una sull’altra. Più precisamente questa misteriosa e inviolata epigrafe si trova così distribuita:
1) A Lucca "sotto le chiavature" della cassa di piombo dell’VIII° secolo contenente le reliquie di San Ponziano traslate da Roma alla Chiesa dei Santi Iacopo e Filippo, poi nella Chiesa di San Bartolomeo in Silice ribattezzata col nome di San Ponziano (questa scritta su un'unica riga, pur essendo documentata in un manoscritto conservato presso la Biblioteca Governativa, non è vedibile e non siamo sicuri possa ancora esistere). Cronologicamente questa risulterebbe ad oggi il prototipo al quale si sono ispirate tutte le altre.
2) A Pisa, a sinistra della porta della Chiesa di San Frediano, vergata su un’unica riga (seconda metà dell’XI° secolo)
3) A Pisa, nel Museo Nazionale di San Matteo, vergata su tre righe al di sopra di una iscrizione che ricorda gli operai Giovanni e Vernacio che avevano lavorato alla porta della Chiesa, originariamente infatti era presente sullo stipite destro della porta della Chiesa dei Santi Cosimo e Damiano (XI° secolo).
4) A Pisa, a sinistra della porta del Battistero, vergata su un’unica riga (seconda metà del XII° secolo).
5) A Barga, sullo stipite destro della porta della facciata del Duomo, vergata su tre righe (prima metà del XII° secolo).
6) A Barga, sullo stipite destro della porta del lato Nord del Duomo, vergata su tre righe (prima metà del XII° secolo).
7) A Pistoia, sullo stipite sinistro del portale della Chiesa di San Pier Maggiore, vergata su tre righe (si riteneva questa scritta non più esistente, XIII° secolo).
Molti studiosi illustri hanno cercato nei secoli di interpretare questi segni ma senza alcun risultato, tanto che nel 1544 Papa Paolo III e l’Imperatore Carlo V, mossi da grande curiosità, riunirono a Lucca un comitato di illustri studiosi e personaggi insigni ma nessuno fu capace di “sgiffrare” l’epigrafe. Personalmente mi accosto alle acute osservazioni della studiosa Margherita Guarducci che in una pubblicazione per l’Accademia Nazionale dei Lincei del 1959 ne da una plausibile e ben argomentata interpretazione: “una potente formula da ripetere per tre volte che unisce il segno della Croce, la Trinità e il nome greco dell’Arcangelo Michele” allo scopo di esorcizzare il male.
Sette scritte criptografiche che riportano il medesimo enigma e quattro città che ne custodiscono il segreto. Ho deciso di documentare quella di Pistoia sullo stipite del portale della Chiesa di San Pier Maggiore; raffinato stratagemma per giustificare una piacevole passeggiata urbana nel cuore della città.
Chi volesse cimentarsi nella singolar tenzone di “Sgiffrare” l’arcano, ne ha facoltà.
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Comments (2)
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Sempre arguto e mai banale... :)
Ti ringrazio del gradito apprezzamento turtel474.