Activity

Parco dello Storga - Villa Manfrin - S. Artemio

Download

Trail photos

Photo ofParco dello Storga - Villa Manfrin - S. Artemio Photo ofParco dello Storga - Villa Manfrin - S. Artemio Photo ofParco dello Storga - Villa Manfrin - S. Artemio

Author

Trail stats

Distance
5.83 mi
Elevation gain
3 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
3 ft
Max elevation
84 ft
TrailRank 
32
Min elevation
51 ft
Trail type
Loop
Time
2 hours 34 minutes
Coordinates
1436
Uploaded
April 11, 2024
Recorded
February 2024
Be the first to clap
Share

near Case Gasparotto, Veneto (Italia)

Viewed 14 times, downloaded 1 times

Trail photos

Photo ofParco dello Storga - Villa Manfrin - S. Artemio Photo ofParco dello Storga - Villa Manfrin - S. Artemio Photo ofParco dello Storga - Villa Manfrin - S. Artemio

Itinerary description

Parco dello Storga - Via delle Prade – Via Bibano - Viale Brigata Marche - Via Massari - Via delle Acquette – Parco di Villa Margherita e Parco degli Alberi Parlanti – Via S. Artemio – Parco di S. Artemio - Parco dello Storga

Il Parco dello Storga è un’area protetta di 67 ettari volta alla tutela del patrimonio naturalistico ed etnografico locale. Situato su parte dei terreni dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale, è costituito da aree in rimboschimento, campi chiusi, siepi perimetrali e, soprattutto, dalle risorgive dello Storga, affluente del Sile che scorre interamente nel comune di Treviso. Dal suo ingresso nord, situato in Via Cal di Breda, nei pressi del Museo Etnografico Case Piavone, si imbocca il lungo viale che costeggia il cosiddetto Bosco delle Fate. Si giunge così all’ex colonia agricola, dove oggi trovano sede importanti iniziative della Provincia di Treviso: il Polo di Educazione e Cultura Ambientale, il Centro di Recupero della Fauna Selvatica e gli Orti Urbani, importante progetto che vuole valorizzare il ruolo aggregativo-sociale della produzione di ortaggi e frutta a destinazione familiare. Superata l’area si termina di percorrere l’arteria centrale; tenendo la sinistra alla successiva biforcazione ci si porta così all’ingresso di Via delle Prade. Usciti dal parco si continua su strada di campagna fino a imboccare la SP59 che proviene da Carbonera. Giunti su Viale Brigata Marche si prosegue per circa 500 m in direzione del centro, per poi svoltare a destra su Via Massari. Al termine della strada sorge un vecchio mulino di fine ‘800, utilizzato prima come cartiera, poi come falegnameria a partire dal 1908. Una passerella ciclopedonale attraversa il sottopasso fluviale della linea ferroviaria e porta su Strada Cartieretta, costeggiando gli impianti sportivi di Santa Maria del Rovere. Da qui si svolta a destra su Via delle Acquette, una delle zone residenziali più belle di Treviso, caratterizzata dal corso del Limbraga, fiume di risorgiva che nasce a Lancenigo di Villorba. Superata Via Cal di Breda si entra nella zona sud del grande Parco di Villa Margherita, distinta dal laghetto contornato da un bel loggiato. Proseguendo si arriva al complesso del corpo padronale, con le due barchesse simmetriche a formare una corte d'onore. Costruita tra il 1780 e il 1783, Villa Margherita - Manfrin è un edificio progettato dall'architetto veneziano Giannantonio Selva (tra le cui opere spicca il Teatro La Fenice di Venezia) per volontà del marchese Girolamo Manfrin. Di proprietà del comune di Treviso, dal 1948 è stata utilizzata dall'Esercito Italiano: la parte centrale è stata sede del Comando della Divisione Folgore fino al 1986, poi rimasta come Distretto Militare. Fino al 2014 è stata sede della Divisione Unità Mobili dell'Arma dei Carabinieri. Oggi è attualmente chiusa al pubblico, mentre l’ampia area verde, liberamente accessibile, è a disposizione della comunità. Qui si trovano, tra gli altri, il Teatro Margherita, il tempietto monoptero, la Manfrina con gli Arieti e l'antica cedraia, che fa da sfondo al parco e che lo rappresenta più di ogni altra cosa, con il suo corpo semicircolare è delimitato da trenta colonne di ordine dorico. Oggi questo edificio ospita il bar e gli spazi legati alle attività del progetto Parco degli Alberi Parlanti ideato dal gruppo Gli Alcuni. Tornando sul retro della villa si imbocca Via. S. Artemio in direzione nord. Al termine di questa si svolta a destra su Via Ospedale Provinciale. Questa ci porterà all’ingresso del Parco di S. Artemio, complesso edilizio che, dal 1911 fino alla riforma psichiatrica sancita dalla legge Basaglia, fu sede dell'Ospedale Psichiatrico Provinciale. Abbandonato negli anni ’80 e ’90, dal 2009, dopo un importante intervento di riqualificazione, ospita gli uffici della Provincia di Treviso. Osservando gli interventi di restauro e ampliamento si nota ancora l'impianto architettonico originario, quello imposto dalla legislazione sanitaria dell'epoca. Le nuove funzioni previste dall'Ente Provincia, collocate in modo equidistante, hanno comportato la necessità di ampliare edifici esistenti. Sono state inoltre realizzate passerelle sospese per collegare i padiglioni e permettere la connessione degli spazi di lavoro. Le finiture e i materiali impiegati per questi interventi aggiuntivi sono stati riproposti in maniera simile in modo da rendere visibile la diversità dell'intervento rispetto alla edificazione originaria: si è ottenuta in tal modo la percezione di due situazioni compositive differenti, corrispondenti a due momenti diversi della vita del complesso. Lasciata sulla destra la chiesa di San Giovanni di Dio, costruita nel 1913 come parte del complesso e completamente ristrutturata nel 2010, si imbocca il passaggio pedonale a margine degli edifici attraversando il fiume Piavon. Si torna così all’interno del Parco dello Storga, dove, costeggiato il Bosco dell’Olmo e un piccolo stagno, il sentiero riconduce al viale principale percorso in precedenza.

Comments

    You can or this trail