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Padova e le sue Piazze il Duomo Basilica di Sant’Antonio la Cappella degli Scrovegni

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Trail stats

Distance
8.76 mi
Elevation gain
20 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
20 ft
Max elevation
79 ft
TrailRank 
82 5
Min elevation
40 ft
Trail type
Loop
Moving time
3 hours 11 minutes
Time
8 hours 7 minutes
Coordinates
2189
Uploaded
March 2, 2024
Recorded
March 2024
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  •   5 1 review
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near Roman catholic Diocese of Padova, Veneto (Italia)

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Itinerary description

SINTESI PERCORSO TURISTICO
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-PUNTI INFORMAZIONI
IAT PADOVA PEDROCCHI Ufficio informazioni turistiche
Piazzetta Cappellato Pedrocchi, 9, 35122 Padova PD
Tel. 0495207415

IAT PADOVA STAZIONE Ufficio Informazioni Turistiche
Piazzale della Stazione, 35131 Padova PD
Tel. 0495207415

-NOTE PERCORSO:
Padova è una città del Veneto, in Italia Settentrionale, nota per gli affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni, del 1303-05, e per la grande Basilica di Sant'Antonio del XIII secolo. La basilica, caratterizzata da cupole in stile bizantino e pregevoli opere d'arte, ospita la tomba del santo a cui è intitolata. Nel centro storico della città si trovano strade con portici ed eleganti caffetterie frequentate dagli studenti dell'Università di Padova, fondata nel 1222.

-PERIODO CONSIGLIATO:
Tutto l’anno.

-REPERIBILITÀ ACQUA:
Si può trovare Fontane di acqua potabile a Padova in:
Fontanella Piazzetta Colotti Via Andrea Colotti 10/A 35133
Fontana di Piazza dei Signori 22-1 35139
Altre sono segnalate ma momentaneamente chiuse.

-SERVIZI IGIENICI:
Si possono trovare dei Servizi Igienici Publici in:
Via Giosuè Carducci angolo Via Prato della Valle adiacente al parcheggio a pagamento con telepass.
Via Pietro D'Abano 3 35139 Padova.
Presso i Giardini Arena Padova.

-ADATTO AI BAMBINI:
Padova è una bella città che offre moltissimi interessi anche per i bambini, come Giardini, parchi, e suggestive piste ciclo pedonali su molti dei suoi fiumi e canali che la attraversano.
Noi che eravamo accompagnati da due ragazzine 14\15 anni e vista la stagione atmosferica ancora precoce, abbiamo optato più per una gita culturale con la Cappella degli Scrovegni, le Piazze, le Chiese, e una mostra di pittura.
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DESCRIZIONE

Padova è collocata all'estremità orientale della pianura Padana, circa 10 km a nord dei Colli Euganei e circa 20 km a ovest della laguna di Venezia. Il territorio comunale si sviluppa su 93 km2 interamente pianeggianti e solcati da vari corsi d'acqua, che hanno dato nei secoli forma e protezione alla città.

La città è nata e si è sviluppata all'interno dei bacini idrografici dei fiumi Brenta e Bacchiglione, che hanno fortemente condizionato il tessuto urbano e presentano scorci suggestivi in molti angoli della città.

In passato, tali corsi d'acqua erano fondamentali per l'economia cittadina, in particolar modo per la presenza di numerosi mulini e per la loro funzione commerciale, secondariamente per congiungere tramite barche la città con la vicina Venezia e gli altri centri della provincia di Padova. Inoltre, i canali hanno rappresentato a lungo un valido complemento delle opere di fortificazione della città. Le opere di ingegneria fluviale che si sono susseguite nel corso dei secoli, soprattutto per impulso del Magistrato alle Acque della Repubblica di Venezia, hanno permesso di ridurre il rischio di esondazioni che interessano il tessuto urbano della città; gli ultimi grandi lavori risalgono però all'Ottocento. L'attuale complesso sistema di collegamenti e chiuse tra i canali cittadini è in grado di gestire e far defluire onde di piena anche significative, senza gravi pericoli per la città. Le aree a rischio, solo in presenza di piene di dimensioni eccezionali, sono la zona sud-orientale di Terranegra (il cui nome deriva dalle esondazioni a cui era spesso soggetta nei secoli passati), e quella sud-occidentale di Paltana

PILLOLE DI STORIA
Insediamenti preistorici sono stati accertati dall'archeologia, già a partire dall'XI secolo a.C. - X secolo a.C. topograficamente in corrispondenza dell'odierno centro di Padova. La leggenda narra che la fondazione di Padova sia avvenuta nel 1132 a.C. per opera di Antenore, un principe troiano scampato alla distruzione di Troia; leggenda riportata anche dallo storico padovano Tito Livio, nel suo "Ab urbe condita" (la storia di Roma) per sancire l'antica alleanza che univa la propria città a Roma.

Con la caduta dell'impero Padova riuscì a mantenere un'economia solida, ma nel primo periodo delle invasioni barbariche fu più volte devastata, prima dagli Unni nel 452-453 e poi nel 601 dai Longobardi di Agilulfo, che la incendiò e la rase al suolo per impedire il ritorno dei bizantini.

Nel 1509, durante la guerra della Lega di Cambrai, Padova dovette subire un terribile assedio, che fu però respinto. Dopo lo scampato pericolo, la Serenissima procedette ad opere di fortificazione, costruendo la cinta muraria che ancora oggi presenta gran parte dell'aspetto originale. Nel 1571 Padova contribuì alla vittoria di Lepanto inviando cento gentiluomini tra cui si distinsero i condottieri di galera Pataro Buzzaccarini e Marcantonio Santuliana.

Caduta la Serenissima (1797), la città fu ceduta da Napoleone Bonaparte all'Austria. Dopo una breve parentesi all'interno del Regno d'Italia napoleonico, entrò a far parte nel 1815 del Regno Lombardo-Veneto asburgico. L'8 febbraio 1848 vide un'insurrezione contro il dominio austriaco, guidata in particolare dagli studenti universitari. Padova entrò a far parte del Regno d'Italia solo nel 1866, in seguito alla terza guerra di indipendenza.

ARCHITETTURE RELIGIOSE
Tra i luoghi di culto cattolici, il maggiore è la basilica cattedrale di santa Maria Assunta sede della diocesi di Padova, ma è altresì importante la pontificia basilica di sant'Antonio, santuario internazionale e tra le principali mete del turismo religioso al mondo. In Prato della Valle sorge poi la basilica di Santa Giustina, abbaziale, che ospita insigni reliquie. Gli edifici romanici di santa Sofia di san Nicolò ed il Battistero, le chiese gotiche degli Eremitani, di santa Maria dei Servi, di San Francesco Grande. Le chiese dello Scamozzi, San Gaetano e Ognissanti. La grande basilica del Carmine e il santuario di San Leopoldo. Il cimitero Maggiore di Padova, costruito nell'800.

La Sinagoga di Padova, situata nella zona centrale del Ghetto (adiacente alle piazze) con gli antichi cimiteri ebraici - situati nella contrada Savonarola - testimoniano la vivace attività della comunità giudaica nella città.

ARCHITETTURA CIVILE
Palazzo Comunale, municipio cittadino, di cui fa parte il Palazzo della Ragione.
Palazzo del Bo, sede storica dell'università.
Arco Valaresso.
Torre dell'Orologio.
Caffè Pedrocchi, il "caffè senza porte".
Loggia del Consiglio.
Palazzo Liviano, sede della facoltà di lettere e filosofia dell'Università.
Palazzo del Monte di Pietà in piazza del Duomo, attuale sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Palazzo del Monte di Pietà Vecchio.
Centro Culturale Altinate.
Loggia Amulea.
Loggia dei Carraresi.
Prato della Valle.

I portici del centro di Padova si sviluppano per circa 25 km, issando Padova al secondo posto dietro a Bologna, che possiede una rete di portici estesa e ramificata come nessun'altra in Europa. La costruzione dei portici in città è un'antica tradizione, se ne trovano in stile romanico, gotico, rinascimentale, neoclassico e moderno. Originariamente lo sviluppo totale era maggiore, ma dopo che Padova fu sottomessa dalla repubblica di Venezia (1405), diverse famiglie nobiliari eliminarono segmenti di porticati per dare risalto alle facciate dei propri palazzi.

L'Università degli Studi di Padova, fondata nel 1222, è una delle più antiche università al mondo e la seconda in Italia. Nel 2023 conta circa 71 000 studenti e 2 200 docenti.

L'università venne fondata, secondo la tradizione, da un gruppo di studenti e professori che migrarono dall'Università di Bologna alla ricerca di una maggiore libertà accademica tanto da assumere il motto "Universa Universis Patavina Libertas" ovvero "tutta intera, per tutti, la libertà nell'Università di Padova". È certo che scuole di diritto e medicina esistevano a Padova prima del 1222, questo infatti è l'anno nel quale per la prima volta in un atto notarile della città si nomina con precisione lo Studio Patavino (quindi già esistente) ed è così convenzionalmente ritenuto essere l'anno di fondazione.

MUSEI DI PADOVA
Musei Civici agli Eremitani - il circuito che va sotto questo nome comprende:
nel complesso degli Eremitani:
Sala multimediale della cappella degli Scrovegni, per una visita virtuale dei celebri affreschi giotteschi.
Museo archeologico, con reperti di epoca pre-romana, romana, egizia, greca, etrusca ed italiota.
Museo d'arte medievale e moderna, con dipinti di Giotto, Giorgione, Tiziano, Tintoretto, Veronese, Tiepolo.
Palazzo Zuckermann, che a sua volta ospita:
Museo di arte applicata.
Museo Bottacin.
Museo archeologico ambientale delle acque del padovano.
Museo del Risorgimento e dell'età contemporanea.
Museo diocesano di arte sacra.
Museo dell'internato ignoto (presso l'omonimo tempio).
Museo della terza armata.
Museo della Padova Ebraica.
Museo delle antiche strumentazioni (istituto tecnico Belzoni-Boaga).
Museo al Santo.
Oratorio di San Michele (vedi alla voce Monumenti di Padova, seconda sezione).
Ponte di San Lorenzo
Museo delle macchine "Enrico Bernardi".
Museo di storia della medicina nell'ospedale di San Francesco Grande.
Museo del marinaio d'Italia.
Museo di zoologia.
Museo di storia della fisica.
Museo di mineralogia e petrografia e paleontologia.
Museo del precinema (collezione Minici Zotti).
La specola e l'adiacente castello di Ezzelino e Torlonga.
Palazzo Zabarella.
Museo di scienze archeologiche e d'arte.
Piano nobile del Caffè Pedrocchi.
Esapolis, insettario.

Nella storia Padova ha sempre avuto il suo posto come città di spettacolo. Attorno al 60-70 d.C. fu edificato il teatro romano detto "il Zairo", le cui fondamenta riaffiorano in occasione di bonifiche e sistemazioni della canaletta che circonda Prato della Valle. Fanno riferimento sia agli spalti superiori che contenevano una volta le gradinate originarie, sia alla loggia teatrale che ospitava lo spettacolo stesso.

Alla città è legata la danza alla pavana ossia alla padovana, una delle più celebri forme musicali tra i secoli XVI e XVIII. Nel 1524, a Padova fu costruito per la prima volta dopo l'età classica uno spazio interamente dedicato alle rappresentazioni teatrali, la Loggia Cornaro; mentre il 25 febbraio 1545 si costituì legalmente, con atto notarile, una compagnia di comici teatranti, la prima testimonianza al mondo di una società di commedianti professionisti, nascita simbolica della Commedia dell'arte. I principali teatri padovani sono:

Teatro Verdi
Gran Teatro Geox
Teatro del Seminario Vescovile
Teatro Antonianum
Teatro Don Bosco
Teatro Ai Colli
Teatro Maddalene
Piccolo Teatro
Teatro Ruzante

EVENTI
Padova Vintage Festival in settembre presso il centro Culturale San Gaetano.
La "Settimana della cultura scientifica e tecnologica", che si svolge da marzo ad aprile.
La "Maratona di Sant'Antonio", in aprile. Essa ripercorre negli ultimi 18 chilometri la strada che sant'Antonio morente, a bordo di un carro trainato da buoi, fece il 13 giugno 1231, partendo da Camposampiero per arrivare all'Arcella.
Fiera campionaria, in maggio: è la più grande rassegna intersettoriale del Nord Est, raggiunta da più di duecentocinquantamila visitatori. Sono presenti mille espositori raggruppati in cinque settori: arredamento, enogastronomico, turismo, tempo libero, artigianato.
Rievocazione del Transito di sant'Antonio, sera del 12 giugno. La rievocazione storica in costume vuole celebrare l'ultimo viaggio di sant'Antonio: egli infatti dimorava a Camposampiero quando percepì che la sua vita terrena volgeva al termine, chiese dunque di essere trasportato verso l'amata Padova per esalare l'ultimo respiro. Steso su un carretto trainato dai buoi, non riuscì però a raggiungere le porte della città e venne ricoverato presso l'allora convento francescano di Santa Maria de' Cella (la leggenda vuole che sia stato fondato da san Francesco in persona), dove morì (il luogo dove spirò il santo si trova oggi all'interno del Santuario di Sant'Antonio d'Arcella). La rievocazione storica del transito parte da Piazza Azzurri d'Italia, prosegue lungo via Tiziano Aspetti, viale Arcella e termina presso il santuario di Sant'Antonio d'Arcella; un concerto di campane di tutte le chiese di Padova precede la messa.
Festa di Sant'Antonio, 13 giugno. Dopo una solenne messa celebrata nel mattino dal vescovo nella basilica, nel pomeriggio segue una seconda messa solenne, celebrata dal padre provinciale dei Frati Minori Conventuali, dopo la quale la reliquia del mento del Santo, preceduta dalla statua, è portata in processione per le vie del centro della città, seguita da una sfilata delle confraternite con i rispettivi gonfaloni, e dalle autorità. La processione si snoda lungo le principali vie del centro storico secondo il seguente percorso: piazza del Santo, via del Santo, via San Francesco, via Roma, via Umberto I, Prato della Valle, via Beato Luca Belludi, Piazza del Santo. Terminano l'evento il discorso del Sindaco e la Benedizione con la reliquia del Dito del Santo.
"Sherwood Festival", in giugno-luglio; Radio Sherwood, una radio indipendente padovana, dà vita allo Sherwood Festival, importante evento cittadino della durata di un mese. Sul palco si avvicendano importanti gruppi musicali della scena alternativa italiana ed internazionale.
nel 2005 e nel 2006 si è svolta la Notte bianca in giugno (all'inizio dell'estate) e dicembre (in occasione del Natale).
"Padova Pride Village", il "gay village del nord-est", evento aperto a tutti organizzato a partire dal 2008 dal circolo Arcigay Tra l'altro Padova, nel quale si succedono eventi musicali, rassegne teatrali e cinematografiche e dibattiti, oltre alla consueta attività da discoteca. Si svolge tra i mesi di luglio ed agosto.
Rievocazione Medioevale presso Arcella ogni settembre con "Palio di Sant'Antonin"
"Villeggiando" in luglio e agosto; eventi e spettacoli nella più suggestive ville e piazze padovane.
"Padova grand prix" e "World country roller marathon" in settembre. La competizione mondiale di pattinaggio a rotelle.
Premio Biennale Internazionale di Architettura "Barbara Cappochin"
Rievocazioni storiche, in settembre: rievocazioni storiche in costume nelle cittadine murate di Montagnana, Monselice, Montegrotto Terme e Cittadella.

Alcuni testi sono tratti da:
https://it.wikipedia.org/wiki/Padova

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Waypoints

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Porta Altinate

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Photo ofPiazza dei Frutti e Palazzo della Ragione Photo ofPiazza dei Frutti e Palazzo della Ragione Photo ofPiazza dei Frutti e Palazzo della Ragione

Piazza dei Frutti e Palazzo della Ragione

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Piazza dei Signori

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Duomo

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Antico ghetto

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Ponte dei torricelli

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Piazza Prato della Valle

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Basilica di Sant’Antonio

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Piazza delle Erbe

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Photo ofCappella degli Scrovegni e Chiostro dei Musei Civici di Padova. Photo ofCappella degli Scrovegni e Chiostro dei Musei Civici di Padova. Photo ofCappella degli Scrovegni e Chiostro dei Musei Civici di Padova.

Cappella degli Scrovegni e Chiostro dei Musei Civici di Padova.

PictographWaypoint Altitude 46 ft
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Interno della Cappella

PictographRiver Altitude 46 ft
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Fiume Bacchiglione

Comments  (1)

  • Photo of Clara77
    Clara77 Mar 4, 2024

    I have followed this trail  View more

    Bella città d'arte

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