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ORATINO

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Trail stats

Distance
0.77 mi
Elevation gain
102 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
102 ft
Max elevation
2,597 ft
TrailRank 
77 5
Min elevation
2,528 ft
Trail type
Loop
Time
41 minutes
Coordinates
162
Uploaded
June 13, 2021
Recorded
June 2021
  • Rating

  •   5 1 review
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near Oratino, Molise (Italia)

Viewed 754 times, downloaded 3 times

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Itinerary description

da wikipedia
Oratino è un comune italiano di 1 678 abitanti[1] della provincia di Campobasso, in Molise.
Indice

1 Storia
2 Monumenti
3 Manifestazioni
4 Curiosità
5 Società
5.1 Evoluzione demografica
6 Amministrazione
7 Sport
7.1 Calcio
8 Galleria d'immagini
9 Note
10 Altri progetti
11 Collegamenti esterni

Storia

Il nome del borgo era nel Secolo XII “Loretinum” (da una forma tardo-latina "lauretinum"), divenendo nel Secolo XV “Ratino” seu “Rateni”, da cui per corruzione linguistica “Loratino” ed infine “Oratino”.[4]

La successione feudale di Oratino fu alquanto complessa nel corso delle varie epoche, e non è caratterizzata dalla costante presenza di una sola famiglia, come avvenne in altri borghi. Uno dei primi titolari fu Eustachio d'Ardicourt (1268), cui gli successe il figlio Adamo. I d'Ardicourt vennero probabilmente privati con la violenza di Oratino, in quanto nel corso della revisione feudale del 1279, indetta da Carlo I d'Angiò, risultarono non rintracciabili.

Sotto Carlo II d'Angiò, sul finire del Duecento, abbiamo come feudatario un tal “Giovanni di Lando”. Fu poi la volta di Pietro di Sus (fatto non documentato )(† 1326), la cui unica figlia, Tommasa, moglie di Berardo d'Aquino, non venne mai investita del luogo. La notizia dell'appartenenza di Oratino ai potenti d'Aquino, citata dal Candido Gonzaga[5] non è quindi corretta.

Nell'anno 1333 Oratino appartenne al demanio per cause ignote. Il 6 giugno del medesimo anno, re Roberto d'Angiò lo conferì alla moglie Sancha d'Aragona, la quale lo conservò sino al decesso (1345).[4]

Nel Quattrocento Oratino fu dei d'Evoli, quindi dei conti Gambatesa (sino al 1495). Tra quest'anno ed il 1507 fu dei di Capua. Ferrante di Capua lo vendette ai baroni Rizzo di Napoli[6], da cui passò per eredità ai Caracciolo. Nella restante parte del Cinquecento subentrarono i patrizi Coscia di Napoli.

Prima del 1586 Oratino divenne degli spagnoli di Silva, per essere alienata nel 1630 a Ottavio Vitaliano (ucciso il 29 giugno 1639), divenuto nel 1638 duca di Oratino. Il feudo visse con l'omonimo figlio Ottavio un duro periodo. Antonio Vitaliano (vivente nel 1699), IV ed ultimo duca di Oratino, la vendette ai Giordano, che furono nominati duchi di Oratino (Diploma del 10 agosto 1729), titolo confermato dal Regno d'Italia (1882).[4]
Monumenti

Oratino fa parte de I borghi più belli d'Italia; i suoi monumenti principali sono:

Palazzo Giordano

Questa dimora venne innalzata nel Secolo XV (seconda metà). Alcuni storici indicano come epoca di fondazione la fine del Settecento, proprio su commissione dei feudatari che diedero il nome al palazzo[7]. A testimoniare l'origine quattrocentesca del maniero, e la sua appartenenza ai precedenti feudatari di Oratino, vi è il ricordo del fossato e la presenza di quattro torri angolari, caratterizzate da merli[8], demolite dal duca Giuseppe Giordano per ammodernare il palazzo secondo il gusto settecentesco. Nel 1805 un terremoto ammalorò la dimora: la porzione nord orientale venne riedificata ex novo. Sovrastante l'entrata principale vi è la volta in pietra del luogo "a crociera": l'archivolto è abbellito da foglie d'acanto scolpite. La corte interna è attorniata da un portico.

La Rocca

La torre è ubicata su di uno sperone roccioso (nei pressi di Oratino), denominato per l'appunto “La Rocca”, ed è ciò che rimane di un castello e di un borgo annesso medievali, crollati per il terremoto del 1456. La torre, a pianta quadrata, è alta 12 metri circa, e presenta l'usuale porta elevata rispetto al suolo[9].

Chiesa di Santa Maria Assunta

La chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta, recentemente restaurata, con presenze stilistiche tra il XIII e XVIII secolo. Nella volta della navata centrale è stato ritrovato e restaurato un affresco raffigurante l'Assunzione, opera firmata e datata del pittore Ciriaco Brunetti nel 1791.

Chiesa di Santa Maria di Loreto

La chiesa di S. Maria di Loreto del XVIII secolo, presenta all'interno opere (purtroppo danneggiate da pessimi restauri) e decorazioni dei fratelli Ciriaco e Stanislao Brunetti, noti pittori del posto, datate 1757. Durante i lavori di restauro, eseguiti sul monumento dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici di Campobasso, sono venuti alla luce i resti di un edificio di culto medioevale. Di questa tipica chiesetta di campagna sono stati ritrovati l'impostazione dell'altare centrale e tracce dell'originaria pavimentazione in cotto. Successivamente la chiesa divenne a tre navate con pianta quasi quadrata (lunga palmi napoletani 47 e 1/3 e larga 49 e 1/3), con soffitto ligneo a cassettoni e gradino centrale per accedere al presbiterio. Vi erano tre altari, quello centrale intitolato alla Madonna del Loreto, quello sinistro dedicato a san Rocco e quello destro a san Sebastiano. Nel 1716 fu realizzata l'attuale facciata mentre nel 1718 furono create le volte sulle navate interne. Tra il 1728 ed il 1757 la chiesa fu notevolmente ampliata nella lunghezza (in pratica tutto l'attuale presbiterio). Nel 1757 Ciriaco e Stanilslao Brunetti terminarono di dipingere la volta della navata centrale mentre i lavori delle volte laterali furono completati nel 1790.
Manifestazioni

Manifestazioni

Le Lessate - 17 gennaio

Accensione di un grande fuoco con la distribuzione delle "Lessate". Pietanza a base di legumi e cereali

Z' seca la Vecchia

Tradizione che si svolge il giorno di metà Quaresima e consiste nel recitare una satira paesana che viene rappresentata da improvvisati attori comici che ironizzano sul senso del rapporto sessuale ed i piaceri della vita in genere, che, nel periodo della Quaresima, dovrebbe rappresentare una privazione.

San Bonifacio - 14 maggio

Patrono di Oratino. Festeggiamenti in piazza.

La Faglia - 24 dicembre

La Pro Loco di Oratino ogni anno organizza la manifestazione tradizionale de "LA FAGLIA". Si tratta di un enorme fascio di canne lungo circa 14 metri con un diametro di oltre un metro che la vigilia di Natale viene trasportato a spalle da più di cinquanta Oratinesi dall'ingresso del paese fino davanti al sagrato della chiesa di S. Maria Assunta dove viene innalzato e quindi incendiato. La realizzazione della manifestazione comporta un lungo e faticoso periodo di preparazione. Le canne vengono raccolte, oltre che in zona, anche nei campi di paesi limitrofi; una volta pulite e accuratamente selezionate, si procede quindi alla lunga fase della composizione per incastonare i numerosi fascetti di canne.
Curiosità
Nel 2004 Sergio Castellitto ha girato scene del suo film Non ti muovere con Penélope Cruz in Molise. In una di queste scene si vede, mentre viaggia in auto, La Rocca.

Waypoints

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Comments  (1)

  • Photo of leogas
    leogas Jun 27, 2021

    I have followed this trail  View more

    Borgo medievale silenzioso e accogliente, perfettamente conservato, ordinato e pulito.

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