Masseria Sant'Elia ,Tempio Italico Sannita, largario del Tratturo,Castello Normanno e Grotta di San Michele Arcangelo
near Mainardo, Campania (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
- Croce stazionaria della Transumanza
- Tratturo Regio
- Tempio Italico Sannita
- via Francigena nel Sud
- Castello Normanno e borgo antico
- fontana della transumanza Schiavonesca
- Grotta di San Michele Arcangelo sulla via Micaelica
- area archeologica. Guardia, Mainardo, Sant'Elia
- visita esperienziale ad aziende agricole e attività produttive sul percorso
Waypoints
Croce stazionaria transumanza
Il Regio Tratturo Pescasseroli-Candela Il tratturo entra nel paese di Casalbore dove trova come elemento identitario la croce stazionaria della transumanza, sistemata in Piazza Papa Giovanni, tra il monumento ai caduti e la chiesa dei Francescani. Lungo i tratturi queste croci monumentali di pietra o di ferro, collocate abitualmente su una colonna all’esterno di una chiesa, in uno spiazzo, a un incrocio o lungo un percorso, hanno una molteplicità di funzioni ma soprattutto individuano un luogo di sosta e sacralizzano una località significativa. Casalbore è una capitale del tratturo perché costituisce l’ultimo “riposo” della transumanza prima di arrivare a Candela. (dal testo del prof. Carlo Finocchietti) Il tratturo di Casalbore (wordpress.com)
fontana verdelee
ex taverna transumanza tre fontane
largario Tratturo Regio Pescasseroli Candela
Il Largario di Casalbore era un vero e proprio allargamento del tratturo posto al centro del paese (il Borgo). Intorno al Largario erano distribuite tutte le attività artigianali e di servizio: le fontane e le vasche per l’abbeverata, l’acqua corrente della cascata per la pulizia degli attrezzi, i recinti per il riposo degli animali, gli spazi per la mungitura e la caseificazione, un piccolo ospedale per le cure ai pastori in transito, le masserie, le osterie e i luoghi di ritrovo e di ricreazione, gli artigiani del cuoio e delle selle, i maniscalchi e i ferristi, la dogana e il ‘contapecore’, la fiera dei prodotti caseari, l’assistenza religiosa, le cappelle e i luoghi di preghiera e di pellegrinaggio.
largario del Tratturo Regio
rione Parco
Taverna jazzo
fontana della transumanza Schivonesca
La Fontana Schiavonesca sul Tratturo Regio La Schiavonesca, altra località chiave del Tratturo. La sosta dei pastori in questo luogo è stata incentivata dalla ricchezza d’acqua e dal santuario rupestre di San Michele. Casalbore è conosciuto anche come “il paese delle cinquanta sorgenti” per la ricchezza di fonti d’acqua presenti. Ne abbiamo qui due esempi di rilievo: la fonte Carcarola e la grande Fontana Schiavonesca con la vasca dell’abbeverata. Una breve e ripida salita porta alla chiesa-grotta di San Michele. Le comunità pastorali adottarono l’Arcangelo Michele quale loro protettore. L’Arcangelo, guerriero di Dio contro Satana con la spada sguainata, colpiva l’immaginazione popolare. Rappresentava l’eroe invincibile che rassicurava l’animo del pastore esorcizzando la paura dell’ignoto. Per i pastori le due festività in suo onore – l’otto maggio e il ventinove di settembre – coincidevano con i due movimenti transumanti tra i pascoli estivi dell’Appennino e le pianure del Tavoliere pugliese. (dal testo del prof. Carlo Finocchietti) Il tratturo di Casalbore (wordpress.com)
Az. agricola Macchia del Rovo, bovini con caseificio aziendale
Località Guardia area archeologica Sannitica-Romana
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Per gli appassionati di storia antica, della natura e del paesaggio rurale s’immergono in una suggestiva escursione eco –naturalistica a piedi a tema con osservazione della natura tra un itinerario d’arte agricola, in luogo ad alto interesse storico tra le (Necropoli - dove dormono i Sanniti - Un giorno sui sentieri per una sana attività in luogo ad alto interesse naturalistico con paesaggi da fotografia naturalistica, aria pulita, assenza di rumori, tanta tranquillità, immersi nella natura. Prosegue sul sentiero della biodiversità, orchidee selvatiche, varie erbe aromatiche, profumi di ginestre, coloratissime bacche di prugnolo, rosa canina, biancospino tra i tumuli di tombe a fossa in pietrame preistoriche circoscritte da muretti a secco. (Testimonianze archeologiche esplorate risalenti al neolitico (V millennio a.C.) e giunge fino al VII - IV sec.a.C., quando si finirono le guerre sannitiche con relativa tipica cinta muraglia e antichi insediamenti di pastori sul Tratturo del Termine. La storia dei luoghi di cammino: Nel perimetro della valle del Fiume Miscano, dominata dalla cima di monte Calvello, terra ricca di storia e di grande interesse naturalistico e culturale per la presenza di parti boschive della macchia mediterranea, di sorgenti e corsi d’acqua e di insediamenti preistorico, sannitico, romano e medioevale. Nel frattempo potete da subito manifestare il vostro interesse per il cammino. Percorso ad anello inizia e termine all’agriturismo. Ricerche e testo a cura di Agrihostgiuseppe localguida di Masseria Sant’Elia. Possibilità di pernottare in agriturismo Informazioni e contatti: 333.7737555 – 0825.849020 info@agrisantelia.it - www.agrisantelia.it - http://twitter.com/MasseriaS - https://www.facebook.com/masseriasantelia.oasi