Lago della Piastra e visita alla centrale di Entracque
near Entracque, Piemonte (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Passeggiata molto semplice lungo la sponda orografica sinistra del Lago della Piastra, bacino artificiale generato dallo sbarramento di 88 m della diga di Entracque (957 m slm).
PERCORSO
Lasciata l'auto di fronte al centro visite della centrale Luigi Einaudi, si segue la strada asfaltata in direzione Lago della Rovina; dopo circa 2 km si arriva ad un bivio: a sinistra si arriva all'area attrezzata La Piastra, mentre a destra si può continuare su strada carrabile fino a raggiungere il Lago della Rovina, uno dei due bacini che alimentano la centrale idroelettrica Luigi Einaudi.
La strada è anche interamente percorribile in auto fino al Lago della Rovina, quindi in periodo estivo potrebbe essere più trafficata. Non essendoci marciapiedi o spazi dedicati ai pedoni, bisogna camminare con prudenza.
Il percorso termina dove è cominciato, al centro visite della centrale.
VISITA ALLA CENTRALE
Previo appuntamento è possibile acquistare un biglietto (5€) per la visita alla centrale idroelettrica, che si può definire un museo tutt'ora in funzione. Vi assicuro che l'esperienza e la competenza delle guide vale il prezzo del biglietto!
La centrale Einaudi è entrata in funzione nel 1982 ed è oggi in gestione ad ENEL. È uno straordinario esempio di centrale idroelettrica ad accumulazione (la più grande in Italia!!) in cui l'acqua turbinata deriva da due bacini posti a monte: l'invaso artificiale del Chiotas (circa 1900 m slm) e il bacino naturale della Rovina (circa 1500 m slm) adducono acqua alla centrale mediante condotte forzate lunghe centinaia di metri e attraverso 9 gruppi di produzione con turbine tipo Francis (8 per Chiotas e 1 per Rovina) la centrale è in grado di generare una potenza di 1200 MW (capace di supportare il fabbisogno di una città come Venezia e la sua provincia!!).
La produzione elettrica è mantenuta stabile: dato che un surplus di produzione porterebbe un sovraccarico alle rete, l'eccesso di energia viene utilizzato per fare funzionare il circuito in senso inverso, ovvero come stazione di pompaggio.
Nelle ore di surplus di produzione quindi l'acqua turbinata e accumulata nel Lago della Piastra viene pompata verso i bacini di monte, ripristinando il carico idraulico iniziale, permettendo così l'inizio del ciclo di produzione.
Nel museo è anche presente una mostra sul cambiamento climatico e una riproduzione in scala del ciclo idraulico della centrale.
PERCORSO
Lasciata l'auto di fronte al centro visite della centrale Luigi Einaudi, si segue la strada asfaltata in direzione Lago della Rovina; dopo circa 2 km si arriva ad un bivio: a sinistra si arriva all'area attrezzata La Piastra, mentre a destra si può continuare su strada carrabile fino a raggiungere il Lago della Rovina, uno dei due bacini che alimentano la centrale idroelettrica Luigi Einaudi.
La strada è anche interamente percorribile in auto fino al Lago della Rovina, quindi in periodo estivo potrebbe essere più trafficata. Non essendoci marciapiedi o spazi dedicati ai pedoni, bisogna camminare con prudenza.
Il percorso termina dove è cominciato, al centro visite della centrale.
VISITA ALLA CENTRALE
Previo appuntamento è possibile acquistare un biglietto (5€) per la visita alla centrale idroelettrica, che si può definire un museo tutt'ora in funzione. Vi assicuro che l'esperienza e la competenza delle guide vale il prezzo del biglietto!
La centrale Einaudi è entrata in funzione nel 1982 ed è oggi in gestione ad ENEL. È uno straordinario esempio di centrale idroelettrica ad accumulazione (la più grande in Italia!!) in cui l'acqua turbinata deriva da due bacini posti a monte: l'invaso artificiale del Chiotas (circa 1900 m slm) e il bacino naturale della Rovina (circa 1500 m slm) adducono acqua alla centrale mediante condotte forzate lunghe centinaia di metri e attraverso 9 gruppi di produzione con turbine tipo Francis (8 per Chiotas e 1 per Rovina) la centrale è in grado di generare una potenza di 1200 MW (capace di supportare il fabbisogno di una città come Venezia e la sua provincia!!).
La produzione elettrica è mantenuta stabile: dato che un surplus di produzione porterebbe un sovraccarico alle rete, l'eccesso di energia viene utilizzato per fare funzionare il circuito in senso inverso, ovvero come stazione di pompaggio.
Nelle ore di surplus di produzione quindi l'acqua turbinata e accumulata nel Lago della Piastra viene pompata verso i bacini di monte, ripristinando il carico idraulico iniziale, permettendo così l'inizio del ciclo di produzione.
Nel museo è anche presente una mostra sul cambiamento climatico e una riproduzione in scala del ciclo idraulico della centrale.
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