ELAFONISI E KEDRODASOS
near Elafonísi, Crete (Greece)
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Trail photos
Itinerary description
Prima di giungere sull'estremità sudovest dell'isola di Creta di transita per le belle gole di Topolia.
Estratto da www.it.wikipedia.org
Elafonisi (In greco: Ελαφονήσι) è una isoletta situata vicino alla costa sud-occidentale dell'isola di Creta, di cui amministrativamente fa parte, ricadendo nell'unità periferica de La Canea. È possibile raggiungere a piedi l'isola attraverso l'acqua bassa. L'isola, che è una riserva naturale protetta, ha più un aspetto tropicale che non mediterraneo.
Oltre che per il paesaggio, Elafonisi è interessante anche dal punto di vista faunistico: la tartaruga marina Caretta caretta vi depone le sue uova. In passato è stata avvistata la presenza della foca monaca. Vi si trova un tipo particolare di rana e di lucertola che costituiscono specie protette per decisione del ministero greco dell'ambiente.
Una grande croce di legno ricorda un naufragio del 22 febbraio 1907. Un piroscafo austriaco passeggeri, l'Imperatrix, è naufragato davanti all'isola a causa di una tempesta. 38 persone sono morte in una scialuppa di salvataggio che cercava di raggiungere la riva. Sono stati tutti sepolti sull'isola. L'Imperatrix si trova ancora sul fondo del mare di fronte alle scogliere dell'isola e dopo quel disastro venne costruito un faro sulla collina dell'isola.
Il faro è stato distrutto durante la seconda guerra mondiale dalle truppe di occupazione tedesche.
Estratto da www.isole-greche-com
Kedrodasos è una delle più belle spiagge di Creta, vicinissima alla spiaggia di Elafonissi, alla quale somiglia tanto. Essendo ancora poco conosciuta rispetto alla celebre vicina, è molto più tranquilla e rilassante. Kedrodasos significa in greco foresta di cedri. In realtà il bosco di oltre 100 acri che la circonda non è di cedri ma di ginepri (juniperus oxycedrus). I ginepri, assieme al sistema dunale, offrono un'atmosfera molto simile ai luoghi in cui i deserti africani lambiscono l'oceano. La presenza della sabbia chiarissima e di rocce lisce a riva e nell'acqua completa questo quadro che non ha nulla da invidiare alle spiagge esotiche.
Kedrodasos è una zona protetta e, così, non sono presenti strutture nelle vicinanze: ciò rende il luogo ancor più intimo e appartato (e spesso frequentato da naturisti). Non è attrezzata ed è necessario avere la massima attenzione e rispetto: portate via con voi ogni più piccolo rifiuto in modo da lasciare integro questo paradiso terrestre. In teoria non è consentito il campeggio libero, ma in questo luogo così remoto nessuno verrà a contestarvi tale violazione.
Potete bagnarvi in totale sicurezza: il mare è sempre piatto perché la zona è più protetta dai venti rispetto la vicina Elafonissi. Assume colori irreali, dal celeste chiaro al blu elettrico con macchie scure che lasciano scoprire alcuni tratti di posidonia che crescono sui fondali. Nelle zone in cui l'acqua è molto bassa sembra di trovarsi in piscine naturali.
Molti vedono in Kedrodasos la spiaggia Elafonissi antecedente al boom turistico, quando era sconosciuta e deserta. In realtà, negli ultimi anni il numero di visitatori di Kedrodasos sta aumentando. Siamo, per fortuna, ancora lontani dall'eccessiva calca della più celebre vicina.
Estratto da www.it.wikipedia.org
Elafonisi (In greco: Ελαφονήσι) è una isoletta situata vicino alla costa sud-occidentale dell'isola di Creta, di cui amministrativamente fa parte, ricadendo nell'unità periferica de La Canea. È possibile raggiungere a piedi l'isola attraverso l'acqua bassa. L'isola, che è una riserva naturale protetta, ha più un aspetto tropicale che non mediterraneo.
Oltre che per il paesaggio, Elafonisi è interessante anche dal punto di vista faunistico: la tartaruga marina Caretta caretta vi depone le sue uova. In passato è stata avvistata la presenza della foca monaca. Vi si trova un tipo particolare di rana e di lucertola che costituiscono specie protette per decisione del ministero greco dell'ambiente.
Una grande croce di legno ricorda un naufragio del 22 febbraio 1907. Un piroscafo austriaco passeggeri, l'Imperatrix, è naufragato davanti all'isola a causa di una tempesta. 38 persone sono morte in una scialuppa di salvataggio che cercava di raggiungere la riva. Sono stati tutti sepolti sull'isola. L'Imperatrix si trova ancora sul fondo del mare di fronte alle scogliere dell'isola e dopo quel disastro venne costruito un faro sulla collina dell'isola.
Il faro è stato distrutto durante la seconda guerra mondiale dalle truppe di occupazione tedesche.
Estratto da www.isole-greche-com
Kedrodasos è una delle più belle spiagge di Creta, vicinissima alla spiaggia di Elafonissi, alla quale somiglia tanto. Essendo ancora poco conosciuta rispetto alla celebre vicina, è molto più tranquilla e rilassante. Kedrodasos significa in greco foresta di cedri. In realtà il bosco di oltre 100 acri che la circonda non è di cedri ma di ginepri (juniperus oxycedrus). I ginepri, assieme al sistema dunale, offrono un'atmosfera molto simile ai luoghi in cui i deserti africani lambiscono l'oceano. La presenza della sabbia chiarissima e di rocce lisce a riva e nell'acqua completa questo quadro che non ha nulla da invidiare alle spiagge esotiche.
Kedrodasos è una zona protetta e, così, non sono presenti strutture nelle vicinanze: ciò rende il luogo ancor più intimo e appartato (e spesso frequentato da naturisti). Non è attrezzata ed è necessario avere la massima attenzione e rispetto: portate via con voi ogni più piccolo rifiuto in modo da lasciare integro questo paradiso terrestre. In teoria non è consentito il campeggio libero, ma in questo luogo così remoto nessuno verrà a contestarvi tale violazione.
Potete bagnarvi in totale sicurezza: il mare è sempre piatto perché la zona è più protetta dai venti rispetto la vicina Elafonissi. Assume colori irreali, dal celeste chiaro al blu elettrico con macchie scure che lasciano scoprire alcuni tratti di posidonia che crescono sui fondali. Nelle zone in cui l'acqua è molto bassa sembra di trovarsi in piscine naturali.
Molti vedono in Kedrodasos la spiaggia Elafonissi antecedente al boom turistico, quando era sconosciuta e deserta. In realtà, negli ultimi anni il numero di visitatori di Kedrodasos sta aumentando. Siamo, per fortuna, ancora lontani dall'eccessiva calca della più celebre vicina.
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