Circuito urbano Follina
near Follina, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Questo facile percorso ci permette di visitare alcuni dei punti più belli e importanti del borgo di Follina, uno dei più belli d'Italia.
Partiamo dall'Abbazia, la cui visita può richiedere un tempo variabile a seconda di quanto si vuole approfondirne la conoscenza.
Suggeriamo di non perdere il chiostro, un luogo che vi lascerà qualcosa dentro per sempre.
Dinnanzi all'Abbazia si erge il Palazzo Bernardi Tarzoni, privato, dove una lapide ci ricorda che vi nacque e morì Jacopo Bernardi, presbitero, educatore e patriota italiano.
Dall’Abbazia si procede verso S. Scolastica. Qui possiamo ammirare la sorgente del Follina, uno dei fiumi più corti d’Italia. La sorgente fu dedicata a S. Scolastica, così tramanda la leggenda, dai monaci benedettini, presenti a Follina dal XII secolo, in onore della sorella del loro fondatore, S. Benedetto da Norcia.
Sul posto una lapide ci ricorda il restauro della sorgente, con una frase del celebre poeta Andrea Zanzotto “si manifesta e sgorga acqua cruda di primavera“.
Ora si torna un po indietro e si gira a dx per via Paradiso. Possiamo ammirare sulla dx, un antico lavatoio (in verità si direbbe restaurato senza conservarne le caratteristiche peculiari), proprio davanti all’imponente ex Lanificio Andretta, ora adibito a casa di riposo.
Si attraversa la provinciale e si prosegue per via Roma, passando accanto ad un altro bellissimo scorcio sul Follina.
Quindi a dx e poi a sx attraversando un piccolo arco del 1666, per imboccare via Fratte che corre accanto il torrente s. Pietro.
Al ponte in metallo si attraversa a sx e, ammirando alcuni edifici d’epoca, costruiti per ospitare gli operai del lanificio Paoletti ci si porta al maglio, altro piccolo gioiello di questo borgo (attualmente chiuso, visibile attraverso le finestre).
Quindi si risale verso l’Abbazia per chiudere il giro, non prima di aver ammirato lo splendido palazzo Barberis Rusca.
Partiamo dall'Abbazia, la cui visita può richiedere un tempo variabile a seconda di quanto si vuole approfondirne la conoscenza.
Suggeriamo di non perdere il chiostro, un luogo che vi lascerà qualcosa dentro per sempre.
Dinnanzi all'Abbazia si erge il Palazzo Bernardi Tarzoni, privato, dove una lapide ci ricorda che vi nacque e morì Jacopo Bernardi, presbitero, educatore e patriota italiano.
Dall’Abbazia si procede verso S. Scolastica. Qui possiamo ammirare la sorgente del Follina, uno dei fiumi più corti d’Italia. La sorgente fu dedicata a S. Scolastica, così tramanda la leggenda, dai monaci benedettini, presenti a Follina dal XII secolo, in onore della sorella del loro fondatore, S. Benedetto da Norcia.
Sul posto una lapide ci ricorda il restauro della sorgente, con una frase del celebre poeta Andrea Zanzotto “si manifesta e sgorga acqua cruda di primavera“.
Ora si torna un po indietro e si gira a dx per via Paradiso. Possiamo ammirare sulla dx, un antico lavatoio (in verità si direbbe restaurato senza conservarne le caratteristiche peculiari), proprio davanti all’imponente ex Lanificio Andretta, ora adibito a casa di riposo.
Si attraversa la provinciale e si prosegue per via Roma, passando accanto ad un altro bellissimo scorcio sul Follina.
Quindi a dx e poi a sx attraversando un piccolo arco del 1666, per imboccare via Fratte che corre accanto il torrente s. Pietro.
Al ponte in metallo si attraversa a sx e, ammirando alcuni edifici d’epoca, costruiti per ospitare gli operai del lanificio Paoletti ci si porta al maglio, altro piccolo gioiello di questo borgo (attualmente chiuso, visibile attraverso le finestre).
Quindi si risale verso l’Abbazia per chiudere il giro, non prima di aver ammirato lo splendido palazzo Barberis Rusca.
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Comments (1)
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Che meraviglia l'abbazia di Follina, i monaci Cistercensi erano super