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Catania

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Trail stats

Distance
8 mi
Elevation gain
545 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
545 ft
Max elevation
458 ft
TrailRank 
73 5
Min elevation
458 ft
Trail type
Loop
Moving time
one hour 3 minutes
Time
3 hours 50 minutes
Coordinates
849
Uploaded
October 8, 2022
Recorded
October 2022
  • Rating

  •   5 1 review
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near San Nullo, Sicilia (Italia)

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Itinerary description

Lasciata la macchina in un parcheggio custodito di San Nullo, percorriamo alcune decine di metri per raggiungere la metro di Catania in direzione centro.

Usciti dalla metro in Corso Sicilia ci dirigiamo verso Ovest per circa duecento metri per imboccare a sinistra Via Etnea.
La strada è stata recentemente ripavimentata, con selciato in pietra lavica dell'Etna, ed è ora un'isola pedonale nel tratto che va da piazza del Duomo ai Quattro Canti. Nel tratto che dai Quattro Canti va fino al giardino Bellini è invece percorsa dai soli mezzi pubblici e dai taxi. È la via degli acquisti ed una delle strade più frequentate della città sia di giorno che nelle ore notturne. Infatti nelle strade circostanti esistono un centinaio di locali fra ristoranti, birrerie, pub e pizzerie.

La via Etnea sorse soltanto alla fine del XVII secolo a seguito del disastroso terremoto dell'11 gennaio 1693. L'evento tellurico rase pressoché al suolo la città di Catania e sotto le macerie perirono circa i due terzi dei suoi abitanti. Il duca di Camastra, inviato dal viceré con il mandato di sovraintendere alla ricostruzione della città, decise di tracciare le nuove strade secondo delle direttrici ortogonali e partì proprio dal duomo che era uno dei pochi edifici non completamente distrutti.

Venne così creata una strada che dal duomo si dirigeva verso l'Etna e una strada che la incrociava con direttrice est-ovest. Nacque così quella che oggi è la via Etnea.

La strada venne chiamata via duca di Uzeda, in onore del viceré del tempo. Nel corso dei secoli il suo nome venne poi mutato in via Stesicorea ed infine nell'attuale di via Etnea visto che la strada si dirige verso l'Etna. La strada era allora lunga circa settecento metri e terminava nell'attuale piazza Stesicoro, allora chiamata porta di Aci. Qui esisteva una delle porte della città di Catania. La strada perpendicolare, attualmente via Vittorio Emanuele, venne invece chiamata via Lanza e successivamente Corso per poi cambiare il suo nome nell'attuale durante il XIX secolo.

Piazza del Duomo di Catania è la principale piazza della città. In essa confluiscono tre strade, ovvero la via Etnea, la storica asse cittadina, la via Giuseppe Garibaldi e la via Vittorio Emanuele II che la attraversa da est ad ovest. Sul lato orientale della piazza sorge il Duomo, dedicato alla patrona della città festeggiata il 5 febbraio.

Il palazzo degli Elefanti (già palazzo Senatorio) è un edificio storico adibito a municipio ubicato sul lato nord della scenografica piazza Duomo di Catania.

Al centro della piazza si trova quello che è il simbolo di Catania, ovvero "u Liotru", una statua in pietra lavica raffigurante un elefante, sormontata da un obelisco, posta al centro di una fontana in marmo più volte rimaneggiata.

Il duomo di Sant’Agata, pure noto come Basilica Cattedrale metropolitana di Sant'Agata, è il principale luogo di culto cattolico di Catania, chiesa madre dell'omonima arcidiocesi metropolitana e sede dell'omonima parrocchia.

La cattedrale è dedicata alla vergine e martire Sant'Agata, patrona della città di Catania ed è situata nel centro storico della città nel lato sud-est di piazza del Duomo, nel quartiere Duomo di Catania o Terme Achilliane - Piano di San Filippo. La cattedrale conserva stili differenti: dal Normanno,al Barocco, fino al Neoclassicismo. È l'unico esempio di "ecclesia- munita" ovvero "chiesa- fortezza" in Italia.
Nel luglio del 1926 venne elevata alla dignità di basilica minore da papa Pio XI.

La porta Uzeda collega la piazza Duomo alla via Dusmet, nel cuore della Catania settecentesca.
Per chi viene da via Etnea, la porta Uzeda costituisce l'uscita verso sud dalla piazza del Duomo e collega il seminario dei chierici con il palazzo arcivescovile e la cattedrale di Sant'Agata.

La porta si apre nelle cinquecentesche mura di Carlo V ed è intitolata al viceré spagnolo Giovanni Francesco Paceco, duca di Uceda. La facciata della porta si rifà a quella del seminario dei chierici e costituisce un fondale scenografico che unisce tutti i gioielli architettonici che si affacciano sulla piazza Duomo.


La fontana dell'Amenano si trova sul lato sud di piazza del Duomo e di fronte al palazzo degli Elefanti a Catania.
La fontana, costruita nel 1867 dal maestro napoletano Tito Angelini in marmo di Carrara, rappresenta il fiume Amenano come un giovane che tiene una cornucopia dalla quale fuoriesce dell'acqua che si versa in una vasca dal bordo bombato. L'acqua, tracimando da questa vasca, produce un effetto cascata che dà la sensazione di un lenzuolo. Da qui il modo di dire in siciliano "acqua a linzolu"per indicare la fontana.

L'acqua che cade dalla vasca si riversa nel fiume sottostante, che scorre ad un livello di circa due metri sotto la piazza.

Alle spalle della fontana, una scalinata in pietra lavica conduce alla Pescheria, antico mercato cittadino che, assieme alla Vucciria di Palermo, è fra le maggiori attrazioni folcloristiche delle due città siciliane.

Cercando di percorrere la città con un senso circolare, lasciata la Pescheria e i suoi vicoli molto folcloristici, imbocchiamo prima Via Garibaldi in direzione Ovest per poi svoltare alla nostra destra su Via della Lettera. Sbuchiamo così in Piazza San Francesco d'Assisi, da dove ha inizio Via Crociferi.

Sulla piazzetta, si affaccia l'imponente chiesa di San Francesco d'Assisi all'Immacolata. Al centro, è situata una statua raffigurante il cardinale Giuseppe Benedetto Dusmet, in un atto di carità nei confronti del popolo, opera dello scultore Silvestre Cuffaro (1932).

Di fronte alla chiesa, si trova l'elegante Palazzo Gravina Cruyllas, dove abitò Vincenzo Bellini. Qui hanno sede il Museo Civico Belliniano e il Museo Emilio Greco. Nelle sale dedicate a Emilio Greco sono presenti 159 opere, tra litografie e acqueforti, realizzate tra il 1955 e il 1992. L'altra dimora nobiliare su piazza San Francesco è l'imponente Palazzo Platania (sec. XIX), che occlude ad est la vista del prospetto esterno del Teatro Antico.

La via dei Crociferi a Catania è una monumentale direttrice stradale realizzata nel XVIII secolo. Essa ha inizio in piazza San Francesco d’Assisi e vi si accede passando sotto l'arco di San Benedetto.

La strada, contornata da chiese, monasteri e poche abitazioni civili, è un esempio di unità dell'architettura barocca. Nel breve spazio di circa 200 metri sono presenti ben quattro chiese. La prima è la chiesa di San Benedetto collegata al convento delle suore benedettine dall'arco omonimo che sovrappassa la via e collega la Badia grande alla Badia piccola. Ad essa si accede a mezzo di una scalinata ed è contornata da una cancellata in ferro battuto. Proseguendo si incontra la chiesa di San Francesco Borgia alla quale si accede tramite due scaloni. Le due chiese sono separate da una piccola via che conduce al Palazzo Asmundo Francica-Nava, aggettante su piazza Asmundo. A seguire si incontra il collegio dei Gesuiti, vecchia sede dell'Istituto d'Arte, con all'interno un bel chiostro con portici su colonne ed arcate.

Di fronte al collegio è ubicata la chiesa di San Giuliano considerata uno degli esempi più belli del barocco catanese. L'edificio, attribuito all'architetto Giovan Battista Vaccarini, ha un prospetto convesso e delle linee pulite ed eleganti. Proseguendo ed oltrepassando la via Antonino Di Sangiuliano, si può ammirare il convento dei Crociferi e quindi la chiesa di San Camillo. In fondo alla via è ubicata villa Cerami, sede della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Catania.

Ritorniamo su Via Etnea in direzione Nord fino a raggiungere sulla nostra sinistra l'ingresso del Giardino Bellini.

Il Giardino Bellini (o Villa Bellini) è uno dei due giardini più antichi e uno dei quattro parchi principali di Catania. Localmente è spesso indicato semplicemente come "'a Villa".

Il nucleo più antico del giardino risale al Settecento ed apparteneva al principe Ignazio Paternò Castello di Biscari, che lo aveva voluto secondo le tipologie di allora con siepi strutturate a formare labirinti, decorazione di statue nei vialetti e numerose fontane di varia foggia a zampillo d'acqua o a cascatelle. Tale concezione architettonica gli aveva valso proprio il nome di Labirinto. Il giardino era affidato ad abili giardinieri tra i quali il primo fu Pietro Paolo Arcidiacono e in seguito Giuseppe Squillaci. Dopo la morte del principe mecenate, avvenuta il 1º dicembre 1786, il giardino decadde progressivamente a causa dell'abbandono da parte degli eredi. Venne proposto in vendita a partire dal 1820 ma solo dopo un lungo periodo di trattative, il 29 settembre 1854 il Labirinto venne acquistato dal comune di Catania dalla proprietaria Anna Moncada Paternò Castello, discendente dagli eredi del principe.

La trasformazione del giardino per adattarlo all'uso pubblico incontrò numerose difficoltà non ultime quelle economiche dato che per renderlo atto allo scopo previsto si dovevano risolvere i problemi connessi quali l'acquisto di alcuni orti privati adiacenti. Nel 1858 il marchese Antonio Paternò del Toscano, capo dell'amministrazione cittadina scriveva a corredo della sua relazione circa il "Progetto di un pubblico passeggio".

Uscendo dal Giardino Bellini imbocchiamo Via Umberto I e dopo poche decine di metri svoltiamo a destra su Via Santa Filomena.
Via particolarmente folcloristica grazie ai numererosi ristoranti che si affacciano sulla strada lasciando appena il passaggio pedonale fra tavoli.

Proseguiamo poi sempre in direzione Sud su Via Gemmellaro, raggiungendo così nuovamente Corso Sicilia e l'ingresso alla metro per fare rientro da questa passeggiata pomeridiana nel centro di Catania.

Waypoints

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Via Etnea

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Chiesa di San Michele Arcangelo

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Collegiata di Santa Maria dell’elemosina

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Piazza dell’Università

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Piazza Duomo Cattedrale di San Agata e fontana dell'Amenano

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Porta Uzeda

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Piazza dell’indirizzo Pescheria

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Piazza San Francesco d’Assisi e Via dei Crociferi

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Arco di San Benedetto

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Vicoli del centro di Catania

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Giardini Bellini di Catania

PictographWaypoint Altitude 62 ft
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Via Santa filomena

Comments  (1)

  • Photo of Clara77
    Clara77 Jan 5, 2023

    I have followed this trail  View more

    Gran bella città Catania... 👍

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