BUS TOUR BUENOS AIRES
near Recoleta, Ciudad Autónoma de Buenos Aires (Argentina)
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Itinerary description
Non dimenticare che alcune zone sono decentrate e non tanto raccomandabili da raggiungere a piedi.
da wikipedia
La Città Autonoma di Buenos Aires, abbreviata in Buenos Aires[4] ([ˈbwenos ˈaiɾes]) è la capitale e maggiore città dell'Argentina. Durante il ventennio il suo nome venne italianizzato in Buonaria[5].
Soprannominata La Regina del Plata o La Parigi del Sudamerica[4], e nota anche con l'abbreviativo Baires[6], Buenos Aires è una delle più grandi metropoli sudamericane, la terza dell'America Latina, la seconda dell'emisfero australe dopo San Paolo e la 67ª città più popolata al mondo con i suoi 3 068 043 abitanti, nonché sede di uno dei maggiori porti del continente[7]; l'area metropolitana, nota con il nome di Grande Buenos Aires, conta 14 576 300 persone, mentre l'intera provincia raggiunge i 17 693 657 abitanti, il che lo rende il 4º agglomerato urbano più popolato del continente americano, i cui residenti corrispondono ad oltre un terzo dell'intera popolazione del Paese[7]. La capitale argentina, inoltre, è una delle poche municipalità a livello internazionale a possedere lo status di città autonoma, pur essendo compresa nel territorio della provincia omonima, da cui si separò definitivamente nel 1880 in seguito alle Guerre civili argentine mediante un lento processo di federalizzazione[4][8]. La città ospitò i giochi panamericani nel 1951 e 12 partite del Campionato mondiale di calcio 1978, fra cui la partita inaugurale e le finali per il primo e terzo posto; nel 2018 ha ospitato i III Giochi olimpici giovanili estivi e il 13º vertice del G20[9].
Suddivisa in 15 comuni e quindi in 48 barrios, è uno dei più importanti centri politici, culturali e finanziari dell'economia nazionale[4][8] e, in virtù della fitta rete di nodi stradali e autostradali che si diramano lungo la metropoli, funge da principale punto di convergenza per i trasporti di tutta l'America meridionale.[4]. La città fu fondata la prima volta nel 1536 dal adelantado Pedro de Mendoza. Distrutta dai nativi fu rifondata nel 1580 dall'esploratore Juan de Garay, e dopo essere stata accorpata al Vicereame del Perù nel 1776 fu designata capitale del Vicereame del Río de la Plata, appena costituitosi per conto del re di Spagna sotto la Corona d'Aragona. Durante la prima delle invasioni britanniche, avvenuta nel 1806, la città fu occupata dalle forze britanniche e rimase per 45 giorni sotto la bandiera del Regno Unito. Nel 1810 ci fu la Rivoluzione di Maggio, che spodestò il viceré e diede inizio alla guerra d'indipendenza. Nel 1880, sotto il governo di Nicolás Avellaneda, fu federalizzata, e la città venne separata dalla provincia omonima che la circonda. La "Grande Buenos Aires" è stata una delle principali destinazioni del processo di immigrazione che ha riguardato l'Argentina dalla fine del XIX secolo.
Attualmente occupa il 20º posto nella classifica delle città globali[10]. Nel 2018 la rivista Foreign Policy l'ha inserita alla 91ª posizione nella lista delle 100 città con la più alta qualità di vita, uno dei migliori piazzamenti in America Latina[8][11].
Waypoints
CORSO ALVEAR
CIMITERO RECOLETA
CORDOVA
TEATRO COLON
TUCUMAN
INCROCIO JULIO MAYO
088
MERCATO
il Caminito
da wikipedia Caminito (in spagnolo: "sentiero", "stradina") è una celebre via-museo (sp.: calle museo) di Buenos Aires nel quartiere de La Boca, il quartiere di immigrati di origine soprattutto genovese. Si tratta di una delle principali mete turistiche della capitale argentina: la via è famosa per gli edifici variopinti in legno, ricostruiti negli anni cinquanta secondo un progetto del pittore Benito Quinquela Martín (1890 - 1977), progetto che si ispirò allo stile originario delle case popolari (conventillos) degli immigrati de La Boca (costruite agli inizi del XIX secolo) e che "convertì" il luogo, ormai in degrado, in un museo "a cielo aperto", inaugurato nel 1959.[2][3][4][5] È l'unico museo all'aperto riconosciuto come tale in tutta l'Argentina.[6] Diventò un museo all'aperto, ma la via non aveva ispirato la melodia del celebre tango dal titolo omonimo, composta nel 1923 dal compositore boquense Juan de Dios Filiberto (1885 -1964) il quale si era ispirato ad un sentiero de La Rioja molto lontano da Buenos Aires: dal brano la via ha preso anche il suo attuale nome[2][5][7][8][9][10] (e non viceversa).
PALERMO CHICO
PARCO PALERMO
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