BOLOGNA TREK URBANO
near Bologna, Emilia-Romagna (Italia)
Viewed 194 times, downloaded 7 times
Trail photos
Itinerary description
Percorso ad anello da Bologna passando per:
- Cattedrale di San Pietro (2.1 km)
- Fontana del Nettuno (4.1 km)
- Basilica Di San Petronio (4.3 km)
- Chiesa Santo Stefano (7.3 km)
- Basílica di San Francesco (9.4 km)
https://bolognablog.info/2020/01/24/bologna-centro-storico-itinerario-alla-scoperta-delle-torri-medievali/
Estratto da wikipedia
Bologna (pronunciaⓘ, AFI: /boˈloɲɲa/[5]; in dialetto bolognese Bulåggna, AFI: /buˈlʌɲ:ɐ/[6]) è un comune italiano di 389 850 abitanti[2], capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna[7]. Sede della più antica università del mondo occidentale[8][9], ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale. È nota per le sue torri, i suoi lunghi portici e un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia.
La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani e, nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal Cinquecento[10], ebbe un ruolo molto importante durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu uno dei fulcri della Resistenza. Nel secondo dopoguerra, come buona parte dell'Emilia, è stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni di sinistra.
Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche, e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa.
Alcuni dei suoi portici e il sito naturale dei gessi bolognesi sono inseriti nei patrimoni dell'umanità UNESCO.
La zona di Bologna risulta abitata fin dal III millennio a.C., ma è soprattutto dal IX secolo a.C. che si registrano insediamenti di rilievo. In questo periodo, e fino al VI secolo a.C., la zona dove sorge oggi Bologna era occupata da nuclei insediativi dell'età del ferro appartenenti alla civiltà villanoviana.[15][16][17] Nel VII-VI secolo a.C. abbiamo testimonianze di un'apertura ai modelli culturali e artistici dell'Etruria tirrenica, durante la quale la città fu chiamata Felsina (in etrusco Felzna o Felsna).
Successivamente (V-IV secolo a.C.), con la discesa dei Galli nella penisola, gli Etruschi persero il controllo dell'area. Il dominio gallico sulla zona durò fino al 196 a.C., anno in cui i Galli Boi furono soggiogati dai Romani. Nel 189 a.C. questi ultimi fondarono sul sito una colonia di diritto latino a cui diedero il nome di Bononia.
Storia medievale
Raffigurazione della città medievale (Angelo Finelli 1917)[18]
Dopo la caduta dell'Impero, fu soggetta a Odoacre, a Teodorico il Grande (493-526), a Bisanzio e infine, nel 727, ai Longobardi, per i quali costituì principalmente un centro militare. Nel 774, dopo la conquista di Carlo Magno, la città passò sotto il Regnum Italiae.
Ripopolatasi nel X secolo, Bologna iniziò a nutrire aspirazioni comunali, che riuscì ad affermare alla morte di Matilde di Canossa, nel 1115, ottenendo l'anno successivo una serie di concessioni giurisdizionali ed economiche dall'imperatore Enrico V. Il 15 maggio del 1116 viene dunque considerata la data di fondazione del Comune di Bologna.[19]
Al 1088 è convenzionalmente fatta risalire la fondazione di quella che è riconosciuta come la prima università del mondo occidentale (lo Studium). Tra i primi maestri vi furono i giuristi Pepone, Accursio e Irnerio, che resero famosa in tutta Europa la scuola di giurisprudenza bolognese.
Il comune partecipò alla lotta contro il Barbarossa, conclusasi con la pace di Costanza nel 1183, dopo la quale conobbe una forte espansione, anche edilizia (periodo delle case-torri): fu uno dei principali centri di scambio commerciale grazie a un avanzato sistema di canali che permettevano il transito di grandi quantità di merci e fornivano l'energia necessaria ad alimentare numerosi mulini industriali. Alla fine del XIII secolo contava 50 000, forse 60 000 abitanti.
Canale delle Moline
Nel XIII secolo Bologna fu coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini, con alterne fortune. Nel 1249 i bolognesi riuscirono a catturare Re Enzo di Sardegna, figlio di Federico II di Svevia, il quale fu tenuto prigioniero fino alla sua morte (1272) nell'omonimo palazzo.
Nel 1257, per la prima volta in Italia e forse nel mondo, il podestà Bonaccorso da Soresina promulgò il Liber Paradisus che aboliva la schiavitù e riscattava i servi della gleba, pagando gli ex proprietari con soldi pubblici e a prezzo di mercato.
Fra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo le lotte interne indebolirono le istituzioni comunali e la città andò progressivamente assoggettandosi all'autorità papale. Nel 1327 il legato pontificio Bertrando del Poggetto prese la città, per poi essere cacciato a furor di popolo nel 1334. Nel 1337 ebbe inizio la signoria dei Pepoli[20]. Alla morte di Taddeo Pepoli il governo della città passò ai Visconti di Milano, poi nuovamente alla Chiesa. Dopo un effimero periodo comunale, nel 1401 la signoria della città passò ai Bentivoglio, che la mantennero (fra alterne vicende) fino alla cacciata ad opera di papa Giulio II nel 1506.
Clemente VII e Carlo V a Bologna per l'incoronazione di quest'ultimo nel 1530.
Storia moderna
Nel 1507 Bologna passò allo Stato Pontificio e nel 1530 nella Basilica di San Petronio venne celebrata l'incoronazione di Carlo V Imperatore per mano di Papa Clemente VII. La città rimase nello Stato Pontificio fino al 1796, quando con Napoleone arrivarono a Bologna le truppe francesi. Tuttavia, dopo il Congresso di Vienna (1815) la città ritornò allo Stato Pontificio. Vi si stabilirono gli austriaci, per essere poi annessa, con il plebiscito dell'11-12 marzo 1860, al Regno di Sardegna che diventerà Regno d'Italia esattamente dodici mesi dopo.
Seconda guerra mondiale
Partigiani sfilano a Bologna durante i festeggiamenti per la Liberazione il 21 aprile 1945
La città di Bologna fu esposta a numerose azioni di bombardamento durante la seconda guerra mondiale. Le incursioni aeree ebbero sulla città effetti devastanti, tra i quali la perdita di oltre 3 000 vite, la distruzione di monumenti, lo sconvolgimento della fisionomia di quartieri del centro storico e danni ingenti al principale scalo ferroviario.
Bologna pagò con un forte tributo di sangue la propria opposizione alla Repubblica di Salò e alle truppe naziste d'invasione. L'episodio più celebre della Resistenza bolognese fu la battaglia di Porta Lame, combattuta il 7 novembre 1944.
.............
- Cattedrale di San Pietro (2.1 km)
- Fontana del Nettuno (4.1 km)
- Basilica Di San Petronio (4.3 km)
- Chiesa Santo Stefano (7.3 km)
- Basílica di San Francesco (9.4 km)
https://bolognablog.info/2020/01/24/bologna-centro-storico-itinerario-alla-scoperta-delle-torri-medievali/
Estratto da wikipedia
Bologna (pronunciaⓘ, AFI: /boˈloɲɲa/[5]; in dialetto bolognese Bulåggna, AFI: /buˈlʌɲ:ɐ/[6]) è un comune italiano di 389 850 abitanti[2], capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna[7]. Sede della più antica università del mondo occidentale[8][9], ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale. È nota per le sue torri, i suoi lunghi portici e un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia.
La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani e, nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal Cinquecento[10], ebbe un ruolo molto importante durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu uno dei fulcri della Resistenza. Nel secondo dopoguerra, come buona parte dell'Emilia, è stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni di sinistra.
Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche, e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa.
Alcuni dei suoi portici e il sito naturale dei gessi bolognesi sono inseriti nei patrimoni dell'umanità UNESCO.
La zona di Bologna risulta abitata fin dal III millennio a.C., ma è soprattutto dal IX secolo a.C. che si registrano insediamenti di rilievo. In questo periodo, e fino al VI secolo a.C., la zona dove sorge oggi Bologna era occupata da nuclei insediativi dell'età del ferro appartenenti alla civiltà villanoviana.[15][16][17] Nel VII-VI secolo a.C. abbiamo testimonianze di un'apertura ai modelli culturali e artistici dell'Etruria tirrenica, durante la quale la città fu chiamata Felsina (in etrusco Felzna o Felsna).
Successivamente (V-IV secolo a.C.), con la discesa dei Galli nella penisola, gli Etruschi persero il controllo dell'area. Il dominio gallico sulla zona durò fino al 196 a.C., anno in cui i Galli Boi furono soggiogati dai Romani. Nel 189 a.C. questi ultimi fondarono sul sito una colonia di diritto latino a cui diedero il nome di Bononia.
Storia medievale
Raffigurazione della città medievale (Angelo Finelli 1917)[18]
Dopo la caduta dell'Impero, fu soggetta a Odoacre, a Teodorico il Grande (493-526), a Bisanzio e infine, nel 727, ai Longobardi, per i quali costituì principalmente un centro militare. Nel 774, dopo la conquista di Carlo Magno, la città passò sotto il Regnum Italiae.
Ripopolatasi nel X secolo, Bologna iniziò a nutrire aspirazioni comunali, che riuscì ad affermare alla morte di Matilde di Canossa, nel 1115, ottenendo l'anno successivo una serie di concessioni giurisdizionali ed economiche dall'imperatore Enrico V. Il 15 maggio del 1116 viene dunque considerata la data di fondazione del Comune di Bologna.[19]
Al 1088 è convenzionalmente fatta risalire la fondazione di quella che è riconosciuta come la prima università del mondo occidentale (lo Studium). Tra i primi maestri vi furono i giuristi Pepone, Accursio e Irnerio, che resero famosa in tutta Europa la scuola di giurisprudenza bolognese.
Il comune partecipò alla lotta contro il Barbarossa, conclusasi con la pace di Costanza nel 1183, dopo la quale conobbe una forte espansione, anche edilizia (periodo delle case-torri): fu uno dei principali centri di scambio commerciale grazie a un avanzato sistema di canali che permettevano il transito di grandi quantità di merci e fornivano l'energia necessaria ad alimentare numerosi mulini industriali. Alla fine del XIII secolo contava 50 000, forse 60 000 abitanti.
Canale delle Moline
Nel XIII secolo Bologna fu coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini, con alterne fortune. Nel 1249 i bolognesi riuscirono a catturare Re Enzo di Sardegna, figlio di Federico II di Svevia, il quale fu tenuto prigioniero fino alla sua morte (1272) nell'omonimo palazzo.
Nel 1257, per la prima volta in Italia e forse nel mondo, il podestà Bonaccorso da Soresina promulgò il Liber Paradisus che aboliva la schiavitù e riscattava i servi della gleba, pagando gli ex proprietari con soldi pubblici e a prezzo di mercato.
Fra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo le lotte interne indebolirono le istituzioni comunali e la città andò progressivamente assoggettandosi all'autorità papale. Nel 1327 il legato pontificio Bertrando del Poggetto prese la città, per poi essere cacciato a furor di popolo nel 1334. Nel 1337 ebbe inizio la signoria dei Pepoli[20]. Alla morte di Taddeo Pepoli il governo della città passò ai Visconti di Milano, poi nuovamente alla Chiesa. Dopo un effimero periodo comunale, nel 1401 la signoria della città passò ai Bentivoglio, che la mantennero (fra alterne vicende) fino alla cacciata ad opera di papa Giulio II nel 1506.
Clemente VII e Carlo V a Bologna per l'incoronazione di quest'ultimo nel 1530.
Storia moderna
Nel 1507 Bologna passò allo Stato Pontificio e nel 1530 nella Basilica di San Petronio venne celebrata l'incoronazione di Carlo V Imperatore per mano di Papa Clemente VII. La città rimase nello Stato Pontificio fino al 1796, quando con Napoleone arrivarono a Bologna le truppe francesi. Tuttavia, dopo il Congresso di Vienna (1815) la città ritornò allo Stato Pontificio. Vi si stabilirono gli austriaci, per essere poi annessa, con il plebiscito dell'11-12 marzo 1860, al Regno di Sardegna che diventerà Regno d'Italia esattamente dodici mesi dopo.
Seconda guerra mondiale
Partigiani sfilano a Bologna durante i festeggiamenti per la Liberazione il 21 aprile 1945
La città di Bologna fu esposta a numerose azioni di bombardamento durante la seconda guerra mondiale. Le incursioni aeree ebbero sulla città effetti devastanti, tra i quali la perdita di oltre 3 000 vite, la distruzione di monumenti, lo sconvolgimento della fisionomia di quartieri del centro storico e danni ingenti al principale scalo ferroviario.
Bologna pagò con un forte tributo di sangue la propria opposizione alla Repubblica di Salò e alle truppe naziste d'invasione. L'episodio più celebre della Resistenza bolognese fu la battaglia di Porta Lame, combattuta il 7 novembre 1944.
.............
Waypoints
Comments (1)
You can add a comment or review this trail
I have followed this trail View more
Information
Easy to follow
Scenery
Easy
Tante belle cose da vedere e da fare a Bologna, consigliato il tour delle torri