Ancona trekking urbano
near Roman catholic diocese of Ancona, Marche (Italia)
Viewed 333 times, downloaded 18 times
Trail photos
Itinerary description
Il nome della città di Ancona deriva dal greco antico Ankon che significa gomito. Questa sua particolare conformazione geografica permette ad Ancona di godere sia del tramonto che dell’alba sul mare.
Il Duomo di Ancona, completato nel 1017, è una chiesa medioevale che fonde in se stessa lo stile romanico e quello bizantino. Si erge sulla sommità del colle Guasco, dove un tempo sorgeva un’acropoli greca fondata dai Dori siracusani, una delle etnie della Grecia antica. E' sicuramente la parte più emblematica della città.
Waypoints
Inizio camminata- Teatro delle Muse
Il Teatro delle Muse di Ancona è il più grande delle Marche[1] e il 13º in Italia per capienza[2]. Si trova nel centro della città, nei pressi di uno degli ingressi principali del porto. Vi si svolge una stagione operistica e di balletto, una di musica sinfonica, una concertistica e una di prosa, oltre ad una rassegna jazz. L'edificio, in stile neoclassico, è stato inaugurato nel 1827 ed è opera dell'architetto Pietro Ghinelli. Sul timpano, opera dello scultore neoclassico Giacomo De Maria, è presente un bassorilievo che rappresenta le nove Muse dalle quali il teatro prende il nome, Apollo, dio delle arti, e Palemone, dio dei porti. La scena illustra allegoricamente la nascita del teatro anconitano: le Muse lasciano saltuariamente la loro dimora sul Parnaso (che si intravede nello sfondo) per ispirare gli artisti del teatro di Ancona, posto sulle rive del porto (simboleggiato da Palemone appoggiato alla poppa di una nave classica). Nel 1943, i bombardamenti della Seconda guerra mondiale danneggiarono la copertura e ciò comportò l'interruzione delle attività del teatro, durata poi ben 59 anni. Negli anni settanta l'edificio subì la demolizione della sala e la costruzione di strutture in cemento armato[1]. Dopo lunghi lavori, il teatro venne nuovamente inaugurato, con una sala moderna, nel 2002. All'interno dell'edificio è presente anche un ridotto da 180 posti.
Corso Garibaldi
In corso Garibaldi oltre ad innumerevoli negozi per fare shopping , non dimenticate di gustarVi un buon aperitivo da Bar Torino.
Ancona sotterranea
Ancona Sotterranea è un viaggio avvincente a ritroso nel tempo vissuto nell’atmosfera misteriosa di silenziosi ed oscuri cunicoli che si nascondono sotto la caotica città di superficie. Stiamo parlando di una rete sotterranea estesa per almeno 3 Km. Della quale ancora si conosce poco. Si sviluppa dal viale al porto, con diramazioni fin sotto il Colle del Guasco. Difficile attribuire una datazione storica all’opera, ma si sospetta che questi condotti siano di epoca remota.
Piazza Cavour
Piazza Cavour è una delle quattro piazze principali del centro storico di Ancona, insieme a piazza del Plebiscito (o piazza del Papa), piazza della Repubblica (o del Teatro) e piazza Roma. Segna la congiunzione tra i rioni ottocenteschi e quelli del Novecento e sorge lungo la passeggiata "da mare a mare", che attraversa da ovest ad est il promontorio su cui sorge la città, dalle banchine del porto alle rupi del Passetto.
Viale della Vittoria
Il Viale della Vittoria collega i moderni quartieri edificati nel Novecento alla città ottocentesca e al porto. Al suo termine, lo slargo del Monumento ai caduti della Grande guerra lo conduce fino al Mare Adriatico. Da mare a mare, appunto: dal porto al mare e alle rupi del Passetto. Realizzato durante il ventennio, l’elegante asse stradale, lungo circa un chilometro, è oggi una delle passeggiate predilette dagli anconetani. Lungo la passeggiata sarà possibile incontrare numerosi locali, anche storici, che si snodano nelle piazze e nelle vie adiacenti al Viale. Un luogo ideale dove trovare, al riparo sotto l’ombra dei numerosissimi alberi, un po’ di fresco nelle giornate più afose e un po’ di pace e relax seduti sulle panchine, dove tutt’oggi numerosi anconetani si ritrovano per passare un po’ di tempo insieme e fare due piacevoli chiacchiere.
Passetto Monumento ai caduti
Per chi visita Ancona, una meta che non può di certo fare a meno di inserire nell’itinerario è il quartiere del Passetto dove troverà uno dei principali monumenti storici della città, il Monumento ai Caduti, meglio conosciuto come il Monumento del Passetto che commemora i caduti nella Prima Guerra mondiale. Interamente realizzato in Pietra d’Istria è stato inaugurato nel 1930 su disegno di Guido Cirilli ha una forte influenza del periodo che si viveva a quei tempi, il fascismo; lo si nota benissimo dai fasci che adornano il fregio della struttura, dagli elmi e spade, simboli rispettivamente di difesa ed attacco nel combattimento.
SCALINATA SPIAGGIA DEL PASSETTO
La spiaggia del Passetto di Ancona è la spiaggia degli anconetani, molto frequentata dai cittadini per una tintarella o un tuffo veloce, magari approfittando della pausa pranzo. La spiaggia è situata alla fine del Viale della Vittoria, nel quartiere Adriatico, dove la zona della pineta si affaccia a strapiombo sul mare. Dal bianco e maestoso Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale si scende per una grande scalinata che conduce alla spiaggia del Passetto. Se amate la "vita facile", potrete invece utilizzare un comodo ascensore (operativo nel periodo estivo). Il Passetto ha una costa in gran parte rocciosa, tuttavia è presente anche un tratto di spiaggia di ghiaia. Il mare ha un fondale di roccia molto suggestivo ma non sempre agevole: vi consigliamo perciò di portare sempre con voi le scarpe da scoglio. Nell'area del Passetto vi sono alcuni bar e stabilimenti balneari, ma la zona più caratteristica, non sempre accessibile, è quella delle grotte del Passetto: ricoveri di barche scavate nella roccia, realizzate dagli anconetani nel corso degli anni e tramandate gelosamente di padre in figlio: è qui, tra le tante grotte caratterizzate dalle suggestive porte in legno multicolore, che potrete assaporare la vita marinare di ancona e scoprire meglio i suoi abitanti. Uno dei luoghi più suggestivi della zona del Passetto è la Seggiola del Papa, scoglio nei cui pressi si trova il caratteristico tratto "il Quadrato", una lastra di roccia levigata dal mare, ottima per una fantastica tintarella. Altro punto di interesse è senza dubbio quello denominato le Rupi del Cardeto, con le suggestive grotte dei pescatori, punto ideale per attività subacquee.
Cimitero Ebraico
Il Cimitero Monumentale Ebraico, anche detto Campo degli Ebrei, situato a cavallo tra il colle dei Cappuccini e Monte Cardeto, all’interno del Parco del Cardeto, è uno dei luoghi più suggestivi di Ancona. Vi si trovano 178 cippi funerari con iscrizioni ebraiche che datano dal XV secolo al XIX secolo. È tra i cimiteri ebraici più grandi d’Europa e uno dei più curati e meglio conservati. L’ampio prato è dolcemente inclinato verso Gerusalemme, così come vuole la tradizione, e tutti i cippi hanno le scritte volte ad est. Dai verbali del Senato degli Anziani della Repubblica di Ancona si apprende che nel 1428 in località Cardeto viene concesso un terreno fuori porta San Pietro da destinare a cimitero. Appena quarant’anni dopo viene concesso altro terreno come ampliamento del primo e ancora nel 1711 la comunità ebraica acquista dal convento di San Francesco alle Scale la “Possessione del Giardino”, situata nella stessa località. Non si ha notizia di dove fosse un precedente cimitero, ma doveva pur esserci dal momento che la comunità dorica era certamente presente già prima del 1000. È a picco sul mare, tanto che, col passare dei secoli, molti cippi sono precipitati dall’alto dirupo costantemente sottoposto all’erosione marina; nel corso dell’ultimo restauro della zona, i cippi caduti sono stati recuperati e ricollocati nella parte bassa del Campo. Le antiche lapidi del Campo degli Ebrei sono, inoltre, circondante da un prato naturale che evolve spontaneamente da secoli, cosa assai rara in ambito urbano. È bellissimo osservare questo prato, specialmente quando vi fioriscono i profumatissimi narcisi che annunciano la primavera, oppure le orchidee purpuree che ne segnano il massimo splendore; a settembre i colchici autunnali danno invece l’addio alla bella stagione. Altre specie che danno luogo a fioriture vistose, e che fortunatamente ancora non risentono dei tagli dell’erba indiscriminati, sono l’anemone, la sulla e la pratolina. https://anconatourism.it/luoghi-da-non-perdere/antico-cimitero-ebraico/
You can add a comment or review this trail
Comments