Acquedotto Genovese tratto S. Felice-Carpi-S. Giacomo- S. Felice
near Molassana, Liguria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Gita effettuata nella mattinata del 10 giugno 2017
Il giro è ad anello, per cui è percorribile in entrambi i sensi.
Partenza dal capolinea degli autobus in Via Geirato. Si risale la via verso l'omonimo ponte sifone, fino a superarlo ed ad incrociare (sulla sinistra) Salita di Pino Sottano. E qui cominciamo a salire, e notiamo che subito la strada diventa una tipica creuza genovese. Circa a 3/4 della strada, sulla destra troviamo l'incrocio con un altro tratto di acquedotto e l'ingresso con il ponte sifone, che è sempre percorribile. Superato il centro abitato di Pino Sottano, entriamo nel bosco tramite un piccolo sentiero posto tra le case. E subito notiamo i primi resti molto ben conservati dell'acquedotto medioevale che, ripercorre in gran parte il tracciato romano. Qui troviamo la prima area di sosta composta da una panca ed un tavolo. Continuando il percorso troviamo il centro di S. Giacomo di Molassana con la sua caratteristica chiesetta. Proseguiamo nel bosco, ed entriamo nella zona che secondo me è la più spettacolare, quella dei ponti e dei rii (tristemente famosi a Genova per le alluvioni che purtroppo causano spesso). Subito dopo aver superato S. Giacomo, avvicinandoci ai Carpi notiamo il primo ponte tranciato da una piena. Non preoccupatevi, basta guadare il piccolo rio e si arriva immediatamente ai Carpi, caratteristica zona posta in cima a Via Geirato. Ma prima di arrivarci troviamo vari pezzi dell'acquedotto abbastanza ben visibili (in alcuni ci si può anche entrare per rendersi meglio conto dell'ampiezza del canale che veniva percorso dall'acqua). Qui ai Carpi troviamo un piccolo dilemma: viene segnalata un percorso alternativo a causa di una frana nei pressi del canale del Rio Ronco. Anche se il percorso per la frana è consigliato ad escursionisti esperti, secondo me basta un minimo di attenzione e non si corre alcun pericolo. Diciamo che facendo il percorso alternativo alla frana si percorre per un tratto Via Geirato (si tratta di una strada carrabile), per poi riallacciarsi al tracciato dell'acquedotto. Noi facciamo il percorso verso la frana. Superiamo un ponte che scavalca il Rio Canevaro, ed avvicinandoci al Canale del Rio Ronco troviamo vari punti dove possiamo notare il percorso del canale dell'acquedotto che risalgono circa al 1600. Dopo una curva eccoci nella Concassa. Si tratta di uno slargo causato da una frana dove troviamo un piccolo troncone del ponte che anni fa saltava il Rio Lago Lungo. Purtroppo anche questo ponte è stato portato via da una piena del rio. Proseguendo troviamo una piccola area di sosta. Utile se vogliamo riposarci un momento. Riprendendo il percorso arriviamo in Via alle Bruge, che incrociando Via San Felice ci indica che praticamente il percorso storico per oggi è terminato. Continuiamo risalendo per un brevissimo tratto la Via S. Felice, riprendiamo Via alle Bruge e scendendo per Salita Giovanni Cotella arriviamo in Via Molassana e quindi poi di nuovo in Via Geirato.
Il percorso molto agevole, si svolge prevalentemente all'interno di boschi, per cui c'è sempre un alternanza di sole ed ombre. Consigliato per la spettacolarità del percorso (soprattutto il tratto dai Carpi a Via alle Brughe). Purtroppo non ci sono fonti d'acqua, per cui, pur facendo tutto il percorso in circa 2 ore, consiglio di portarsi dietro una bottiglia d'acqua.
Per chi fosse interessato dico solo che questo è solo un breve tratto, perchè l'acquedotto partiva da "Località La Presa" di Bargagli ed arrivava a Sottoripa (centro storico di Genova). Su internet trovate vari siti che spiegano i vari percorsi che si possono fare.
Infine vorrei ringraziare pubblicamente tutti i volontari che si sono spesi per ripristinare, segnare e mantenere attivo questo sentiero.
Il giro è ad anello, per cui è percorribile in entrambi i sensi.
Partenza dal capolinea degli autobus in Via Geirato. Si risale la via verso l'omonimo ponte sifone, fino a superarlo ed ad incrociare (sulla sinistra) Salita di Pino Sottano. E qui cominciamo a salire, e notiamo che subito la strada diventa una tipica creuza genovese. Circa a 3/4 della strada, sulla destra troviamo l'incrocio con un altro tratto di acquedotto e l'ingresso con il ponte sifone, che è sempre percorribile. Superato il centro abitato di Pino Sottano, entriamo nel bosco tramite un piccolo sentiero posto tra le case. E subito notiamo i primi resti molto ben conservati dell'acquedotto medioevale che, ripercorre in gran parte il tracciato romano. Qui troviamo la prima area di sosta composta da una panca ed un tavolo. Continuando il percorso troviamo il centro di S. Giacomo di Molassana con la sua caratteristica chiesetta. Proseguiamo nel bosco, ed entriamo nella zona che secondo me è la più spettacolare, quella dei ponti e dei rii (tristemente famosi a Genova per le alluvioni che purtroppo causano spesso). Subito dopo aver superato S. Giacomo, avvicinandoci ai Carpi notiamo il primo ponte tranciato da una piena. Non preoccupatevi, basta guadare il piccolo rio e si arriva immediatamente ai Carpi, caratteristica zona posta in cima a Via Geirato. Ma prima di arrivarci troviamo vari pezzi dell'acquedotto abbastanza ben visibili (in alcuni ci si può anche entrare per rendersi meglio conto dell'ampiezza del canale che veniva percorso dall'acqua). Qui ai Carpi troviamo un piccolo dilemma: viene segnalata un percorso alternativo a causa di una frana nei pressi del canale del Rio Ronco. Anche se il percorso per la frana è consigliato ad escursionisti esperti, secondo me basta un minimo di attenzione e non si corre alcun pericolo. Diciamo che facendo il percorso alternativo alla frana si percorre per un tratto Via Geirato (si tratta di una strada carrabile), per poi riallacciarsi al tracciato dell'acquedotto. Noi facciamo il percorso verso la frana. Superiamo un ponte che scavalca il Rio Canevaro, ed avvicinandoci al Canale del Rio Ronco troviamo vari punti dove possiamo notare il percorso del canale dell'acquedotto che risalgono circa al 1600. Dopo una curva eccoci nella Concassa. Si tratta di uno slargo causato da una frana dove troviamo un piccolo troncone del ponte che anni fa saltava il Rio Lago Lungo. Purtroppo anche questo ponte è stato portato via da una piena del rio. Proseguendo troviamo una piccola area di sosta. Utile se vogliamo riposarci un momento. Riprendendo il percorso arriviamo in Via alle Bruge, che incrociando Via San Felice ci indica che praticamente il percorso storico per oggi è terminato. Continuiamo risalendo per un brevissimo tratto la Via S. Felice, riprendiamo Via alle Bruge e scendendo per Salita Giovanni Cotella arriviamo in Via Molassana e quindi poi di nuovo in Via Geirato.
Il percorso molto agevole, si svolge prevalentemente all'interno di boschi, per cui c'è sempre un alternanza di sole ed ombre. Consigliato per la spettacolarità del percorso (soprattutto il tratto dai Carpi a Via alle Brughe). Purtroppo non ci sono fonti d'acqua, per cui, pur facendo tutto il percorso in circa 2 ore, consiglio di portarsi dietro una bottiglia d'acqua.
Per chi fosse interessato dico solo che questo è solo un breve tratto, perchè l'acquedotto partiva da "Località La Presa" di Bargagli ed arrivava a Sottoripa (centro storico di Genova). Su internet trovate vari siti che spiegano i vari percorsi che si possono fare.
Infine vorrei ringraziare pubblicamente tutti i volontari che si sono spesi per ripristinare, segnare e mantenere attivo questo sentiero.
Waypoints
Waypoint
213 ft
Via Geirato capolinea AMT
Waypoint
404 ft
Arrivo ponte sifone Geirato lato Pino Sottano
Waypoint
400 ft
Resti acquedotto
Waypoint
377 ft
Ponte delle brughe
Waypoint
374 ft
Incrocio dei Carpi
Waypoint
361 ft
Grotta
Waypoint
384 ft
Bivio percorso alternativo frana
Waypoint
459 ft
Incrocio x via S. Felice
Waypoint
384 ft
Rio Canevaro
Waypoint
390 ft
Area di sosta lato S. Felice
Waypoint
381 ft
Bivio percorso alternativo causa frana
Waypoint
384 ft
Via alle brughe
Waypoint
387 ft
Arrivo ponte sifone Geirato lato Via S. Felice
Waypoint
164 ft
Incrocio Salita Cotella - Via S. Felice
Comments (2)
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Information
Easy to follow
Scenery
Easy
Sentiero facile che non presenta difficoltà, ma che attraversa un ambiente incontaminato dove si apprezza la storia dell'acquedotto. Consigliato.
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Easy to follow
Scenery
Easy
Bel percorso facile da seguire.
Posti molto belli e sentiero tenuto bene. Molto consigliato.