582b PALERMO URBAN TREK
near Kalsa, Sicilia (Italia)
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Estratto da www.wikipedia.org
La città di Palermo veniva chiamata Zyz (la "z" va pronunciata come "s" sonora) dai fenici (significa il fiore). Il nome attuale deriva dal Greco Panormos (παν-όρμος, tutto-porto), per la presenza dei due fiumi Kemonia e Papireto che creavano un enorme approdo naturale, che divenne Panormus con i Romani. Gli arabi pronunciavano il nome della città Balarm, dizione che venne parzialmente adottata nella forma ufficiale Balermus del periodo normanno. Palermo viene acquisito definitivamente in età moderna.
Palermo vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell'Europa. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., viene conquistata nel 254 a.C. dai Romani ed è divenuta il principale centro dell'isola (Provincia Sicilia. Conquistata dai Vandali nel 429, passa nel 536 sotto Bisanzio e poi inesorabilmente conquistata dai Saraceni nell'831. Successivamente, con l'avvento dei Normanni e il ritorno alla cristianità, fu la città di incoronazione per i numerosi sovrani di Sicilia, proprio a questa circostanza si devono i titoli attribuiti alla città: «Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput». Da allora è rimasta, con alterne vicende, la capitale del Regno di Sicilia fino al 1816. Particolarmente importanti furono i Vespri siciliani, ribellione scoppiata a Palermo nel 1282.
Dal 1816 al 1817 (dopo il Congresso di Vienna in cui si decise di fondere il Regno di Sicilia con il Regno di Napoli detto "Sicilia Citeriore"), fu capitale provvisoria del neonato Regno delle Due Sicilie e successivamente divenne la seconda città per importanza dello stesso regno duo-siciliano, fino al 1861, anno dell'unità d'Italia. Palermo fu la città che il 12 gennaio 1848 diede vita alla rivoluzione siciliana, prima fase della primavera dei popoli che ben presto si allargò in tutta Europa. Nel periodo di rivolte contro i Borbone compreso tra il gennaio 1848 e maggio 1849 sotto la guida del palermitano Ruggero Settimo la città ricoprì per l'ultima volta il ruolo di capitale di uno stato siciliano.
La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Numerosi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali italiani.
A Palermo ha sede l'Assemblea regionale siciliana, la più antica sede parlamentare in attività del mondo, nonché una rilevante sede universitaria. La sua arcidiocesi è sede metropolitana e sede del primate di Sicilia. Nominata Capitale Italiana dei Giovani 2017, è stata altresì capitale italiana della cultura per il 2018.
La città di Palermo veniva chiamata Zyz (la "z" va pronunciata come "s" sonora) dai fenici (significa il fiore). Il nome attuale deriva dal Greco Panormos (παν-όρμος, tutto-porto), per la presenza dei due fiumi Kemonia e Papireto che creavano un enorme approdo naturale, che divenne Panormus con i Romani. Gli arabi pronunciavano il nome della città Balarm, dizione che venne parzialmente adottata nella forma ufficiale Balermus del periodo normanno. Palermo viene acquisito definitivamente in età moderna.
Palermo vanta una storia plurimillenaria e ha avuto un ruolo importante per le vicende del Mediterraneo e dell'Europa. Fondata dai Fenici tra il VII e il VI secolo a.C., viene conquistata nel 254 a.C. dai Romani ed è divenuta il principale centro dell'isola (Provincia Sicilia. Conquistata dai Vandali nel 429, passa nel 536 sotto Bisanzio e poi inesorabilmente conquistata dai Saraceni nell'831. Successivamente, con l'avvento dei Normanni e il ritorno alla cristianità, fu la città di incoronazione per i numerosi sovrani di Sicilia, proprio a questa circostanza si devono i titoli attribuiti alla città: «Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput». Da allora è rimasta, con alterne vicende, la capitale del Regno di Sicilia fino al 1816. Particolarmente importanti furono i Vespri siciliani, ribellione scoppiata a Palermo nel 1282.
Dal 1816 al 1817 (dopo il Congresso di Vienna in cui si decise di fondere il Regno di Sicilia con il Regno di Napoli detto "Sicilia Citeriore"), fu capitale provvisoria del neonato Regno delle Due Sicilie e successivamente divenne la seconda città per importanza dello stesso regno duo-siciliano, fino al 1861, anno dell'unità d'Italia. Palermo fu la città che il 12 gennaio 1848 diede vita alla rivoluzione siciliana, prima fase della primavera dei popoli che ben presto si allargò in tutta Europa. Nel periodo di rivolte contro i Borbone compreso tra il gennaio 1848 e maggio 1849 sotto la guida del palermitano Ruggero Settimo la città ricoprì per l'ultima volta il ruolo di capitale di uno stato siciliano.
La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un notevole patrimonio artistico e architettonico. Il sito seriale Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, di cui fanno parte più beni monumentali situati in città, nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Numerosi edifici, tra chiese e palazzi, sono riconosciuti monumenti nazionali italiani.
A Palermo ha sede l'Assemblea regionale siciliana, la più antica sede parlamentare in attività del mondo, nonché una rilevante sede universitaria. La sua arcidiocesi è sede metropolitana e sede del primate di Sicilia. Nominata Capitale Italiana dei Giovani 2017, è stata altresì capitale italiana della cultura per il 2018.
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Information
Easy to follow
Scenery
Easy
Trek urbano tra le vie di Palermo. Città ricca di contraddizioni e tutta da scoprire. Innumerevoli le cose che meritano una visita (alcune molto conosciute, alcune molto meno note ma ugualmente suggestive). Assolutamente consigliato.