Via ferrata di Rocca Clarí - Claviere (TO) 01-11-2020
near Claviere, Piemonte (Italia)
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Itinerary description
Difficoltà D+ via ferrata, sviluppo parti attrezzate 750 mt. tempo 3.30 h.
Il percorso attrezzato, supera l'intero dislivello compreso tra il torrente della Piccola Dora e la cima della Rocca Clarì 2045 mt. sono così oltre 550 metri i metri di dislivello da percorrere, lungo un itinerario che senza tanti compromessi sale in maniera quasi diretta alla cima. La primissima parte è costituita da un pilastro pressoché verticale, poi un traverso conduce all'interno di una caratteristica gola dove si superano in successione due enormi denti di calcare, con arrampicata sostenuta ed aerea, uscendo su di una cengia da cui ci si raccorda con il sentiero dei Bunker. Dopo alcuni tornanti si lascia il sentiero per voltare a sx e si attraversa in salita una fascia di rocce immersa nel bosco di larici, ancora un tratto di sentiero nel bosco conduce alla base della parete principale, ben visibile dalla strada che da Cesana sale a Claviere. All'principio si svolge su di uno zoccolo in parte vegetato, poi con scalata sempre più continua ed aerea si raggiunge il filo dello spigolo, che ora a destra ora a sinistra si segue fino a una bellissima cengia formata da un enorme blocco staccato nel vuoto. Un diedro verticale e molto esposto conduce fino a pochi metri dalla vetta che si raggiunge per breve canaletto, ancora qualche metro di sentiero fino ad un ultimo risalto roccioso attrezzato che conduce al punto più elevato. ( 3.30 h.)
Discesa: per sentiero poco tracciato in direzione ovest, con alcuni brevi saliscendi attraverso la lunga sommità boscosa della Rocca Clarì si raggiungono delle antiche postazioni militari, da cui per strada sterrata si scende in località “La Coche” ( impianti da sci) ancora lungo sterrata si divalla verso l'abitato di Claviere. Poco a monte di esso voltare a destra, attraversare uno skilift per imboccare il sentiero che conduce nelle Gorge di San Gervasio, raggiungerne il fondo (sotto il ponte tibetano); discendere le gole lungo un bellissimo percorso a tratti attrezzato con passerelle e ponticelli in legno fino a ripassare sotto l'attacco della Via Ferrata e quindi al posteggio. (1.30 h )
Il percorso attrezzato, supera l'intero dislivello compreso tra il torrente della Piccola Dora e la cima della Rocca Clarì 2045 mt. sono così oltre 550 metri i metri di dislivello da percorrere, lungo un itinerario che senza tanti compromessi sale in maniera quasi diretta alla cima. La primissima parte è costituita da un pilastro pressoché verticale, poi un traverso conduce all'interno di una caratteristica gola dove si superano in successione due enormi denti di calcare, con arrampicata sostenuta ed aerea, uscendo su di una cengia da cui ci si raccorda con il sentiero dei Bunker. Dopo alcuni tornanti si lascia il sentiero per voltare a sx e si attraversa in salita una fascia di rocce immersa nel bosco di larici, ancora un tratto di sentiero nel bosco conduce alla base della parete principale, ben visibile dalla strada che da Cesana sale a Claviere. All'principio si svolge su di uno zoccolo in parte vegetato, poi con scalata sempre più continua ed aerea si raggiunge il filo dello spigolo, che ora a destra ora a sinistra si segue fino a una bellissima cengia formata da un enorme blocco staccato nel vuoto. Un diedro verticale e molto esposto conduce fino a pochi metri dalla vetta che si raggiunge per breve canaletto, ancora qualche metro di sentiero fino ad un ultimo risalto roccioso attrezzato che conduce al punto più elevato. ( 3.30 h.)
Discesa: per sentiero poco tracciato in direzione ovest, con alcuni brevi saliscendi attraverso la lunga sommità boscosa della Rocca Clarì si raggiungono delle antiche postazioni militari, da cui per strada sterrata si scende in località “La Coche” ( impianti da sci) ancora lungo sterrata si divalla verso l'abitato di Claviere. Poco a monte di esso voltare a destra, attraversare uno skilift per imboccare il sentiero che conduce nelle Gorge di San Gervasio, raggiungerne il fondo (sotto il ponte tibetano); discendere le gole lungo un bellissimo percorso a tratti attrezzato con passerelle e ponticelli in legno fino a ripassare sotto l'attacco della Via Ferrata e quindi al posteggio. (1.30 h )
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