Via Cai Pennesi, Torri di Casanova (ferrata) e Forchetta di Santa Colomba
near Fossa Paganica, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Insieme a Pietro abbiamo percorso questo interessante e piacevole itinerario ad anello, compreso tra il Vado di Piaverano e la Forchetta di Santa Colomba, non troppo lungo ma abbastanza impegnativo per via di diversi passaggi rocciosi (I e II grado) e in alcuni tratti abbastanza esposti e la rinnovata ferrata Gianni Familiari alle Torri di Casanova.
Si percorre la SS 17bis seguendo le indicazioni per Campo Imperatore, quindi all’ultimo incrocio si svolta e si continua in auto per circa 700 m, e si parcheggia in corrispondenza dell’ampia piazzola sulla destra dove è presente un cartello fotografico che descrive le cime del sentiero del Centenario (quota 1660 m circa).
Lasciata l'auto si attraversa il Piano di Pietranzoni in direzione del Monte Brancastello e delle Torri di Casanova e si raggiunge il largo pianoro sabbioso che scende dal versante compreso tra le Torri di Casanova e Monte Faeto (1897 mt). Lo si risale fino ad entrare nel fondo del vallone fin sotto i canali che scendono ripidi, dove, a sinistra, è visibile un casotto dell'acquedotto in cemento (1775 m circa, 45 minuti e 3,5 Km circa). Si continua tenendosi sul letto del fiume di ghiaia e con evidenti segni giallo-rossi e/o frecce, dopo poco più di 200 m, si piega nettamente a sinistra (masso con indicazione Torri di Casanova) per risalire un canale roccioso. Da qui inizia la via CAI Penne che risale tutto all'interno del canale e con facili passaggi di arrampicata, di I grado e uno, nella parte finale di II grado (una paretina alta 8-10 m circa) permettono di risalire fino ad uscire in cresta intercettando il sentiero del Centenario, a pochi metri dalla scaletta metallica dove iniziano i tratti attrezzati della Ferrata delle Torri di Casanova, Via Gianni Familiari, rimessa completamente a nuovo ad Agosto 2019 (Torri di Casanova). La ferrata non è difficile, la roccia ben arrampicabile e difficoltà tecniche contenute. Splendido il panorama che si gode 360 gradi salendo e scendendo le Torri; a nord il Gran Sasso e a sud i bastioni dell'Infornace e la maestosità del Prena. Ripreso il sentiero del Centenario si oltrepassa una cengia dove in alcuni tratti bisogna fare attenzione perchè esposta e scivolosa. Da qui seguiamo i segni giallo-rossi del sentiero che prima scendono per un tratto e poi risalgono fino ad una sella; risaliamo dall'altra parte fino ad incontratre a destra una strettoia che scende ripidamente, aiutati da una corda d’acciaio in pessime condizioni, alla Forchetta di Santa Colomba 2260 m. Qui lasciamo il Sentiero del Centenario che continua verso il monte Infornace e iniziamo a scendere dritti sullo scosceso canale ghiaioso, seguendo gli omini, fino ad incontratre la via dell'andata.
Si percorre la SS 17bis seguendo le indicazioni per Campo Imperatore, quindi all’ultimo incrocio si svolta e si continua in auto per circa 700 m, e si parcheggia in corrispondenza dell’ampia piazzola sulla destra dove è presente un cartello fotografico che descrive le cime del sentiero del Centenario (quota 1660 m circa).
Lasciata l'auto si attraversa il Piano di Pietranzoni in direzione del Monte Brancastello e delle Torri di Casanova e si raggiunge il largo pianoro sabbioso che scende dal versante compreso tra le Torri di Casanova e Monte Faeto (1897 mt). Lo si risale fino ad entrare nel fondo del vallone fin sotto i canali che scendono ripidi, dove, a sinistra, è visibile un casotto dell'acquedotto in cemento (1775 m circa, 45 minuti e 3,5 Km circa). Si continua tenendosi sul letto del fiume di ghiaia e con evidenti segni giallo-rossi e/o frecce, dopo poco più di 200 m, si piega nettamente a sinistra (masso con indicazione Torri di Casanova) per risalire un canale roccioso. Da qui inizia la via CAI Penne che risale tutto all'interno del canale e con facili passaggi di arrampicata, di I grado e uno, nella parte finale di II grado (una paretina alta 8-10 m circa) permettono di risalire fino ad uscire in cresta intercettando il sentiero del Centenario, a pochi metri dalla scaletta metallica dove iniziano i tratti attrezzati della Ferrata delle Torri di Casanova, Via Gianni Familiari, rimessa completamente a nuovo ad Agosto 2019 (Torri di Casanova). La ferrata non è difficile, la roccia ben arrampicabile e difficoltà tecniche contenute. Splendido il panorama che si gode 360 gradi salendo e scendendo le Torri; a nord il Gran Sasso e a sud i bastioni dell'Infornace e la maestosità del Prena. Ripreso il sentiero del Centenario si oltrepassa una cengia dove in alcuni tratti bisogna fare attenzione perchè esposta e scivolosa. Da qui seguiamo i segni giallo-rossi del sentiero che prima scendono per un tratto e poi risalgono fino ad una sella; risaliamo dall'altra parte fino ad incontratre a destra una strettoia che scende ripidamente, aiutati da una corda d’acciaio in pessime condizioni, alla Forchetta di Santa Colomba 2260 m. Qui lasciamo il Sentiero del Centenario che continua verso il monte Infornace e iniziamo a scendere dritti sullo scosceso canale ghiaioso, seguendo gli omini, fino ad incontratre la via dell'andata.
Waypoints
Photo
7,667 ft
Foto
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Relazione puntuale e corretta, come altre di Fabio Bartolini che ho usato per documentarmi in diverse occasioni..
Ho fatto questo percorso a maggio 2022 in condizioni lievemente differenti (ancora con qualche nevaio sopra i 1.900 metri), ma devo soprattutto segnalare che nel frattempo la corda d'acciaio prima della Forchetta di S. Colomba è passata da "pessime condizioni" a parzialmente inutilizzabile, essendo saltati gli ultimi due fittoni. Circostanza che costringe a improvvisare passaggi non banali in disarrampicata, in punti moderatamente esposti.
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Easy to follow
Scenery
Difficult
Escursione fatta in agosto 2022
Descrizione davvero puntuale e corretta. Ogni singolo dettaglio è preciso.
Arrampicata non banale nella parte finale della salita nel sentiero CAI Pennesi (come in descrizione)
La condizione del cavo nella discesa dalle torri, sul centenario, inizia ad essere imbarazzante e la disarrampicata da fare con molta attenzione
La discesa dalla Forchetta nel canalone, anche lei, non banale, soprattutto perché il terreno è sdrucciolevole e alcuni omini di pietra agli inizi della via son stati portati via dalle piogge. Da fare attenzione, mantenere sempre la destra, per non trovarsi fuori strada davanti ad un balzo di svariati metri e dover tornare indietro
Grazie per l’ottima traccia comunque
Ma..
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Splendido itinerario, la descrizione di Fabio utilissima! Sulla cengia in vetta non esiste più nessuna corda, ma con attenzione si percorre abbastanza tranquillamente (abbiamo addirittura incontrato un ragazzo che per allenarsi la faceva correndo!). La ferrata nuovissima e con un panorama pazzesco, inoltre non è affollata, nonostante sia agosto e con una giornata perfetta abbiamo incontrato solo 2 persone in tutta la giornata
Seceda furchietta