Sentiero dei Fiori - Passo del Tonale - Ghiacciaio Presena
near Santa Maria Assunta, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il Sentiero dei Fiori è una ferrata che si sviluppa intorno ai 3000mt. in cresta nel gruppo montuoso del Presena, nei pressi del Passo del Tonale al confine tra Trentino e Lombardia.
Per arrivare in quota si prende l’ovovia che parte da Passo del Tonale (1883mt)e che arriva a Passo Paradiso (2585mt.).
Arrivati in cima si aggira il lago e si prende il sentiero 44 in direzione Passo del Castellaccio. L’avvicinamento dura circa 1:15h e si sviluppa su sentiero roccioso con alcuni balzi ed alcuni tratti attrezzati con cavetto metallico ma niente di che.
Arrivati al passo del Castellaccio (2963mt)inizia la vera e propria ferrata.
Qui si può montare imbrago, casco e torcia frontale (obbligatoria se volete fare le gallerie).
La Ferrata parte con delle lunghe cenge senza alcuna difficoltà tecnica che si svillupano su dei sali e scendi.
Poi si passa attraverso alcune passerelle esposte in legno. Proseguendo si arriva ad un punto dove c’è una deviazione in verticale sulla parete alla sinistra del percorso e attraverso la quale in 10 minuti si può arrivare ad un punto molto panoramico chiamato il nido dell’aquila. Il tempo di un paio di foto e poi si riscende dallo stesso percorso e si prosegue dritto lungo la cengia fino ad arrivare al Gendarme di Casamadre.
Questo gendarme roccioso viene raggiunto e poi superato da due lunghi ponti sospesi, molto stabili e ben costruiti che ci permettono in primis di raggiungerlo e poi dopo un tratto di collegamento di superarlo portandoci oltre. Per chi soffre particolarmente di vertigini e ha paura a fare i ponti può deviare poco prima sulla sinistra in direzione della galleria che passa proprio attraverso il gendarme. Io ho fatto entrambe perchè mi piacciono molto anche le gallerie :-)
Passati i ponti si prosegue ancora avanti fino ad arrivare al Bivacco degli amici della Montagna (3160mt) solitamente aperto e gestito in estate ma che è aperto solo in presenza dei custodi.
Proseguendo poi sul sentiero si scende attraverso una trincea di guerra fino al Passo di Lagoscuro (2970mt.) dove sono presenti i resti di un villaggio militare. Volendo si potrebbe proseguire in direzione sud e raggiungere Cima Payer e allungare di un bel po’ il tragitto, ma noi abbiamo proseguito verso sinistra, passando vicino al Lago Scuro in direzione Capanna Presena dove si riprende poi la funivia per il ritorno. Qui si può vedere da vicino il ghiacciaio Presena coperto dai teloni in estate e ormai ridotto ai minimi termini.
Consiglio: il biglietto per gli impianti fatelo già al passo del Tonale dicendo che dovete intraprendere il sentiero dei fiori, così vi faranno già il biglietto completo che costa 20 euro andata/ritorno.
Questa escursione è davvero bella, affascinante sia dal punto di vista paesaggistico che storico, per via delle numerose rovine risalenti al periodo della Prima Guerra Mondiale. La ferrata non è complicata, anzi direi che è piuttosto facile, unici punti un po’ più avventurosi sono i due ponti sospesi nei pressi del Gendarme. La difficoltà sta nell’altitudine, siamo sempre intorno a quota 3000mt., e a tutto ciò che ne consegue, innevamento anche in estate, condizioni meteo, ecc…quindi il mio consiglio è sempre quello di chiedere a guide e rifugi del posto le condizioni dei sentieri prima di intraprendere le escursioni. Una nota molto bella di tutto il tragitto è il bivacco degli amici della montagna, che è veramente una chicca, una casetta di legno con 4 posti letto a castello(brandine) con una stufa in legno all’interno, e quadri, foto e cimeli della guerra. Arrivati al bivacco c’era un signore anziano che offriva ristoro a base di te o caffè a tutti gli escursionisti in cambio di un’offerta libera.
Escursione sconsigliata a famiglie con bambini piccoli.
Per arrivare in quota si prende l’ovovia che parte da Passo del Tonale (1883mt)e che arriva a Passo Paradiso (2585mt.).
Arrivati in cima si aggira il lago e si prende il sentiero 44 in direzione Passo del Castellaccio. L’avvicinamento dura circa 1:15h e si sviluppa su sentiero roccioso con alcuni balzi ed alcuni tratti attrezzati con cavetto metallico ma niente di che.
Arrivati al passo del Castellaccio (2963mt)inizia la vera e propria ferrata.
Qui si può montare imbrago, casco e torcia frontale (obbligatoria se volete fare le gallerie).
La Ferrata parte con delle lunghe cenge senza alcuna difficoltà tecnica che si svillupano su dei sali e scendi.
Poi si passa attraverso alcune passerelle esposte in legno. Proseguendo si arriva ad un punto dove c’è una deviazione in verticale sulla parete alla sinistra del percorso e attraverso la quale in 10 minuti si può arrivare ad un punto molto panoramico chiamato il nido dell’aquila. Il tempo di un paio di foto e poi si riscende dallo stesso percorso e si prosegue dritto lungo la cengia fino ad arrivare al Gendarme di Casamadre.
Questo gendarme roccioso viene raggiunto e poi superato da due lunghi ponti sospesi, molto stabili e ben costruiti che ci permettono in primis di raggiungerlo e poi dopo un tratto di collegamento di superarlo portandoci oltre. Per chi soffre particolarmente di vertigini e ha paura a fare i ponti può deviare poco prima sulla sinistra in direzione della galleria che passa proprio attraverso il gendarme. Io ho fatto entrambe perchè mi piacciono molto anche le gallerie :-)
Passati i ponti si prosegue ancora avanti fino ad arrivare al Bivacco degli amici della Montagna (3160mt) solitamente aperto e gestito in estate ma che è aperto solo in presenza dei custodi.
Proseguendo poi sul sentiero si scende attraverso una trincea di guerra fino al Passo di Lagoscuro (2970mt.) dove sono presenti i resti di un villaggio militare. Volendo si potrebbe proseguire in direzione sud e raggiungere Cima Payer e allungare di un bel po’ il tragitto, ma noi abbiamo proseguito verso sinistra, passando vicino al Lago Scuro in direzione Capanna Presena dove si riprende poi la funivia per il ritorno. Qui si può vedere da vicino il ghiacciaio Presena coperto dai teloni in estate e ormai ridotto ai minimi termini.
Consiglio: il biglietto per gli impianti fatelo già al passo del Tonale dicendo che dovete intraprendere il sentiero dei fiori, così vi faranno già il biglietto completo che costa 20 euro andata/ritorno.
Questa escursione è davvero bella, affascinante sia dal punto di vista paesaggistico che storico, per via delle numerose rovine risalenti al periodo della Prima Guerra Mondiale. La ferrata non è complicata, anzi direi che è piuttosto facile, unici punti un po’ più avventurosi sono i due ponti sospesi nei pressi del Gendarme. La difficoltà sta nell’altitudine, siamo sempre intorno a quota 3000mt., e a tutto ciò che ne consegue, innevamento anche in estate, condizioni meteo, ecc…quindi il mio consiglio è sempre quello di chiedere a guide e rifugi del posto le condizioni dei sentieri prima di intraprendere le escursioni. Una nota molto bella di tutto il tragitto è il bivacco degli amici della montagna, che è veramente una chicca, una casetta di legno con 4 posti letto a castello(brandine) con una stufa in legno all’interno, e quadri, foto e cimeli della guerra. Arrivati al bivacco c’era un signore anziano che offriva ristoro a base di te o caffè a tutti gli escursionisti in cambio di un’offerta libera.
Escursione sconsigliata a famiglie con bambini piccoli.
Waypoints
Comments (2)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Grazie, traccia esatta e completa.
Di nulla :-) grazie a te