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Rifugio Locatelli-(Monte Paterno, Ferrata Di Luca, Forcella Undici)-Rifugio Pian di Cengia-Rifugio Comici

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Author

Trail stats

Distance
7.58 mi
Elevation gain
2,215 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
3,117 ft
Max elevation
8,907 ft
TrailRank 
52
Min elevation
7,182 ft
Trail type
One Way
Time
4 hours 39 minutes
Coordinates
6387
Uploaded
September 26, 2014
Recorded
September 2014
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near Bagni, Trentino - Alto Adige (Italia)

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Itinerary description

23/9/14 - Si segue il sentiero subito a sinistra del rifugio, imbrago, casco e set da ferrata. Il sentiero passa accanto ad un curioso pinnacolo roccioso chiamato "La Salsiccia di Francoforte". Proseguendo il sentiero si arriva ad una piccola galleria scavata durante la guerra (tutto il percorso in realtà è stato scava dai militari per proteggere i confini dall'attacco austriaco nel 1915). E' necessario avere la torcia per seguire questo sentiero, la successiva galleria "Paterno" lunga 300m è totalmente al buio. Entriamo nella galleria, 300 metri di scalini, forte umidità, scalini alti, le frontali illuminano il passaggio, attaccati ad una catena che sale per tutta la galleria, qualche pozza d'acqua. Terribile pensare a quello che devono aver passato quei giovani militari in quell'antro buio e umido con un grosso carico sulle spalle, la paura di essere in guerra e la casa lontana. Dopo la scalinata finalmente si esce all'aria aperta e qui inizia la vera ferrata. Attacca dritta ma semplice molto scalinata, nulla di spaventoso. Diciamo che si trova poco ferro per appoggiare i piedi e si mettono giu le mani spesso, ma è piacevole e sempre in sicurezza, molto carina, la dolomia tiene bene sia sugli scarponi che sulle mani, è tutto gradinato e pieno di prese per le mani consumate dal passaggio delle persone. Dopo diversi minuti di percorrenza si arriva alla Forcella del Camoscio 2650m. Da questo bivio prendiamo per il Monte Paterno sulla destra, questo ultimo tratto viene classificato come il più impegnativo, forse perché si appoggiano molto le mani su una semplice arrampicata, per il gruppo non risulta problematico. Dopo questi passaggi si continua su sentierino e sfasciumi e si arriva alla sommità del Monte Paterno 2745m, caratterizzato da una bella Croce e da una vista stupenda grazie alla bellissima giornata. Da qui proseguiamo verso il "Rifugio Pian di Cengia", lungo un percorso attrezzato, tra fiori e vecchi bunker della guerra. Si segue sempre il sentiero arrivando a diversi piani dopo il panorama lascia sempre senza fiato su queste bellissime gullie di Dolomia. In un'ora circa si arriva al Rifugio Pian di Cengia 2528m. Aggiungiamo due piccole varianti che si riveleranno molto gradite. La prima è la salita alla croce delle Crode Fiscaline con il sentiero alle spalle del rifugio e una volta tornati, risaliamo il versante opposto al Passo Fiscalino che porta su gradini scavati nella roccia e cenge assicurate con cavo, alla Forcella dodici e alla Forcella Cengia sotto la Croda dei Toni. Raggiunta l'ultima cima(si potrebbe continuare e scendere al rifugio dal passo), torniamo sui nostri passi e raggiungiamo il rif. Comici con il sentiero 101.

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