Resegone - via ferrata del Centenario - Silvano De franco -

Salita al Resegone partendo dal piazzale della funivia dei Piani d' Erna per la ferrata del Centenario e poi la De Franco.

Dal piazzale della funivia si prende il sentiero che passa a destra in fondo ai parcheggi e scende per poco in un bosco sbucando poi subito su una strada asfaltata. Si prende a destra e si segue la strada fino in fondo dove inizia il sentiero n. 1. Si segue questo sentiero fino al rifugio Stoppani, poi si continua sempre per il n.1 fino ad un incrocio dove si prende il sentiero n.7 con indicazioni per "passo del Fo". Dal passo inizia la ferrata del Centenario. Si prende in direzione della muraglia di roccia, salendo il prato per un sentierino che taglia in diagonale verso sinistra e si porta alla base del caminetto dove partono le prime catene. La ferrata è caratterizzata per la sua interezza da numerosi pioli(che non mancano mai) e caminetti. Ha uno sviluppo abbastanza verticale, si sale velocemente per diedri, caminetti e paretine con l'ausilio sempre di pioli che rendono il tutto alquanto semplice; a volte risultano anche un po' eccessivi. Terminate le catene si sbuca su un pianoro erboso, con di fronte la cima del Resegone e la visibile cresta rocciosa della punta Cermenati, sulla quale passa la ferrata De Franco. Si prende di nuovo il sentiero n.1 che passa poco più avanti e si va in direzione del rifugio Azzoni. Ad un certo punto, a quota 1700m circa , c'è una traccia di sentiero che gira a sinistra(bisogna fare attenzione perché è facile non vedere la sella che separa i due versanti), che porta all'inizio dei torrioni rocciosi che conducono sulla punta Cermenati, segnalati da una targhetta ben visibile già da lontano. La De Franco è molto più divertente e panoramica rispetto alla precedente ferrata, non ci sono pioli, a parte uno nel passaggio più "impegnativo" , ed è tutta arrampicabile con passaggi divertenti di III-IV grado (ovviamente i gradi si intendono senza l'ausilio delle catene,). Si superano i primi torrioni, si arriva su un terrazzino e si arrampicano i secondi torrioni, prendendo il lato destro della paretina. Infine si superano le ultime facili catene su rocce con buone prese e si sbuca in vista della croce di vetta, che si raggiunge camminando su una cresta erbosa e rocciosa.
La discesa può effettuarsi tramite diversi itinerari, noi abbiamo preso la via normale, cioè il sentiero n.1 fino al piazzale della funivia. Volendo aggiungere un'altra via attrezzata si può scendere per il canalone Bobbio arrivando ai Piani d'Erna, poi di nuovo al rifugio Stoppani e poi al piazzale.