Procinto
near Palagnana, Toscana (Italia)
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Itinerary description
Siamo partiti dall'alto Matanna in una giornata di rara limpidezza. L'avvicinamento al Procinto ci regala panorami tra i più preziosi delle Apuane, alle spalle il Matanna, di fronte il Corchia, le Panie con il Pizzo delle Saette.
Si arriva sul giardino sommitale del monte Procinto dopo aver percorso la via ferrata più vecchia della Toscana, una delle più antiche d'Italia.
Il percorso si sviluppa in verticale con solo pochi metri in vera esposizione dove il calcare è stato decisamente scalettato. L'attrezzatura è stata da poco integralmente ripristinata, decisione quantomai felice visto l'altro numero di frequentatori di questa facile via.
Oggi in vetta la vista è straordinariamente chiara, l'orizzonte in technicolor da Viareggio alla Palmaria fa da cornice alle vette di queste nostre montagne, così piene di fascino e storia, così diverse una dall'altra.
Ci colpisce la maestosità della Pania Regina, il verde smeraldo del monte Croce e la severità del Nona, che mostra così vicina la sua immensa parte aggettante.
A presto.
Dislivello reale circa 550 mt.
La via ferrata va percorsa con la necessaria attrezzatura che garantisce la sicurezza nella progressione, assolutamente necessario il caschetto visto il traffico di frequentatori sia in salita che in discesa (si scende dalla stessa via)
Si arriva sul giardino sommitale del monte Procinto dopo aver percorso la via ferrata più vecchia della Toscana, una delle più antiche d'Italia.
Il percorso si sviluppa in verticale con solo pochi metri in vera esposizione dove il calcare è stato decisamente scalettato. L'attrezzatura è stata da poco integralmente ripristinata, decisione quantomai felice visto l'altro numero di frequentatori di questa facile via.
Oggi in vetta la vista è straordinariamente chiara, l'orizzonte in technicolor da Viareggio alla Palmaria fa da cornice alle vette di queste nostre montagne, così piene di fascino e storia, così diverse una dall'altra.
Ci colpisce la maestosità della Pania Regina, il verde smeraldo del monte Croce e la severità del Nona, che mostra così vicina la sua immensa parte aggettante.
A presto.
Dislivello reale circa 550 mt.
La via ferrata va percorsa con la necessaria attrezzatura che garantisce la sicurezza nella progressione, assolutamente necessario il caschetto visto il traffico di frequentatori sia in salita che in discesa (si scende dalla stessa via)
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