Pizzo Montevecchio– Via Ferrata da Carcoforo – Val Sermenza
near Carcoforo, Piemonte (Italia)
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Itinerary description
Il Pizzo Montevecchio (2789 m.) si trova lungo la dorsale che dal Colle del Turlo al Colle D’Egua separa la Valle Anzasca (Val Quarazza) dalla Val Sermenza, in modo particolare è il più alto rilievo della catena che, alzandosi da Rimasco, separa la valle di Rima da quella di Carcoforo.
Carcoforo è un piccolissimo comune di origine Walser in Val Sermenza, una valle laterale della Valsesia. Lo si raggiunge risalendo la Valle del Sesia sino all’abitato di Balmuccia, per poi deviare a destra verso la Val Sermenza. A Rimasco la valle si biforca e, tralasciando la deviazione a sinistra per Rima, si continua fino a raggiungere la verde conca che ospita Carcoforo, dove all’inizio del paese è possibile parcheggiare.
La Via Ferrata Pizzo Montevecchio è articolata in due tronchi: uno con partenza dal Colle della Bottiggia (2607 m) ed uno dal Colle Vallè (2625 m). Ambedue si congiungono all’anticima (2777 m), per poi continuare lungo la cresta che porta alla vetta, dove è posta una croce. La ferrata presenta abbondanza di staffe e cavi, per muoversi in sicurezza in alcuni tratti esposti; i tratti di disarrampicata in rientro non sono banali, richiedono attenzione.
In questa occasione il Pizzo Montevecchio è stato raggiunto percorrendo la ferrata salendo dal Colle della Bottiggia per poi scendere al Colle Vallé.
Il Colle della Bottiggia si raggiunge da Carcoforo seguendo il sentiero 113. All’altezza del ponte che attraversa il torrente Egua si trova il primo cartello segnavia. All’inizio una comoda gippabile, prima asfaltata e successivamente sterrata, seguendo le opportune indicazioni porta nei pressi dell’Alpe Chignolo, da dove diventa sentiero. La traccia sempre ben segnalata sale sino al Rifugio Massero (2082 m). Oltrepassato il rifugio, si segue sempre l’indicazione per il Colle della Bottiggia che si raggiunge attraversando pascoli d’alta quota ed un vallone pietroso che conduce al colle. Qui ha inizio la ferrata (per informazioni e descrizioni più dettagliate vi rimando al seguente sito https://www.ferrate365.it/vie-ferrate/ferrata-pizzo-montevecchio/ ) . Raggiunta l’anticima, si scende leggermente lungo la cresta per poi risalire passaggi verticali su grossi blocchi e in spaccature, arrivando alla vetta. Per il ritorno si percorre a ritroso la cresta sino all’anticima. A questo punto si scende lungo la cresta ovest, a sinistra in direzione del Colle Vallè , percorrendo in discesa la ferrata che sale da esso.
Raggiunto il Colle Vallè, attraverso l’intaglio, si passa sul versante della Val Quarazza e, con una traccia segnalata in diversi modi, si ritorna al Colle della Bottiggia e quindi a Carcoforo.
Carcoforo è un piccolissimo comune di origine Walser in Val Sermenza, una valle laterale della Valsesia. Lo si raggiunge risalendo la Valle del Sesia sino all’abitato di Balmuccia, per poi deviare a destra verso la Val Sermenza. A Rimasco la valle si biforca e, tralasciando la deviazione a sinistra per Rima, si continua fino a raggiungere la verde conca che ospita Carcoforo, dove all’inizio del paese è possibile parcheggiare.
La Via Ferrata Pizzo Montevecchio è articolata in due tronchi: uno con partenza dal Colle della Bottiggia (2607 m) ed uno dal Colle Vallè (2625 m). Ambedue si congiungono all’anticima (2777 m), per poi continuare lungo la cresta che porta alla vetta, dove è posta una croce. La ferrata presenta abbondanza di staffe e cavi, per muoversi in sicurezza in alcuni tratti esposti; i tratti di disarrampicata in rientro non sono banali, richiedono attenzione.
In questa occasione il Pizzo Montevecchio è stato raggiunto percorrendo la ferrata salendo dal Colle della Bottiggia per poi scendere al Colle Vallé.
Il Colle della Bottiggia si raggiunge da Carcoforo seguendo il sentiero 113. All’altezza del ponte che attraversa il torrente Egua si trova il primo cartello segnavia. All’inizio una comoda gippabile, prima asfaltata e successivamente sterrata, seguendo le opportune indicazioni porta nei pressi dell’Alpe Chignolo, da dove diventa sentiero. La traccia sempre ben segnalata sale sino al Rifugio Massero (2082 m). Oltrepassato il rifugio, si segue sempre l’indicazione per il Colle della Bottiggia che si raggiunge attraversando pascoli d’alta quota ed un vallone pietroso che conduce al colle. Qui ha inizio la ferrata (per informazioni e descrizioni più dettagliate vi rimando al seguente sito https://www.ferrate365.it/vie-ferrate/ferrata-pizzo-montevecchio/ ) . Raggiunta l’anticima, si scende leggermente lungo la cresta per poi risalire passaggi verticali su grossi blocchi e in spaccature, arrivando alla vetta. Per il ritorno si percorre a ritroso la cresta sino all’anticima. A questo punto si scende lungo la cresta ovest, a sinistra in direzione del Colle Vallè , percorrendo in discesa la ferrata che sale da esso.
Raggiunto il Colle Vallè, attraverso l’intaglio, si passa sul versante della Val Quarazza e, con una traccia segnalata in diversi modi, si ritorna al Colle della Bottiggia e quindi a Carcoforo.
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