Pietra di Bismantova, anello delle due ferrate
near Carnola, Emilia-Romagna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
[I dati su lunghezza e dislivello non sono sicuramente precisi come spesso accade nelle vie ferrate]
[L'itinerario percorso risulta essere facile purché si abbia un minimo di confidenza con le vie ferrate e non si soffra di vertigini.
Per percorrere le vie ferrate in sicurezza sono indispensabili casco, imbracatura e kit ferrata con dissipatore. Accessorio secondario sono i guanti che in questo caso, persino io, avrei preferito avere.
Anche nei tratti dove "il cavo funge solo da corrimano", oppure nei tratti in cui ci si sente estremamente sicuri, è moralmente obbligatorio agganciare i moschettoni per la nostra sicurezza e per quella degli altri escursionisti.
Il grado di difficoltà descritto nelle varie recensioni su wikiloc (non vale solo per le ferrate) non è mai oggettivo al 100%.
"Tornate sani, tornate amici, arrivate in cima. In questo preciso ordine!"].
Da Castelnovo Ne Monti (Reggio Emilia) si seguono le indicazioni per la Pietra di Bismantova sino a Piazzale Dante dove è presente un parcheggio a pagamento.
Si percorre in salita una breve scalinata e un tratto asfaltato lungo il quale troviamo l'innesto del sentiero 699A che seguiamo fino all'attacco della ferrata.
Agganciati i moschettoni al cavo di sicurezza si risale un tratto diagonale, si aggira uno spigolo di roccia e si riscende verso il bosco. Seguendo il sentiero si arriva ad una sorta di grotta nella quale bisogna calarsi per uscirne fuori. Una volta usciti si interrompe il tratto attrezzato e raggiungiamo la seconda parte della ferrata. Da qui la direzione è chiarissima: bisogna risalire in verticale fino alla fine. Le numerose staffe metalliche piantate nella roccia aiutano (fin troppo) nella progressione. Superato un traverso orizzontale di pochi metri si risale una cengia diagonale molto esposta e, infine, una scala metallica segna la fine della ferrata degli alpini.
Pausa pranzo e si riparte verso la ferrata dell ultimo sole, orientata ad ovest.
Questa risulta essere molto meno fisica rispetto alla prima e anche parecchio più breve. Usciti dalla ferrata seguiamo le indicazioni per il rifugio che si trova a un centinaio di metri da piazzale dante, il nostro punto di partenza.
Chiaramente una sosta al rifugio per una birra e due chiacchiere con gli escursionisti incontrati in ferrata é obbligatoria!
[L'itinerario percorso risulta essere facile purché si abbia un minimo di confidenza con le vie ferrate e non si soffra di vertigini.
Per percorrere le vie ferrate in sicurezza sono indispensabili casco, imbracatura e kit ferrata con dissipatore. Accessorio secondario sono i guanti che in questo caso, persino io, avrei preferito avere.
Anche nei tratti dove "il cavo funge solo da corrimano", oppure nei tratti in cui ci si sente estremamente sicuri, è moralmente obbligatorio agganciare i moschettoni per la nostra sicurezza e per quella degli altri escursionisti.
Il grado di difficoltà descritto nelle varie recensioni su wikiloc (non vale solo per le ferrate) non è mai oggettivo al 100%.
"Tornate sani, tornate amici, arrivate in cima. In questo preciso ordine!"].
Da Castelnovo Ne Monti (Reggio Emilia) si seguono le indicazioni per la Pietra di Bismantova sino a Piazzale Dante dove è presente un parcheggio a pagamento.
Si percorre in salita una breve scalinata e un tratto asfaltato lungo il quale troviamo l'innesto del sentiero 699A che seguiamo fino all'attacco della ferrata.
Agganciati i moschettoni al cavo di sicurezza si risale un tratto diagonale, si aggira uno spigolo di roccia e si riscende verso il bosco. Seguendo il sentiero si arriva ad una sorta di grotta nella quale bisogna calarsi per uscirne fuori. Una volta usciti si interrompe il tratto attrezzato e raggiungiamo la seconda parte della ferrata. Da qui la direzione è chiarissima: bisogna risalire in verticale fino alla fine. Le numerose staffe metalliche piantate nella roccia aiutano (fin troppo) nella progressione. Superato un traverso orizzontale di pochi metri si risale una cengia diagonale molto esposta e, infine, una scala metallica segna la fine della ferrata degli alpini.
Pausa pranzo e si riparte verso la ferrata dell ultimo sole, orientata ad ovest.
Questa risulta essere molto meno fisica rispetto alla prima e anche parecchio più breve. Usciti dalla ferrata seguiamo le indicazioni per il rifugio che si trova a un centinaio di metri da piazzale dante, il nostro punto di partenza.
Chiaramente una sosta al rifugio per una birra e due chiacchiere con gli escursionisti incontrati in ferrata é obbligatoria!
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