Percorso ad anello da Melogno passando per: Ferrata degli Artisti
near Melogno, Liguria (Italia)
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Itinerary description
La Ferrata del Magliolo è una salita di tutto rispetto e può essere considerata quasi un itinerario alpino. Meglio conosciuta come Ferrata degli Artisti, per via dei dipinti realizzati sulle sue pareti dal famoso medico e artista Mario Nebiolo, questa rinomata ferrata è lunga, ma non difficile.
dal parcheggio percorrere la strada sterrata e in prossimità di una curva, seguendo i bolli rossi, si arriva in 30 minuti circa all’attacco della ferrata.
Si parte subito con una paretina verticale, poi segue un traversino verso sinistra il tutto sempre ferrato abbondantemente, si risale verticalmente a raggiungere un tratto di cresta, per ridiscendere poi una paretina.
Si raggiunge un torrione dove c’è una via di fuga, si continua a salire con brevi tratti verticali e si arriva in vista del ponte tibetano (lungo 40m. e sospeso all’interno di una gola a 50m).
Ci si porta ora in cresta da dove è possibile decidere se fare il ponte tibetano oppure evitarlo scendendo a destra nella gola per risalire dalla parte opposta.
Il ponte, non difficile ma abbastanza ballerino e adrenalinico, ci porta ad attaccare la parete opposta, verticale ma ben attrezzata.
Seguono poi alcuni tratti facili arrivando così ad un’altra via di fuga, si percorre ora l’ultimo tratto di cresta ed in breve si raggiunge la cima.
DISCESA: Continuando a seguire i bolli rossi il sentiero piega ripidamente a sinistra in un canalone attrezzato con cavi metallici –consigliato non togliersi l’imbrago– che costeggia le rocce della cresta percorsa in salita.
Disceso un canalino attrezzato con pioli e cavo si entra definitivamente nel bosco traversandolo lungamente verso destra fino ad un pulpito panoramico. Il sentiero piega ripidamente a zig zag nel bosco fino alla carrareccia sterrata. Seguendola a sinistra si torna al parcheggio.
(Fonte sito internet gesacai.it)
[Tempo in movimento: 1 h 47 min
Tempo complessivo: 6 h 11 min
Velocità media: 4,7 km/h
Itinerario effettuato il 06/10/2023]
dal parcheggio percorrere la strada sterrata e in prossimità di una curva, seguendo i bolli rossi, si arriva in 30 minuti circa all’attacco della ferrata.
Si parte subito con una paretina verticale, poi segue un traversino verso sinistra il tutto sempre ferrato abbondantemente, si risale verticalmente a raggiungere un tratto di cresta, per ridiscendere poi una paretina.
Si raggiunge un torrione dove c’è una via di fuga, si continua a salire con brevi tratti verticali e si arriva in vista del ponte tibetano (lungo 40m. e sospeso all’interno di una gola a 50m).
Ci si porta ora in cresta da dove è possibile decidere se fare il ponte tibetano oppure evitarlo scendendo a destra nella gola per risalire dalla parte opposta.
Il ponte, non difficile ma abbastanza ballerino e adrenalinico, ci porta ad attaccare la parete opposta, verticale ma ben attrezzata.
Seguono poi alcuni tratti facili arrivando così ad un’altra via di fuga, si percorre ora l’ultimo tratto di cresta ed in breve si raggiunge la cima.
DISCESA: Continuando a seguire i bolli rossi il sentiero piega ripidamente a sinistra in un canalone attrezzato con cavi metallici –consigliato non togliersi l’imbrago– che costeggia le rocce della cresta percorsa in salita.
Disceso un canalino attrezzato con pioli e cavo si entra definitivamente nel bosco traversandolo lungamente verso destra fino ad un pulpito panoramico. Il sentiero piega ripidamente a zig zag nel bosco fino alla carrareccia sterrata. Seguendola a sinistra si torna al parcheggio.
(Fonte sito internet gesacai.it)
[Tempo in movimento: 1 h 47 min
Tempo complessivo: 6 h 11 min
Velocità media: 4,7 km/h
Itinerario effettuato il 06/10/2023]
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