M. Mandrone-P.so lago di Pisgana-P.ta di Lago Ghiacciato-P.ta di Segnale-Cima Payer-Sentiero dei fiori-P.so del Castellaccio.

01/08/2016. Dal rifugio Mandrone si segue la traccia che passando accanto all'asta della manica per l'atterraggio dell'elicottero, sale verso il lago ghiacciato(2573mt) accanto alla condotta per il rifornimento idrico. Il sentiero sempre ottimamente segnato risale la morena passando accanto ai due laghetti e poi puntando l'evidente avvallamento del Passo del Lago di Pisgana(2933mt), si risale la dorsale della Punta Pisgana(3088mt) percorrendo le trincee Italiane ancora ben conservate della Grande Guerra. Un continuo saliscendi ci porta a toccare le cime Punta di Lago Ghiacciato(3088mt) e Punta di Segnale(3032mt) per poi degradare verso il Passo Payer(2978mt). Il versante sud della Cima Payer(3056mt) si risale percorrendo una breve ma verticale farrata che ci permette di dirigerci verso il Passo di Lago Scuro(2970mt) oltrepassando una guglia di roccia su vecchi ponti e scale di legno ancora originali (ormai logore e marcite). Oltre il passo la lunga scala di roccia porta alla Capanna amici della montagna(3160mt) e alla Punta di Lago scuro(3166mt). Ora percorriamo verso nord il Sentiero dei Fiori (non abbisogna di descrizione) toccando il Passo di Casamadre(2984mt) e la Galleria del Gendarme dove possiamo percorrere i sicuri ma emozionanti ponti ricostruiti in metallo.Il vicino Passo del Castellaccio(2963mt) segna la fine del percorso in cresta, non rimane che seguire la traccia verso il fondovalle dove al Passo Paradiso(2573mt) ci attende la cabinovia per il Passo del Tonale (a meno che le energie rimanenti ci permettano di scendere lungo il ripido ghiaione del sentiero 45 che porta alla partenza della cabinovia.
Percorso lungo e mai banale, sempre in cresta o lungo il sentiero di trincea. Percorrerlo interamente permette di apprezzare ancor di più il frequentatissimo "Sentiero dei Fiori". A chi vuole un'alternativa piacevole, consiglio questo itinerario molto, molto avvincente.