LE FERRATE DELLA PIETRA DI BISMANTOVA
near Carnola, Emilia-Romagna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Isolata dal resto dell’Appennino Tosco – Emiliano la Pietra di Bismantova si presenta come un singolare altopiano con pareti di arenaria alte e scoscese lungo tutto il suo perimetro specialmente sul versante Est dove si sviluppa la bella ferrata degli Alpini mentre sul lato Ovest si sviluppa la ferrata di recente costruzione detta anche “dell’ ultimo Sole” …oltre a numerose vie, anche difficili, di arrampicata.
Questo giro intende percorrere in un unico percorso entrambe le ferrate.
La prima è decisamente più impegnativa ed è classificabile come moderatamente difficile mentre la seconda è facile anche se divertente e non scontata nella sua seconda e ultima parte.
Si parte dal piazzale dove si parcheggia l’auto che si raggiunge da Castelnovo ne Monti (RE) seguendo le indicazioni per la Pietra di Bismantova.
Una volta parcheggiato si risale una scalinata finchè ci si ritrova sulla stradina che conduce all’Eremo di San Benedetto che merita una visita.
Si prende il sentiero CAI 699 alla destra del ristoro e dopo pochi minuti ci si trova sotto la parete verticale passando da alcuni punti facili ma esposti per poi giungere al primo tratto attrezzato dove ancora non è presente la targa ufficiale della via ferrata che però troveremo più avanti.
Qui conviene indossare il set da ferrata.
Ad oggi 19 Giugno l’inizio del sentiero 699 è ufficialmente chiuso per un grosso masso caduto lungo il sentiero ma che non preclude il proseguo dell’itinerario infatti ci si passa sotto.
Poco più avanti lo sbarrato CAI 699 troviamo un brevissimo sentierino ripido con terreno smosso e attrezzato con corda fissa che si può scendere per entrare sul CAI 699.
La ferrata degli Alpini sale inizialmente in diagonale su roccia ricca di appigli senza difficoltà per poi giungere ad un punto molto panoramico, si aggira uno spigolo dopo di che si passa fra delle rocce e si effettua una discesa piuttosto verticale di circa 3 – 4 metri non banale ma aiutata nella parte bassa da alcune staffe.
Finita la discesa ci si trova su un ghiaione e si prosegue un breve tratto non assicurato dentro il bosco.
Si raggiunge così ad un altro tratto attrezzato dove bisogna aggirare una roccia e entrare in una piccola grotta dalla quale si esce calandosi dentro essa per circa 3 metri su una parete verticale e poco appigliata.
Ci si trova in un canaletto dietritico e dopo si prosegue di nuovo su un breve tratto non attrezzato fino a raggiungere la seconda parte attrezzata dove è presente la targa della ferrata.
Si sale la lunga parete verticale ma ben attrezzata da staffe e maniglie infisse nella roccia che termina ad un facile traverso e poi ad un piano inclinato dove è presente una cassetta della posta che sarebbe il “libro di via”.
Si supera un breve salto roccioso e quindi ci si trova alla base di un lungo diedro fino a giungere ad un piccolo traverso dopo di che si risale uno spigolo in notevole esposizione e poi si supera una cengia inclinata sempre molto esposta che termina con facili gradoni attrezzati.
Questa è la parte più impegnativa ed esposta della ferrata ma siamo ormai quasi alla sua fine infatti, una volta superato uno strapiombo molto esposto ci si trova alla scaletta terminale.
Siamo cosi sull’altopiano della Bismantova a 1041 metri di altezza.
Si prende il sentiero di sinistra e superato un boschetto ci si trova in una zona prativa che va attraversata tutta finchè ci si trova a scendere un punto allestito con corde fisse e dopo poco si trova l’indicazione per la ferrata Ovest.
Il cartello che si trova attaccato ad un albero scendendo è poco visibile per cui bisogna prestare attenzione (vedere waypoint).
Trascorso un breve tratto nel bosco ci si trova all’attacco della ferrata Ovest che all’inizio passa sotto una parete verticale con bella vista su Castelnovo e successivamente prosegue nel bosco per poi terminare.
La prima parte della ferrata è più che altro un sentiero attrezzato dove il cavo a mio avviso non era neppure necessario ma la seconda parte di questa ferrata la si può definire tale in quanto si sale una parete a tratti esposta dove il cavo è bene che ci sia anche se non ci sono passaggi particolarmente difficili, la roccia è molto appigliata ed è quindi alla portata di tutti, anche dei neofiti.
La ferrata Ovest termina all’inizio della zona prativa prima percorsa arrivati alla quale si prosegue a sinistra per poi incrociare dopo qualche tornante nel bosco il sentiero CAI 697/A che in circa 30 minuti di cammino ci riporta al punto di ristoro e quindi al parcheggio dove iniziata l’escursione.
La ferrata degli Alpini è consigliabile percorrerla la mattina presto o nel tardo pomeriggio in quanto tutta sotto il Sole conseguentemente i cavi tendono a surriscaldarsi in breve tempo.
La traccia gps nel secondo tratto attrezzato della ferrata degli Alpini è impazzito in quanto la parete rocciosa cosi vicina disturba il segnale però tutto il percorso laddove non attrezzato è comunque ben segnato di conseguenza è un fatto poco rilevante in questo tipo di escursione.
Questo giro intende percorrere in un unico percorso entrambe le ferrate.
La prima è decisamente più impegnativa ed è classificabile come moderatamente difficile mentre la seconda è facile anche se divertente e non scontata nella sua seconda e ultima parte.
Si parte dal piazzale dove si parcheggia l’auto che si raggiunge da Castelnovo ne Monti (RE) seguendo le indicazioni per la Pietra di Bismantova.
Una volta parcheggiato si risale una scalinata finchè ci si ritrova sulla stradina che conduce all’Eremo di San Benedetto che merita una visita.
Si prende il sentiero CAI 699 alla destra del ristoro e dopo pochi minuti ci si trova sotto la parete verticale passando da alcuni punti facili ma esposti per poi giungere al primo tratto attrezzato dove ancora non è presente la targa ufficiale della via ferrata che però troveremo più avanti.
Qui conviene indossare il set da ferrata.
Ad oggi 19 Giugno l’inizio del sentiero 699 è ufficialmente chiuso per un grosso masso caduto lungo il sentiero ma che non preclude il proseguo dell’itinerario infatti ci si passa sotto.
Poco più avanti lo sbarrato CAI 699 troviamo un brevissimo sentierino ripido con terreno smosso e attrezzato con corda fissa che si può scendere per entrare sul CAI 699.
La ferrata degli Alpini sale inizialmente in diagonale su roccia ricca di appigli senza difficoltà per poi giungere ad un punto molto panoramico, si aggira uno spigolo dopo di che si passa fra delle rocce e si effettua una discesa piuttosto verticale di circa 3 – 4 metri non banale ma aiutata nella parte bassa da alcune staffe.
Finita la discesa ci si trova su un ghiaione e si prosegue un breve tratto non assicurato dentro il bosco.
Si raggiunge così ad un altro tratto attrezzato dove bisogna aggirare una roccia e entrare in una piccola grotta dalla quale si esce calandosi dentro essa per circa 3 metri su una parete verticale e poco appigliata.
Ci si trova in un canaletto dietritico e dopo si prosegue di nuovo su un breve tratto non attrezzato fino a raggiungere la seconda parte attrezzata dove è presente la targa della ferrata.
Si sale la lunga parete verticale ma ben attrezzata da staffe e maniglie infisse nella roccia che termina ad un facile traverso e poi ad un piano inclinato dove è presente una cassetta della posta che sarebbe il “libro di via”.
Si supera un breve salto roccioso e quindi ci si trova alla base di un lungo diedro fino a giungere ad un piccolo traverso dopo di che si risale uno spigolo in notevole esposizione e poi si supera una cengia inclinata sempre molto esposta che termina con facili gradoni attrezzati.
Questa è la parte più impegnativa ed esposta della ferrata ma siamo ormai quasi alla sua fine infatti, una volta superato uno strapiombo molto esposto ci si trova alla scaletta terminale.
Siamo cosi sull’altopiano della Bismantova a 1041 metri di altezza.
Si prende il sentiero di sinistra e superato un boschetto ci si trova in una zona prativa che va attraversata tutta finchè ci si trova a scendere un punto allestito con corde fisse e dopo poco si trova l’indicazione per la ferrata Ovest.
Il cartello che si trova attaccato ad un albero scendendo è poco visibile per cui bisogna prestare attenzione (vedere waypoint).
Trascorso un breve tratto nel bosco ci si trova all’attacco della ferrata Ovest che all’inizio passa sotto una parete verticale con bella vista su Castelnovo e successivamente prosegue nel bosco per poi terminare.
La prima parte della ferrata è più che altro un sentiero attrezzato dove il cavo a mio avviso non era neppure necessario ma la seconda parte di questa ferrata la si può definire tale in quanto si sale una parete a tratti esposta dove il cavo è bene che ci sia anche se non ci sono passaggi particolarmente difficili, la roccia è molto appigliata ed è quindi alla portata di tutti, anche dei neofiti.
La ferrata Ovest termina all’inizio della zona prativa prima percorsa arrivati alla quale si prosegue a sinistra per poi incrociare dopo qualche tornante nel bosco il sentiero CAI 697/A che in circa 30 minuti di cammino ci riporta al punto di ristoro e quindi al parcheggio dove iniziata l’escursione.
La ferrata degli Alpini è consigliabile percorrerla la mattina presto o nel tardo pomeriggio in quanto tutta sotto il Sole conseguentemente i cavi tendono a surriscaldarsi in breve tempo.
La traccia gps nel secondo tratto attrezzato della ferrata degli Alpini è impazzito in quanto la parete rocciosa cosi vicina disturba il segnale però tutto il percorso laddove non attrezzato è comunque ben segnato di conseguenza è un fatto poco rilevante in questo tipo di escursione.
Waypoints
Comments (1)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Belle ferrate, se fatte dopo un giorno di pioggia la difficoltà aumenta parecchio