Gruppo della Marmolada: Via Ferrata delle Trincee - Cima Mesula - Cresta Padon
near Ciamp dello Stanzon, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Un bel giro da fare in condizioni di tempo ottimali , oggi per esempio !
Non per problemi particolari ma per assaporare il panorama mozzafiato.
Il giro di oggi è una ripetuta autunnale percorsa nello stesso giorno del 2020 , completata solo parzialmente per la presenza di un lastrone di ghiaccio sulla parte nord , subito dopo aver superato il Bech da Mezdi.
Oggi le condizioni erano ottimali e abbiamo percorso l'intero tragitto in sicurezza . Sconsiglio nei periodi estivi per problemi di sovraffollamento.
Non faccio una recensione punto a punto ma mi limito ad alcuni miei consigli considerazioni .
La percorrenza prevede l'andata dal Rifugio Padon a Porta Vescovo per il CAI680 Sentiero Geologico Arabba , sconsiglio vivamente la percorrenza inversa , andata per ferrata e rientro per sentiero Geologico ed il motivo consiste nella tipologia della Ferrata.
La Ferrata è classificata difficile, in realtà è difficile nel primo tratto ( attacco a Porta Vescovo ) e poco più di sentiero attrezzato nel secondo , il confine rigoroso è il ponte tibetano , labile in corrispondenza del Bech da Mezdi , dove ci sono dei punti di calata non scontati.
Percorrerla nel senso inverso significherebbe arrivare nel punto di massima difficoltà alla fine e in discesa , fattibile ma lo sconsiglio.
Nel merito della difficoltà, il grado difficile si riferisce al primo diedro all'attacco 50 metri verticali un po sfiancanti , se si vuole arrampicare e non usare la corda , molto molto tecnico .
Il resto del percorso segue la logica della trincea , relativamente facile e comoda , storica e ricca di significati . Bellissime le tricee nella montagna tutte visitabili . Alla fine del percorso il bel Bivacco ( in muratura 8 posti letto comodi ) intitolato a ERNESTO BONTADINI Ingegnere ed architetto, colonnello degli Alpini nella 1^ G.M. fu premiato al Valor Militare con Medaglia d' Argento, Medaglia di Bronzo e Croce di Guerra. Amante ed esperto della montagna, fu accademico del CAI .
Dislivello e sviluppo contenuti , ma ripeto non sottovalutare l'attacco della Ferrata.
Non c'è acqua nel percorso , tranne che al Rifugio, oggi chiuso .
Passo normale .
Attrezzatura: Imbrago , casco , frontale ( direi obbligatoria nell'ultimo tratto in uscita al Bivacco)
Non per problemi particolari ma per assaporare il panorama mozzafiato.
Il giro di oggi è una ripetuta autunnale percorsa nello stesso giorno del 2020 , completata solo parzialmente per la presenza di un lastrone di ghiaccio sulla parte nord , subito dopo aver superato il Bech da Mezdi.
Oggi le condizioni erano ottimali e abbiamo percorso l'intero tragitto in sicurezza . Sconsiglio nei periodi estivi per problemi di sovraffollamento.
Non faccio una recensione punto a punto ma mi limito ad alcuni miei consigli considerazioni .
La percorrenza prevede l'andata dal Rifugio Padon a Porta Vescovo per il CAI680 Sentiero Geologico Arabba , sconsiglio vivamente la percorrenza inversa , andata per ferrata e rientro per sentiero Geologico ed il motivo consiste nella tipologia della Ferrata.
La Ferrata è classificata difficile, in realtà è difficile nel primo tratto ( attacco a Porta Vescovo ) e poco più di sentiero attrezzato nel secondo , il confine rigoroso è il ponte tibetano , labile in corrispondenza del Bech da Mezdi , dove ci sono dei punti di calata non scontati.
Percorrerla nel senso inverso significherebbe arrivare nel punto di massima difficoltà alla fine e in discesa , fattibile ma lo sconsiglio.
Nel merito della difficoltà, il grado difficile si riferisce al primo diedro all'attacco 50 metri verticali un po sfiancanti , se si vuole arrampicare e non usare la corda , molto molto tecnico .
Il resto del percorso segue la logica della trincea , relativamente facile e comoda , storica e ricca di significati . Bellissime le tricee nella montagna tutte visitabili . Alla fine del percorso il bel Bivacco ( in muratura 8 posti letto comodi ) intitolato a ERNESTO BONTADINI Ingegnere ed architetto, colonnello degli Alpini nella 1^ G.M. fu premiato al Valor Militare con Medaglia d' Argento, Medaglia di Bronzo e Croce di Guerra. Amante ed esperto della montagna, fu accademico del CAI .
Dislivello e sviluppo contenuti , ma ripeto non sottovalutare l'attacco della Ferrata.
Non c'è acqua nel percorso , tranne che al Rifugio, oggi chiuso .
Passo normale .
Attrezzatura: Imbrago , casco , frontale ( direi obbligatoria nell'ultimo tratto in uscita al Bivacco)
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