Gruppo del Popera: Ferrata 'Bepi Martini' al Campanile di Colesei
near Comèlico Superiore, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Spettacolare nuova ferrata nelle Dolomiti di Sesto lato Comelico. Partenza dal Rifugio Lunelli dove è possibile arrivare in auto se si transita prima delle 8.30. Il sentiero (CAI 171) parte adiacente al lato sinistro del Rifugio e in poco più di un'oretta porta alla Forcella Pian della Biscia dove interseca la vecchia strada militare che seguiremo verso sinistra per qualche centinaio di metri. Sempre sulla sinistra incontriamo una ben segnalata deviazione che, dopo alcuni tornantini in buona salita, porta direttamente all'attacco della ferrata.
La ferrata (classificata difficile) parte subito in verticale e la verticalità ci acompagnerà fino alla cima con un esposizione crescente e sempre presente, comunque quasi sempre arrampicabile con buoni appigli. Alla forcelletta dove è presente il libro di vetta, il cavo si sdoppia ma la parte di destra è sconsigliabile in quanto discesa dalla vetta appuntita. Dovremo scendere in disarrampicata su placca verticale ed esposta per alcuni metri dove incontreremo nuovamente uno sdoppiamento del cavo che, verso destra con un avvitamento in salita di 360° porta alla cima, per poi ridiscendere al punto di partenza. Verso sinistra invece, sempre in discesa, la ferrata continua verso la forcella per poi riprendere con l'ultimo non banale tratto in salita verso la Cima Sora i Colesei. Discesa per sentiero CAI 122, prima verso i ruderi del Rifugio Sala, poi verso il Rifugio Berti per ridiscendere infine al Lunelli. Merita una pausa di riflessione la parte in discesa dove sono visibili e ben conservate le fortificazioni e trincee della Prima Guerra. Per tutta la discesa a valle di insisteva infatti la linea difensiva Italiana contrapposta a quella austriaca dei Kaiserjäger. Linea difensiva poi ripresa e rinforzata dal Duce come “linea non mi fido” a dimostrazione della poca fiducia verso ľalleato Führer.
DISLIVELLO REALE CIRCA 750 METRI
La ferrata (classificata difficile) parte subito in verticale e la verticalità ci acompagnerà fino alla cima con un esposizione crescente e sempre presente, comunque quasi sempre arrampicabile con buoni appigli. Alla forcelletta dove è presente il libro di vetta, il cavo si sdoppia ma la parte di destra è sconsigliabile in quanto discesa dalla vetta appuntita. Dovremo scendere in disarrampicata su placca verticale ed esposta per alcuni metri dove incontreremo nuovamente uno sdoppiamento del cavo che, verso destra con un avvitamento in salita di 360° porta alla cima, per poi ridiscendere al punto di partenza. Verso sinistra invece, sempre in discesa, la ferrata continua verso la forcella per poi riprendere con l'ultimo non banale tratto in salita verso la Cima Sora i Colesei. Discesa per sentiero CAI 122, prima verso i ruderi del Rifugio Sala, poi verso il Rifugio Berti per ridiscendere infine al Lunelli. Merita una pausa di riflessione la parte in discesa dove sono visibili e ben conservate le fortificazioni e trincee della Prima Guerra. Per tutta la discesa a valle di insisteva infatti la linea difensiva Italiana contrapposta a quella austriaca dei Kaiserjäger. Linea difensiva poi ripresa e rinforzata dal Duce come “linea non mi fido” a dimostrazione della poca fiducia verso ľalleato Führer.
DISLIVELLO REALE CIRCA 750 METRI
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